Hipposideros fulvus (Gray, 1838) è un pipistrello della famiglia degli Ipposideridi diffuso nell'Asia meridionale.
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NotturnoCa
CarnivoroIn zoologia si definisce carnivoro un animale con una dieta consistente in massima parte di carne. In un senso più generale, un animale viene cons...
In
InsettivoroIn zoologia si definisce insettivoro un animale, a qualunque raggruppamento sistematico appartenga, specializzato nel nutrirsi in massima parte di ...
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TerrestreLa viviparità è un tipo di riproduzione in cui lo sviluppo embrionale avviene all'interno dell'organismo materno. Il termine può riferirsi sia a...
Al
Allevatore cooperativoCo
ColonialeUna colonia è un clone animale formato da individui che rimangono fisicamente uniti.Esempi di animali coloniali sono i coralli, molte spugne, le a...
No
Non-migratorioF
inizia conPipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 40 e 50 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 38,4 e 44 mm, la lunghezza della coda tra 24 e 35 mm, la lunghezza del piede tra 6 e 9,8 mm e la lunghezza delle orecchie tra 19 e 26 mm.
Esistono due fasi di colore, la prima nel quale il colore generale del corpo è interamente castano scuro mentre l'altra con le parti dorsali marroni scure e la base dei peli più chiare e le parti ventrali più chiare. Le orecchie sono molto grandi, rotonde e con il terzo superiore del margine posteriore leggermente diritto. La foglia nasale presenta una porzione anteriore piccola, semplice, priva di fogliette supplementari e ben separata dal labbro superiore, un setto nasale vistosamente rigonfio, una porzione posteriore con tre setti che la dividono in quattro celle indistinte. La coda è lunga e si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio. Il primo premolare superiore è piccolo e situato fuori la linea alveolare.
Questa specie è diffusa nel Subcontinente indiano dall'Afghanistan nord-orientale e Pakistan settentrionale fino allo Sri Lanka e nella provincia cinese meridionale dello Yunnan.
Vive in diversi tipi di habitat, dalle regioni aride alle dense foreste fino a 2.600 metri di altitudine.
Si rifugia in colonie numerose all'interno di vecchi edifici abbandonati, templi, cantine, grotte e ruderi. L'attività predatoria inizia molto tardi e il volo è lento, fluttuante e basso.
Si nutre di grossi insetti come blatte e coleotteri.
Danno alla luce un piccolo alla volta l'anno in aprile e maggio dopo una gestazione di 150-160 giorni.
La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa e la presenza in diverse aree protette, classifica H.fulvus come specie a rischio minimo (LC).