Lucherino monaco

Lucherino monaco

Lucherino testanera

Regno
Phylum
Classe
Ordine
Famiglia
Sottofamiglia
Genere
SPECIE
Spinus magellanicus

Il lucherino monaco o lucherino testanera (Spinus magellanicus (Vieillot, 1805)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi.

Origine del nome animale

Il nome scientifico della specie, magellanicus, si riferisce allo Stretto di Magellano e più in generale alla Terra del Fuoco, dalla quale provenivano i primi esemplari osservati: il nome comune, invece, è un chiaro riferimento alla livrea di questi uccelli.

Aspetto

Misura 10–12 cm di lunghezza, per un peso di 11-15,5 g.

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Si tratta di uccelletti dall'aspetto robusto, muniti di testa arrotondata, becco conico forte ma appuntito, ali anch'esse di forma appuntita e coda dalla punta lievemente forcuta.

Il piumaggio presenta dicromatismo sessuale: nei maschi è presente l'inconfondibile cappuccio nero che frutta il nome comune alla specie e che copre tutta la testa e la gola, così come nere sono ali e coda (sebbene le prime presentino specchi gialli su remiganti e copritrici), mentre il dorso e le scapole sono di color verde oliva e petto, ventre, codione e fianchi sono di colore giallo oro, che sul sottocoda tende a schiarirsi divenendo giallo limone. Le femmine, invece, mancano della pigmentazione nera cefalica (mentre persiste quella di ali e coda) e difettano quasi completamente anche del lipocromo giallo, presente sempre sulle ali oltre che sul codione e (sebbene sotto forma di sfumature più o meno decise) sull'area ventrale, col resto della livrea di colore grigio-olivastro, tendente a scurirsi nell'area cefalica.In ambedue i sessi gli occhi sono di colore bruno scuro, le zampe sono di color carnicino-nerastro ed il becco è anch'esso dello stesso colore, con tendenza a scurirsi in punta.

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Distribuzione

Geografia

Il lucherino monaco occupa un areale piuttosto vasto, che comprende gran parte dell'America meridionale, estendendosi lungo la cordigliera andina dalla Colombia sud-occidentale all'estremo nord del Cile, da qui a sud-est fino al Rio Negro e all'area di Brasilia, con una popolazione disgiunta presente anche sul massiccio della Guiana.

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L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree boscose di pianura, collina o pedemontane: questi uccelletti si dimostrano tuttavia molto versatili, colonizzando anche le aree sparsamente alberate, i campi da taglio, la savana, le aree cespugliose, le piantagioni ed i centri urbani con presenza di parchi o giardini alberati.

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Lucherino monaco mappa dell'habitat
Lucherino monaco mappa dell'habitat
Lucherino monaco
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Abitudini e stile di vita

Il lucherino monaco è un uccelletto vispo e vivace, il quale all'infuori della stagione degli amori si riunisce in stormi anche numericamente consistenti: questi uccelli mostrano abitudini essenzialmente diurne, e tendono a passare la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo. Nel farlo, essi si disperdono fra alberi e cespugli, fra l'erba alta o direttamente al suolo, spesso appendendosi a testa in giù fra i rami per meglio ricercare il cibo, alla caratteristica maniera dei lucherini: per non perdersi di vista, i vari membri di uno stormo si tengono in contatto fra loro mediante cinguettii e richiami pigolanti.Al calar della sera, gli stormi si spostano, convergendo verso alberi o posatoi comuni dove trovano riparo per la notte.

Stile di vita
Comportamento stagionale
Il richiamo dell'uccello

Dieta e nutrizione

Si tratta di uccelli dalla dieta in massima parte granivora, la quale risulta composta perlopiù di piccoli semi di graminacee, cardi e lattuga, ma che può comprendere a seconda della disponibilità stagionale anche semi di piante cespugliose o arboree, pinoli, bacche, frutta matura, germogli e foglioline tenere, nonché (sebbene sporadicamente ed in particolar modo durante il periodo riproduttivo, quando il fabbisogno energetico risulta molto accresciuto per via dell'allevamento della prole) insetti ed altri piccoli invertebrati.

Abitudini di accoppiamento

Il periodo riproduttivo sembrerebbe molto esteso (da ottobre a luglio), facendo supporre che questa specie possa riprodursi durante tutto l'arco dell'anno privilegiando per farlo i periodi di abbondanza di cibo.

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I lucherini testanera sono uccelli rigidamente monogami. I maschi competono fra loro per trovare una compagna cantando da posatoi in evidenza: il canto di questi uccelli è molto rapido e vario, e può talvolta includere pezzi di melodie di altre specie. Una volta individuata una potenziale compagna, il maschio comincia a seguirla con insistenza, cantando e tenendo la coda ritta e spiegata, per meglio mostrare il giallo del codione: se la femmina cede alle sue lusinghe ha luogo l'accoppiamento.

Il nido è a forma di coppa: esso viene costruito dalla sola femmina (col maschio che la segue durante gli spostamenti alla ricerca del materiale da costruzione e talvolta gliene fornisce una piccola parte, ma che non prende mai parte attivamente alla costruzione vera e propria) fra i rami di un albero, utilizzando fibre vegetali e rametti per la parte esterna e foderando l'interno con lanugine e piumino. All'interno del nido la femmina depone 3-6 uova biancastre con rade maculature brune ai poli, che provvede a covare da sola (il maschio staziona nei pressi del nido, cantando e tenendo d'occhio i dintorni, oltre ad occuparsi di reperire il cibo per sé e per la compagna) per circa due settimane.

I pulli sono ciechi ed implumi alla schiusa: essi vengono accuditi ed imbeccati abbondantemente da ambedue i genitori, che per farlo rigurgitano all'interno dei loro ventrigli semi verdi ed insetti. In tal modo, i nidiacei sono quasi completamente piumati e pronti per l'involo attorno alle due settimane dalla schiusa: è tuttavia molto difficile che i giovani lascino il nido in maniera definitiva prima del mese o del mese e mezzo di vita, continuando a stazionare nei pressi di esso e chiedendo, sebbene sempre più sporadicamente, l'imbeccata ai genitori (i quali non di rado stanno apprestandosi, se la disponibilità di cibo lo consente, a portare avanti nuna nuova covata), prima di allontanarsene definitivamente e disperdersi.

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Popolazione

Riferimenti

1. Lucherino monaco articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Spinus_magellanicus
2. Lucherino monaco sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/22720383/94667451
3. Xeno-canto canto degli uccelli - https://xeno-canto.org/704856

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