Lates niloticus, Persico africano
Lates niloticus, conosciuto comunemente come persico del Nilo o persico africano, è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Latidae.
L'aspetto di questo pesce può ricordare il persico reale ma è molto caratteristico per la bocca molto grande che supera ampiamente l'occhio, la vistosa "gobba" al centro della schiena e le pinne dorsali arretrate. Le pinne dorsali sono due, contigue, di cui la prima armata di raggi spiniformi, l'anale è piuttosto piccola, le pettorali e le ventrali sono abbastanza grandi, la pinna caudale è arrotondata. Una grossa spina sta sul bordo dell'opercolo branchiale.La livrea è grigio - bluastra sul dorso e bianco argento sul ventre.Raggiunge dimensioni ragguardevoli, con 2 metri di lunghezza per 200 kg di peso.
Questa specie è diffusa in Africa, nella regione etiope e dell'Uganda in tutti i principali fiumi tra cui Nilo, Niger, Senegal, Volta, Nilo Azzurro e Congo. Si trova anche nei laghi Alberto, Turkana e Tana. È stato introdotto nel lago Vittoria.Abita prevalentemente acque ferme o poco mosse: i giovani prediligono acque basse. In Egitto è segnalata una popolazione stabile in un lago salmastro.
Gli adulti si nutrono di pesce, i giovani inseriscono nella dieta anche insetti e crostacei mentre i più piccoli sono planctofagi.
Si riproduce tutto l'anno, in acque basse. I giovani sono macchiettati e frequentano acque libere nella prima fase della vita.
Questa specie è pescata professionalmente con reti e palamiti di vario tipo ed è anche catturata da pescatori sportivi con la tecnica della traina.Le carni sono buone e prive di lische, di colore roseo e si trovano frequentemente sui mercati italiani ed europei, talvolta definite fraudolentemente come "filetti di persico" e spacciati come filetti dell'europeo persico reale.