L'ara indaco (Anodorhynchus leari Bonaparte, 1856) è un raro pappagallo brasiliano che occupa un areale molto ristretto.
È interamente di colore azzurro metallico, ma presenta una sfumatura verde nel piumaggio, spesso poco evidente, e una macchia di pelle gialla alla base del becco, grosso e di colore nero. Pesa circa 950 g ed è lunga 75 cm. Deve il nome alternativo di ara di Lear ad Edward Lear, il poeta, autore e artista che pubblicò molti disegni e illustrazioni di pappagalli ritratti dal vivo in zoo e collezioni private. Uno dei disegni del suo libro Illustrations of the Family of the Psittacidae, or Parrots ricorda moltissimo un membro di questa specie, sebbene a quei tempi si ritenesse rappresentasse un'ara giacinto — una specie più grande e più scura e con una macchia di pelle gialla adiacente alla base del becco di forma differente.
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TerritorialeIn etologia, sociobiologia ed ecologia comportamentale, con il termine territorio si indica una qualsiasi area sociografica che un animale di una p...
Mo
MonogamoLa monogamia, in etologia, per le specie a riproduzione sessuata è una forma di unione sessuale a carattere esclusivo, in contrapposizione alla po...
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Animali bluL'ara indaco è lunga 70–75 cm. Il corpo, la coda e le ali sono di colore azzurro scuro, ma la testa è leggermente più chiara. Presenta un'area di pelle nuda color giallo chiaro alla base del becco e anelli perioculari giallo-arancio. Ha un grosso becco nerastro e piedi grigio scuro. Nell'aspetto generale ricorda moltissimo sia la più grande ara giacinto che la più piccola ara glauca.
L'ara indaco vive nei boschetti di palme licuri, le cui noci costituiscono una parte importante della sua dieta. Questo habitat, nonostante non abbia mai ricoperto vaste estensioni di territorio, si è attualmente ridotto all'1,6% della sua estensione originaria. L'ara indaco necessita anche di scarpate di arenaria in cui nidificare. Per costruire il nido bagna l'arenaria con la saliva per ammorbidirla e in seguito scava una piccola cavità col becco, gettando fuori la polvere con i piedi.
L'ara indaco ha sviluppato adattamenti particolari per vivere nel proprio habitat. Ad esempio, quando un gruppo di are va alla ricerca di cibo o di un'area per nidificare, una piccola pattuglia di maschi si allontana per «perlustrare» la nuova zona e controllare che non vi sia alcun pericolo per il resto del gruppo. Inoltre, se nel nuovo territorio viene riscontrata una fonte di minaccia, la pattuglia di are emette forti richiami udibili anche da vari chilometri. In volo questa ara può raggiungere una velocità di 56 chilometri orari per fuggire dai predatori o dai bracconieri.
La stagione riproduttiva dell'ara indaco va da dicembre a maggio ed ogni coppia depone 1-2 uova. Tuttavia, non tutte le coppie si riproducono ogni anno. L'ara indaco raggiunge la maturità sessuale a circa 2-4 anni di età, ma può vivere fino a 30-50 anni o più.