Il gongilo (Chalcides ocellatus (Forsskål, 1775)) è un piccolo sauro appartenente alla famiglia degli Scincidi.
Da adulto, può raggiungere i 30 cm di lunghezza ma solitamente restano più piccoli. Ha una testa piccola, corpo cilindrico, e cinque dita su ciascun piede. Le zampe sono poco usate e di solito si muove serpeggiando.
I gongili sono molto agili e si trovano spesso nelle zone aride. È strettamente imparentato con il Chalcides colosii, e precedentemente il C. colosii venne considerato una sua sottospecie. C. ocellatus è notevole per la presenza di ocelli e per la sua enorme varietà di pigmentazione.
È presente in Grecia (incluso Peloponneso), Sardegna, Sicilia, Malta, Nord Africa, Turchia, Cipro, Vicino Oriente, e più in generale in quasi tutto il Mediterraneo. Nel 1736 è stato introdotto nel Parco della Reggia di Portici, ma l'ultima segnalazione a Elmas, provincia di Cagliari, risale al 2022.
Frequenta luoghi soleggiati ed aridi, aree sabbiose, macchia mediterranea costiera o nell'entroterra, vigneti, campagne, zone rocciose, oliveti, muretti a secco.
Le femmine di queste specie danno alla luce 3-10 piccoli vivi. Preda vari insetti inclusi quelli con un esoscheletro coriaceo ed aracnidi, ma si nutre anche di lombrichi, larve, porcellini di terra e tutta una vasta gamma di altri artropodi. Mangia inoltre frutta dolce, uova bollite, pezzi di carne, pane e pasta, foglie di diversi vegetali (come la lattuga o il broccoletto). È fortemente sinantropico e si può trovare abbastanza facilmente nei pressi di case dotate di giardino con una vegetazione più o meno abbondante. Tollera la presenza con altre specie animali pacifiche, come Testudo hermanni. È diurno e se spaventato scappa silenziosamente nascondendosi tra le fronde delle piante o sotto diversi oggetti, principalmente in delle buche precedentemente scavate o sotto delle grosse rocce. Trascorre il letargo invernale sotto terra o sotto grandi massi.