Nutria

Nutria

Miopotamo, Coipo, Castoro di palude, Castorino, Myocastoridae

Regno
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Superfamiglia
Famiglia
Sottofamiglia
Tribù
Genere
SPECIE
Myocastor coypus
Dimensione della popolazione
Unknown
Durata
6-10 years
Peso
4-9
8.8-19.8
kglbs
kg lbs 
Lunghezza
40-60
15.7-23.6
cminch
cm inch 

La nutria (Myocastor coypus Molina, 1782), detta anche: miopotamo, coipo, castoro di palude o castorino, è un mammifero roditore originario del Sud America, unica specie vivente del genere Myocastor e della famiglia Myocastoridae.

Aspetto

Roditore di grandi dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 43 e 63,5 cm, la lunghezza della coda tra 25,5 e 42,5 cm, la lunghezza del piede tra 12 e 15 cm, la lunghezza delle orecchie tra 2,5 e 3 e un peso tra 5 e 10 kg, talvolta fino a 17 kg. I maschi sono solitamente più grandi delle femmine.

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Il corpo è tozzo e robusto. La pelliccia è composta da lunghi peli rigidi color marroncino o bruno-rossastro. Questi peli nascondono quasi completamente il sotto-pelliccia grigio scuro, soffice, denso e vellutato. Le parti ventrali sono giallo chiaro e meno ruvide delle parti dorsali. Il mento è ricoperto di peli biancastri. Durante l'inverno la pelliccia diventa più folta e densa. La pelliccia della sottospecie M.c.melanops è più scura, probabilmente in relazione ai climi più freddi ed umidi delle regioni più meridionali del continente sud-americano dove è presente. La testa è larga e di forma triangolare, gli occhi e le orecchie sono piccoli e, insieme alle narici, sono situate nella parte superiore della testa. Le vibrisse sono lunghe. Gli arti sono relativamente corti.

I piedi sono più lunghi delle zampe anteriori e sono muniti di 5 dita, di cui le prime 4 sono connesse tra loro da una membrana cutanea, mentre il quinto è libero ed è solitamente utilizzato per pettinare la pelliccia. La pianta dei piedi è priva di peli. Le zampe anteriori hanno 4 dita lunghe, flessibili, non palmate e con un pollice rudimentale. Gli artigli sono affilati e robusti. Una secrezione oleosa, utilizzata per lubrificare il pelo e probabilmente anche per marcare il territorio, viene emessa da alcune ghiandole poste sui lati del muso nella zona dove sorgono le vibrisse e intorno alla regione anale. La coda è più corta della testa e del corpo, è ricoperta finemente di peli tranne che alla base e di scaglie. La sua forma è cilindrica, non compressa lateralmente come nel topo muschiato. Le femmine hanno 4-5 paia di mammelle toraciche, situate molto in alto sui lati del corpo, per agevolare il succhiamento dei piccoli anche durante il nuoto. Il cariotipo è 2n=42 FN=76.

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Distribuzione

Geografia

Questa specie è originaria della parte meridionale del continente sud-americano, dal Paraguay e dalla Bolivia centrale e meridionale fino alla Terra del Fuoco; è una specie tipica di pianura, sebbene possa raggiungere sulle Ande altitudini fino a 1190 metri. Nei primi anni del XIX secolo si sviluppò una richiesta della sua pelliccia (detta appunto "pelliccia di castorino") per scopi commerciali. Divenne quindi abbastanza raro nel suo areale originario. Agli inizi del Novecento si decise quindi di regolare la caccia indiscriminata e di generare allevamenti intensivi di questa specie.

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Zone di allevamento furono create sia nelle zone d'origine che in altre parti del mondo. Alcuni individui fuggiti da queste aree o introdotti deliberatamente per poter generare popolazioni ferine si stabilirono quindi negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Francia, Paesi Bassi, Scandinavia, Germania, Asia minore, Caucaso, Asia centrale e Giappone. Alcune di queste colonie tuttavia risultarono essere in seguito effimere, poiché non molto resistenti agli inverni freddi.

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Nutria mappa dell'habitat
Nutria mappa dell'habitat
Nutria
Public Domain Dedication (CC0)

Abitudini e stile di vita

È una specie semi-acquatica, notturna e serale, anche se è spesso visibile di giorno, in particolare durante i periodi più freddi. Vive in acquitrini, rive dei laghi e corsi d'acqua lenti. Sebbene preferisca acqua dolce e fresca, alcune popolazioni delle isole cilene vivono in acque salate o salmastre. Costruisce piattaforme di vegetazione dove si nutre e si cura la pelliccia. Utilizza tane di altri animali come rifugio, oppure scava sistemi di cunicoli che variano da semplici tunnel a complessi di camere e passaggi che si estendono per oltre 15 metri.

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Traccia anche percorsi nell'erba alta e può allontanarsi fino a 180 metri dai rifugi. La maggior parte del suo tempo lo passa a nuotare o brucare le piante acquatiche. Può rimanere in immersione anche per più di 10 minuti. In acqua si spinge in avanti con colpi alternati dei piedi posteriori palmati. Vive in coppie o piccoli gruppi basati su diverse femmine imparentate tra loro, ma la presenza di molti individui in condizioni ambientali favorevoli può dare l'impressione di formare grandi colonie. I maschi sono spesso solitari ed erratici.

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Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

Si nutre principalmente di parti vegetali, tra le quali preferisce le radici, i tuberi e i rizomi. Nelle regioni dove è stata introdotta si ciba di qualsiasi coltura disponibile. Ad elevate densità di popolazione riduce drasticamente la presenza di piante acquatiche, causando la formazione di acque aperte al posto di lagune ed acquitrini.

Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

In cattività è stata osservata riprodursi durante tutto l'anno. Ciò può verosimilmente verificarsi anche allo stato selvatico. In Cile sono state osservate nascite in primavera ed estate. Le femmine sono poliestre e possono partorire 2-3 volte l'anno. Si può verificare un estro post-partum dopo 1-2 giorni dal parto. L'estro dura 24-26 giorni. Hanno un periodo di ricettività di 1-4 giorni. L'ovulazione può essere indotta. La gestazione dura 128-130 giorni.

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Mediamente partoriscono 5 piccoli alla volta, con un minimo di un solo nascituro ed un massimo di 13. Appena nato il piccolo pesa circa 100 g, è completamente ricoperto di pelo ed ha gli occhi aperti. Può sopravvivere lontano dalla madre già a soli 5 giorni di vita, ma di solito rimane con essa fino a 6-10 settimane. Raggiunge la maturità sessuale se nato in estate a 6-10 settimane, mentre i nati in autunno a 6-7 settimane. L'80% della mortalità di questa specie avviene nel primo anno di vita. In pochi raggiungono più di 2 o 3 anni. In cattività invece è stata riscontrata un'aspettativa di vita fino a 10 anni.

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Popolazione

Nicchia ecologica

La nutria è soggetta alla caccia da parte di diversi predatori. In Russia sono stati osservati come principali predatori mammiferi il cane, lo sciacallo dorato, il lupo grigio e il gatto della giungla. In Sud America è predata dal giaguaro, il puma, l'ocelot e il gatto tigre. Altri mammiferi che si nutrono di essa sono la volpe rossa e l'ermellino. Gli uccelli principali cacciatori sono la poiana spallerosse, il falco di palude e l'allocco. Il predatore più comune in Sud America risulta comunque essere il caimano.

Coloring Pages

Riferimenti

1. Nutria articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Myocastor_coypus
2. Nutria sul sito della Lista Rossa IUCN - http://www.iucnredlist.org/details/14085/0

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