Toporagno mediterraneo
La crocidura mediterranea ha una lunghezza di 60-78 mm ed un peso da adulto di 6-14 gr. Le popolazioni della Sardegna e di Pantelleria sono relativamente più grandi di quelle maghrebine. Le femmine delle popolazioni di Pantelleria sono più grandi dei maschi (dimorfismo sessuale) mentre nelle popolazioni di alcune isole tunisine avviene il contrario.Il profilo laterale del cranio è piatto. I caratteri del cranio e della dentatura sono molto simili a quelli di C. russula con cui è strettamente imparentata.
La pelliccia è di colore grigio-rossastro o marrone scuro con tonalità rossastre sul dorso mentre le parti ventrali sono di colore grigio-scuro; il manto dorsale degrada in quello ventrale senza una netta separazione. Muso, orecchie, coda e zampe sono glabre e di colore dal nero al bruno molto scuro. Le unghie invece sono bianche.
È una specie di origine africana, endemica dell'area mediterranea occidentale. È diffusa in Nordafrica, dove il suo areale è poco definito, ma comprende sicuramente la Tunisia e l'Algeria orientale, estendendosi forse fino alla Libia occidentale; la località più a sud in cui è stata documentata la sua presenza è l'isolotto tunisino di Kneiss, nel Golfo di Gabès. È presente inoltre in Sardegna e sulle isole di Ibiza e Pantelleria.
Vive in ambienti di prateria, gariga e macchia mediterranea, nonché in aree coltivate e nei pressi di abitazioni rurali, dal livello del mare fino a 800-1000 m d'altezza.
È una specie sinantropica, si ritrova cioè spesso in prossimità delle abitazioni rurali e nei giardini.
È attiva prevalentemente di notte, si costruisce nidi di erba secca e foglie.
La riproduzione avviene da febbraio a settembre. La femmina partorisce da 2 a 5 piccoli per volta.
Resti di crocidure sono stati trovati in abbondanza nelle borre di barbagianni che è uno dei suoi principali predatori, tanto a Pantelleria, quanto in Sardegna. Ad Ibiza, oltre che dal barbagianni, viene predata anche dalla genetta.
Nel suo areale, per quanto ristretto, la specie è comune.La IUCN red list considera la specie a rischio minimo di estinzione (Least Concern).