Chromobotia macracanthus (Bleeker, 1852) è un pesce d'acqua dolce, appartenente alla famiglia Cobitidae, unica specie del genere Chromobotia. È conosciuto comunemente come botia pagliaccio. Fino ad alcuni anni fa era classificato come Botia macracantha.
Sono pesci estremamente longevi: alcuni esemplari hanno raggiunto in cattività i 50 anni.
Il corpo degli esemplari giovani è allungato, compresso ai fianchi, con ventre piatto e dorso leggermente arcuato; pinne tozze, coda bilobata. Gli esemplari adulti presentano un profilo dorsale molto arcuato, con fronte alta. Il loro corpo è tozzo, poco compresso ai fianchi. Una spina erettile (bene visibile da adulto) è posizionata sotto l'occhio. La livrea vede un fondo arancio più scuro sul dorso e tendente al bianco nel ventre, con 3 larghe fasce verticali che attraversano il corpo: la prima attraversa l'occhio, la seconda i fianchi e la terza la pinna dorsale, la radice del peduncolo caudale e la pinna anale. Le altre pinne sono rossastre. Gli adulti perdono il colore arancio vivo per un più neutro giallo sporco, mantenendo però le pinne rossastre.
Si ciba di molluschi, vermi, crostacei e materiale vegetale.
Essendo una specie longeva, si riproduce relativamente tardi. Non si conosce nel dettaglio la riproduzione, tuttavia sembra che più esemplari si muovano verso le zone a corrente veloce dei fiumi, arrivando ad accoppiarsi perfino in gruppo. Le femmine prima della deposizione cambiano alimentazione, cibandosi di pesci e aumentando la loro circonferenza nel giro di pochi giorni. Dopo la fecondazione esterna le uova sono abbandonate al loro destino, non sono rari i casi in cui gli adulti si cibano delle proprie uova.
In Indonesia è pescato anche per l'alimentazione umana.