Lago

Lago Vittoria

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Il lago Vittoria, è uno dei Grandi Laghi dell'Africa: con i suoi 68 870 km² di superficie è il più grande lago del continente, il lago tropicale più grande del mondo e il secondo più grande lago d'acqua dolce del mondo dopo il lago Superiore, ma essendo relativamente poco profondo è il settimo lago d'acqua dolce nel mondo per volume, pari a 2 760 km³.

Situato su un altopiano nella parte occidentale della Rift Valley, con le sue acque che fanno parte delle acque territoriali di Tanzania (49%), Uganda (45%) e Kenya (6%), presenta un bacino idrografico di 238 900 km², e una linea di costa che si estende per 4 828 km, ricevendo la maggior parte delle sue acque meteoriche direttamente o tramite le migliaia di piccoli corsi d'acqua che versano in questo bacino: il più grande immissario è il fiume Kagera, che sfocia sulla sponda occidentale del lago, mentre l'unico emissario è il Nilo Bianco (il più lungo degli affluenti del Nilo), che inizia il suo corso presso Jinja, in Uganda, sulla sponda settentrionale del Nyanza.

Ecologia e impatto sociale

Il lago Vittoria gioca un ruolo vitale per la sopravvivenza delle numerose persone che vivono intorno alle sue coste e sulle sue isole, come a Migingo, l'isolotto conteso tra Kenya e Uganda più densamente popolato al mondo, sul quale vivono oltre 400 persone in uno spazio di 0,02 km².

L'ecosistema del lago e dei terreni confinanti ha subito mutamenti negativi a causa dell'intervento umano. Durante gli anni 50, il persico del Nilo fu introdotto nel lago nel tentativo di aumentare la produzione della pesca. L'operazione si dimostrò completamente devastante per l'ecosistema locale, che vide estinguersi molte delle specie di pesci ciclidi endemiche del lago causando un danno alla biodiversità difficilmente quantificabile. In più è andato rapidamente diminuendo l'iniziale buon ritorno economico della pesca del persico, che negli ultimi anni ha subito un fenomeno di sovrapesca che ne ha ridotto le dimensioni medie dai 50 kg del 1980 ai 10 kg nel 1996. Negli ultimi anni è stato registrato un aumento di alcune popolazioni di specie endemiche. Il problema è stato reso noto dal documentario L'incubo di Darwin.

Un altro problema ecologico è nato dalla proliferazione del giacinto d'acqua, nativo dell'America tropicale, che formando uno spesso strato sulla superficie del lago crea problemi ai trasporti, alla pesca, alla generazione di energia idroelettrica e la fornitura di acqua potabile. Nel 1995 il 90% della costa ugandese era coperta dal giacinto. Per risolvere il problema sono state utilizzate varie tecniche, tra questi, gli erbicidi e l'introduzione di un particolare insetto infestante, il Neochetina eichhorniae, hanno dato buoni risultati.

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Il lago Vittoria, è uno dei Grandi Laghi dell'Africa: con i suoi 68 870 km² di superficie è il più grande lago del continente, il lago tropicale più grande del mondo e il secondo più grande lago d'acqua dolce del mondo dopo il lago Superiore, ma essendo relativamente poco profondo è il settimo lago d'acqua dolce nel mondo per volume, pari a 2 760 km³.

Situato su un altopiano nella parte occidentale della Rift Valley, con le sue acque che fanno parte delle acque territoriali di Tanzania (49%), Uganda (45%) e Kenya (6%), presenta un bacino idrografico di 238 900 km², e una linea di costa che si estende per 4 828 km, ricevendo la maggior parte delle sue acque meteoriche direttamente o tramite le migliaia di piccoli corsi d'acqua che versano in questo bacino: il più grande immissario è il fiume Kagera, che sfocia sulla sponda occidentale del lago, mentre l'unico emissario è il Nilo Bianco (il più lungo degli affluenti del Nilo), che inizia il suo corso presso Jinja, in Uganda, sulla sponda settentrionale del Nyanza.

Ecologia e impatto sociale

Il lago Vittoria gioca un ruolo vitale per la sopravvivenza delle numerose persone che vivono intorno alle sue coste e sulle sue isole, come a Migingo, l'isolotto conteso tra Kenya e Uganda più densamente popolato al mondo, sul quale vivono oltre 400 persone in uno spazio di 0,02 km².

L'ecosistema del lago e dei terreni confinanti ha subito mutamenti negativi a causa dell'intervento umano. Durante gli anni 50, il persico del Nilo fu introdotto nel lago nel tentativo di aumentare la produzione della pesca. L'operazione si dimostrò completamente devastante per l'ecosistema locale, che vide estinguersi molte delle specie di pesci ciclidi endemiche del lago causando un danno alla biodiversità difficilmente quantificabile. In più è andato rapidamente diminuendo l'iniziale buon ritorno economico della pesca del persico, che negli ultimi anni ha subito un fenomeno di sovrapesca che ne ha ridotto le dimensioni medie dai 50 kg del 1980 ai 10 kg nel 1996. Negli ultimi anni è stato registrato un aumento di alcune popolazioni di specie endemiche. Il problema è stato reso noto dal documentario L'incubo di Darwin.

Un altro problema ecologico è nato dalla proliferazione del giacinto d'acqua, nativo dell'America tropicale, che formando uno spesso strato sulla superficie del lago crea problemi ai trasporti, alla pesca, alla generazione di energia idroelettrica e la fornitura di acqua potabile. Nel 1995 il 90% della costa ugandese era coperta dal giacinto. Per risolvere il problema sono state utilizzate varie tecniche, tra questi, gli erbicidi e l'introduzione di un particolare insetto infestante, il Neochetina eichhorniae, hanno dato buoni risultati.

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