Marmotta della steppa
La marmotta bobak (Marmota bobak (P. L. S. Müller, 1776)), nota anche come marmotta della steppa, è una specie della famiglia degli Sciuridi (Sciuridae) diffusa dall'Europa orientale all'Asia centrale.
La marmotta bobak raggiunge una lunghezza testa-corpo di 49-57,5 centimetri e pesa circa 5,7 chilogrammi. La coda è lunga circa 10,6-13,0 centimetri. La pelliccia è di colore piuttosto uniforme, da giallo paglierino a rosso ruggine sul dorso e solo leggermente più chiara sul ventre. Il muso è di colore da marrone scuro a nero. Rispetto alle altre marmotte, la marmotta bobak ha zampe anteriori particolarmente lunghe. Il colore della coda corrisponde a quello del dorso, mentre la punta va dal marrone al nero.
La marmotta bobak è originaria delle steppe dell'Europa orientale e dell'Asia centrale: il suo areale si estende dall'Ucraina centro-orientale, attraverso l'estremità sud-occidentale della Russia, al Kazakistan centro-settentrionale. Originariamente il suo areale era più vasto, ma la specie è scomparsa da alcune regioni, come la Bielorussia sud-orientale e l'Ungheria orientale, e, anche dove è tuttora presente, ha una diffusione discontinua. In alcune località, comunque, è stata reintrodotta e sta nuovamente espandendo i confini del suo areale. Sulle alture del Kazakistan la marmotta bobak entra in contatto con la marmotta grigia, con la quale si incrocia, data la presenza di esemplari che mostrano caratteri intermedi tra le due specie. Nel 2019, i ricercatori Alyona Koshkina, Johannes Kamp e i loro collaboratori hanno utilizzato delle immagini satellitari per localizzare le gallerie di una popolazione di 7000 marmotte bobak nelle steppe del Kazakistan, che ospitano in tutto una popolazione di circa sei milioni di esemplari.
La marmotta bobak abita principalmente nelle steppe caratterizzate da una copertura erbacea molto rigogliosa, ma si può incontrare anche nella steppa boscosa e nelle praterie. Come altre marmotte, vive anche sui pendii erbosi e ai margini dei terreni agricoli.
È una specie diurna ed erbivora che si nutre di erbe verdi, boccioli, fiori e germogli. Grazie alle zampe lunghe, è particolarmente adatta ad uno stile di vita in cui lo scavo di gallerie gioca un ruolo importante. Le marmotte trascorrono l'inverno in letargo nelle loro tane, in gruppo, per un periodo da sei a sette mesi. Le tane sono complesse e si spingono fino a quattro o cinque metri di profondità; dall'esterno sono riconoscibili per gli alti cumuli di terra scavata. Come i cani della prateria, gli individui della colonia spesso si siedono sui cumuli di terra e controllano i dintorni, emettendo forti richiami di allarme in caso di fattori di disturbo o pericolo imminente. Gli ingressi e i cumuli di terra vengono contrassegnati con secrezioni orali e ghiandolari.
Le femmine danno alla luce una cucciolata composta da quattro a sette piccoli tra la tarda primavera e l'inizio dell'estate, ma solo il 60% delle femmine mature partorisce. I piccoli rimangono con i genitori per circa tre anni e lasciano la tana solo quando raggiungono la maturità sessuale. I gruppi familiari e le colonie sono costituiti da diverse famiglie, ognuna delle quali guidata da un maschio dominante e una femmina adulta. Del gruppo fanno parte anche diversi piccoli cresciuti degli ultimi due anni e quelli dell'ultima cucciolata. I gruppi sono parzialmente instabili, specialmente nelle aree dove il disturbo umano è maggiore. Le marmotte bobak possono vivere fino a 7,5 anni.