Coccodrillo del nilo
Regno
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Famiglia
Sottofamiglia
Genere
SPECIE
Crocodylus niloticus
Dimensione della popolazione
250-500 Thou
Durata
50-80 years
Massima velocità
35
22
km/hmph
km/h mph 
Peso
225-500
495-1100
kglbs
kg lbs 
Lunghezza
3.5-6
11.5-19.7
mft
m ft 

Il coccodrillo del Nilo (Crocodylus niloticus Laurenti, 1768) è un rettile acquatico dell'ordine crocodylia, diffuso in Africa lungo il fiume Nilo.

Aspetto

Il coccodrillo del Nilo è un pericolo mortale per gli animali che vivono nel suo stesso ambiente. Possiede robuste zampe dotate di artigli con le quali si arrampica sugli argini dei fiumi con agilità. La femmina grazie agli artigli scava una fossa in cui verranno deposte le uova.

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Le narici permettono al coccodrillo di respirare anche quando è sott'acqua perché sono poste nella parte alta del muso. Uno strato di pelle impedisce all'acqua di entrare nelle narici.

I suoi denti sono robusti consentendo così all'animale di strappare grandi brandelli di carne dalla preda. La forza del morso del coccodrillo del Nilo arriva fino a 16460 N (1678 chilogrammi forza), la seconda più alta in natura dopo quella del coccodrillo marino.. Solo Tyrannosaurus, nella storia evolutiva, sembra abbia avuto un morso più potente; mentre il morso dello squalo bianco è oltre dieci volte più debole. La pressione mascellare registrata è quasi pari a quella sul fondo della fossa delle Marianne, ovvero 900 kg/cm2. I denti crescono in continuazione e vengono sostituiti da altri sempre nuovi. La curiosità è che il coccodrillo non può masticare. Le mascelle si chiudono a scatto ad una velocità di diverse centinaia di chilometri orari.

Gli occhi sono situati nella parte più alta della testa per permettere al coccodrillo di individuare e sorvegliare prede quando è sommerso.

La lunghezza di un esemplare adulto varia da 3,5 metri a 5 metri con un peso compreso tra i 225 e i 750 Kg, la specie presenta dimorfismo sessuale e in genere i maschi sono più grandi delle femmine di circa il 30%. In alcuni rari casi possono esserci esemplari che raggiungono i 6 metri di lunghezza e un peso di 1000 Kg.

Il coccodrillo del Nilo presenta una forma della testa irregolare senza creste ben marcate e 18-19 denti sul lato della mascella, 14-15 sulla mandibola. Da 4 o 6 scudi carenati nella regione post occipitale e 6 sulla nuca, disposti in serie trasversali e 6-8 serie longitudinali sul dorso dove tutti gli scudi presentano una forte chiglia longitudinale. La zampa anteriore ha 5 dita e quella posteriore ne ha 4 interamente palmate. Presenta un colore verdastro scuro, con notevoli variazioni individuali, che possono arrivare al bruno o al color cioccolato.

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Coccodrillo del nilo mappa dell'habitat
Coccodrillo del nilo
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Abitudini e stile di vita

Siccome i rettili, al contrario dei mammiferi e degli uccelli, non hanno il sangue caldo, il coccodrillo per riscaldarsi deve costantemente crogiolarsi al sole. Per evitare che il suo corpo si surriscaldi troppo, il coccodrillo del Nilo si rifugia all'ombra o si tuffa nell'acqua. Il coccodrillo del Nilo morde ma non può masticare.

Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

La fauna disponibile è il fattore che determina la taglia del coccodrillo: più ci sono prede disponibili più il coccodrillo può crescere in dimensione e peso.

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I suoi lunghi denti non riescono a tagliare il cibo e a masticare, perciò si limita a staccare la carne dalla preda in grosse quantità. Quando il coccodrillo afferra una preda con le sue potenti mascelle, questa non ha più possibilità di scampo, dato che questo grosso rettile dal morso tanto potente comincerà a ruotare su se stesso annegandola. Il morso rompe e disintegra qualunque osso. Alle volte porta la preda sotto un tronco o una pietra sul fondo del fiume per lasciare la carne a macerare, per poi successivamente staccare grossi pezzi e ingurgitarli. Il coccodrillo attacca spesso animali di grandi dimensioni come gnu, bufali, zebre, alcelafi e impala, soprattutto quando le grosse mandrie di erbivori devono guadare un fiume per raggiungere i pascoli più vicini durante le stagioni secche africane. In alcuni casi dei coccodrilli hanno attaccato con successo anche ippopotami, rinoceronti ed elefanti, tuttavia si tratta di circostanze particolari. In alcune zone questa predazione è eccezionale mentre in altre è quasi normale. Sono stati visti più volte attaccare leopardi, ghepardi e altri predatori quando questi sono stati costretti ad uccidere le loro prede vicino all'acqua.

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Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

La stagione secca è il periodo in cui i coccodrilli si riproducono. La stagione delle piogge è il periodo in cui le uova si schiudono.

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Ogni maschio si accoppia con più femmine possibili, quindi, a volte, si verificano combattimenti tra rivali. Il nido è una buca scavata nel terreno vicino alle rive dei fiumi. Fino alla schiusura delle uova il nido viene sorvegliato.

La femmina può deporre da 25 a 100 uova dal guscio molle. Una volta nati i piccoli vengono protetti per 4 settimane dall'attacco dei predatori. Il sesso dei coccodrilli è determinato dalla temperatura dell'ambiente. Se la temperatura è inferiore ai 29 °C (al momento della nascita), tutti gli individui saranno femmine.

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Popolazione

Coloring Pages

Riferimenti

1. Coccodrillo del nilo articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Crocodylus_niloticus
2. Coccodrillo del nilo sul sito della Lista Rossa IUCN - http://www.iucnredlist.org/details/46590/0

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