Tameng
Il tameng ha una lunghezza testa-corpo di 1,5-1,8 m, una coda di 20-30 cm e un'altezza al garrese di 114 cm; può raggiungere i 150 kg di peso. Caratteristici di questa specie sono gli impressionanti palchi a forma di arco o di lira, che si dirigono all'indietro formando un'unica lunga curva, con un ramo più piccolo che si dirige in avanti sulla fronte. I palchi vengono rimpiazzati ogni anno, e raggiungono la loro massima estensione (99 cm) durante la stagione degli amori. Questa specie imponente possiede la statura elegante tipica delle specie del genere Cervus, con zampe lunghe e sottili, corpo snello, coda corta e grandi orecchie. Il manto ispido è di colore variabile dal bruno-rossastro al grigio, più chiaro sulle regioni inferiori; assume tonalità più rossastre in estate e più scure in inverno. I maschi sono più grandi e pesanti delle femmine, tendono ad avere una colorazione più scura e possiedono una fitta criniera di lunghi peli attorno al collo. Alla nascita i piccoli hanno il manto ricoperto da macchie bianche che scompaiono con l'età.
Il tameng è originario dell'Asia meridionale e sud-orientale, e attualmente ne vengono riconosciute tre sottospecie geograficamente isolate. Il tameng del Manipur (R. e. eldii) è confinato a una piccola area del Manipur, in India; il tameng della Thailandia (R. e. siamensis) è presente in Cambogia, sull'isola di Hainan (Cina) e in Laos, mentre è scomparso in Thailandia e Vietnam, dove era presente in passato; il tameng del Birmania (R. e. thamin) vive nelle regioni centrali della Birmania, ma in passato era presente anche nelle regioni occidentali della Thailandia.
Il tameng del Manipur (R. e. eldii) popola le aree di vegetazione galleggianti note come phumdi, mentre le sottospecie di Thailandia (R. e. siamensis) e Birmania (R. e. thamin) abitano foreste secche di dipterocarpi, vallate e pianure (evitando foreste fitte e aree costiere) e, occasionalmente, foreste inondate stagionalmente.
Per gran parte dell'anno, le femmine di tameng vivono da sole o in coppia con i propri piccoli, ma durante la stagione degli amori femmine e piccoli si radunano in mandrie composte anche da 50 esemplari. Anche i maschi sono generalmente solitari, tranne che in primavera, quando ha inizio la stagione riproduttiva. In Cina, essa ricorre tra febbraio e giugno, e i piccoli (uno o, occasionalmente, due) nascono tra settembre e gennaio, dopo una gestazione di circa 34 settimane; in India, i piccoli nascono tra metà ottobre e la fine di dicembre. I tameng della Thailandia (R. e. siamensis) e della Birmania (R. e. thamin) si riproducono tra febbraio e aprile e danno alla luce i piccoli tra ottobre e novembre. Come quelle di quasi tutti i Cervidi, le madri, immediatamente dopo la nascita, nascondono il piccolo tra l'erba alta. I giovani vengono svezzati a circa cinque mesi e raggiungono la maturità sessuale tra un anno e mezzo e i due anni di età.
Il tameng è attivo per quasi tutto l'arco della giornata, ma tende a ripararsi all'ombra nelle ore centrali. Effettua brevi migrazioni alla ricerca di acqua durante la stagione secca e alla ricerca di cibo nella stagione delle piogge. Predilige le aree colpite stagionalmente dagli incendi, poiché si nutre dei nuovi germogli che emergono dalle ceneri. La sua dieta comprende una vasta gamma di erbe, frutti, piante erbacee e acquatiche, e talvolta si spinge nelle aree coltivate ai limiti della foresta per brucare riso, lenticchie, mais, piselli e rape.