Il grifone indiano (Gyps indicus Scopoli, 1786) è un rapace della famiglia degli Accipitridi.
Il grifone indiano, saprofago dalla costituzione robusta (lunghezza totale circa 92 cm) e dall'aspetto trasandato, ha il becco color giallo chiaro, anelli perioculari chiari, testa e collo robusti, neri e ricoperti da un piumino chiaro, e un collarino bianco. Le piume del dorso e della parte superiore delle ali sono marroni, e sfumano sul color crema sul sottoala. Le cosce sono ricoperte di piume dello stesso colore della regione ventrale. I giovani hanno becco scuro, testa e collo rosei ricoperti di piumino chiaro e regione inferiore segnata da strisce marrone e crema.
Essendo un saprofago, il grifone indiano si nutre prevalentemente di carogne che rinviene sia in aree urbane che rurali. Si associa al grifone del Bengala (Gyps bengalensis) quando si alimenta presso le discariche e i mattatoi. Nidifica in piccole colonie, generalmente su falesie e rovine, ma occasionalmente anche sugli alberi. I nidi sono enormi, e misurano sessanta-novanta centimetri di larghezza. Sono fatti di ramoscelli e imbottiti con foglie verdi e immondizia. Tra metà novembre e inizio marzo, la femmina depone un uovo bianco, di forma ovale, covato da entrambi i genitori per 50 giorni. I genitori di entrambi i sessi contribuiscono all'allevamento del piccolo, portandogli il cibo e proteggendolo. Si ritiene che solo il 50% delle coppie nidifichi tutti gli anni.