La pecora delle nevi (Ovis nivicola Eschscholtz, 1829) è una pecora selvatica originaria della Siberia nord-orientale.
La lunghezza del corpo (esclusa la coda, lunga 7,5-13 cm) varia dai 136 ai 188 cm nei maschi e dai 126 ai 156 cm nelle femmine; nei primi, inoltre, l'altezza al garrese raggiunge i 93-112 cm, mentre nelle seconde è di 90-94 cm. Il peso dei maschi varia tra i 56 e i 120 kg nei maschi e tra i 33 e i 68 kg nelle femmine. Le corna misurano 69-93 cm nei maschi e 23-28 cm nelle femmine.
Pecora selvatica di grandi dimensioni, ha il manto di colore bruno-grigiastro, con una piccola macchia di peli chiari sulle natiche. In inverno il manto si fa più lanoso e schiarisce, fino ad assumere una colorazione caffellatte. La parte anteriore delle zampe è marrone cioccolato scuro, mentre quella posteriore può presentare dei segni biancastri. Una banda scura, che si estende attraverso il naso tra gli occhi e il muso, contrasta nettamente con la colorazione bianco brillante del rostro. Le orecchie sono piccole e di colore grigio scuro. Le corna, presenti in entrambi i sessi, sono più leggere di quelle del bighorn, suo stretto parente, e a parità di dimensioni presentano il 35% in meno di sostanza cornea. Le corna si ripiegano all'indietro, verso il basso e poi verso l'alto intorno alle orecchie, avvitandosi verso l'esterno nei vecchi maschi quando esse iniziano la loro seconda rotazione. Le corna delle femmine sono più sottili e più corte e curvano all'indietro a mo' di sciabola.
La pecora delle nevi è diffusa in gran parte delle regioni montuose della Siberia orientale. Il nucleo principale dell'areale inizia appena ad est del corso della Lena e si estende fino ai monti Tenkany, nella penisola dei Chukchi, sulla sponda occidentale dello stretto di Bering. È presente anche sulla catena vulcanica che scende lungo la penisola della Kamchatka, e il limite meridionale dell'areale semprerebbe essere costituito dai monti Yablonovy, a sud della Lena. Inoltre, una popolazione completamente isolata (O. n. borealis) vive relegata sui monti Putorana, a sud della penisola di Taymyr, a est dello Yenisey, separata dalle più vicine popolazioni jakute da un gap di circa 1000 km. L'habitat della specie è costituito dai prati alpini che si sviluppano su terreni rocciosi.
La pecora delle nevi è una creatura ben adattata agli ambienti di montagna: estremamente agile e leggera, è in grado di muoversi rapidamente anche sui terreni più scoscesi e irregolari. In seno ai gruppi di scapoli vigono gerarchie di dominanza basate prevalentemente sulle dimensioni delle corna. Tali gerarchie rimangono relativamente stabili, perfino durante la stagione degli amori, quando quasi sempre solo i maschi più grandi riescono ad ottenere il diritto di accoppiarsi. Tuttavia, nel caso due maschi abbiano corna di dimensioni grossomodo simili, il rapporto tra dominante e subordinato viene deciso in combattimento. Fronteggiandosi l'un l'altro da una certa distanza, corrono l'uno verso l'altro con le teste abbassate, impennandosi e cozzando le corna insieme nel tentativo di far perdere l'equilibrio al rivale.
Le pecore delle nevi sono erbivori che si nutrono di erba e licheni.
Dopo un periodo di gestazione di circa 8,5 mesi, la femmina di solito dà alla luce un unico piccolo. Questo viene svezzato all'età di 4-6 mesi. La maturità sessuale viene raggiunta a 2 anni nelle femmine e a 5 anni nei maschi. L'aspettativa di vita è di 18 anni. La stagione degli amori ha inizio in novembre-dicembre. Prima di partorire, le femmine si isolano dalla mandria, dirigendosi verso un luogo impervio e roccioso per dare alla luce il piccolo. Una volta raggiunta la maturità sessuale, ai maschi più giovani di una mandria è precluso l'accoppiamento dai congeneri più anziani. Durante il calore, i maschi possono percorrere fino a 15 km al giorno alla ricerca di femmine in estro.
La pecora delle nevi è classificata dalla IUCN come «specie a rischio minimo» (Least Concern). La popolazione viene stimata in 57.700 esemplari, dei quali ben 40.000 presenti nella sola Jacuzia.