Tartaruga dalle orecchie rosse
Regno
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Sottordine
Famiglia
Genere
SPECIE
Trachemys scripta elegans
Dimensione della popolazione
Unknown
Durata
20-40 years
Lunghezza
15-20
5.9-7.9
cminch
cm inch 

La tartaruga dalle orecchie rosse (Trachemys scripta elegans (Wied-Neuwied, 1839)) è una testuggine appartenente alla famiglia degli emididi. È una sottospecie della tartaruga palustre americana.

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Deve il nome comune orecchie rosse alle due striature di colore rosso acceso presenti ai lati della testa.

È una tartaruga d'acqua dolce diurna che in cattività può vivere in media fino a 35 anni se tenuta in condizioni ottimali, mentre allo stato brado supera con difficoltà i 25-30 anni.

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Aspetto

La caratteristica principale di questa sottospecie è la macchia di color rosso acceso che si trova poco al di sopra della membrana timpanica.

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Il carapace cambia colore a seconda dell'età: quando l'individuo è più giovane il colore è verde acceso, poi con il passare del tempo si scurisce fino ad arrivare al marrone scuro e, nei maschi, perfino a nero, perdendo oltretutto i motivi striati tipici della sottospecie.

Il piastrone degli esemplari giovani è giallo, con delle macchie tonde su ogni scuto, caratterizzate da cerchi concentrici di colore giallo, verde e nero. Queste macchie diventano nere negli esemplari adulti, e nei maschi si accrescono, unendosi tra loro e rendendo il piastrone quasi totalmente nero.Le macchie presenti sul piastrone sono caratteristiche di ogni individuo, e ne possono permettere il riconoscimento.

Il riconoscimento del sesso avviene attraverso l'individuazione dei caratteri sessuali secondari.La coda del maschio è lunga, robusta e grossa alla base, unghie molto sviluppate piastrone leggermente concavo e carapace appiattito. La femmina ha coda e unghie corte e carapace bombato.

Presentano da adulte diverse lunghezze del carapace, si va infatti dai 13 cm per i maschi a 28 cm per le femmine.

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Distribuzione

Geografia

Originaria del centro e del sud degli Stati Uniti (valle del Mississippi), dall'Illinois al Golfo del Messico. È stata introdotta nel resto del continente americano e in Europa, Asia e Australia. I suoi habitat preferiti sono i laghi, gli stagni e i fiumi dal corso d'acqua lento e fangoso con abbondanza di piante acquatiche. D'estate al prosciugarsi delle pozze d'acqua scava delle buche nel fango o si ripara nei boschi o nell'erba alta.Può resistere anche a climi "freddi" purché la temperatura dell'acqua in cui è immersa non scenda sotto i 3 gradi centigradi in inverno ed arrivi ad almeno 24 gradi d'estate.

Zone climatiche

Abitudini e stile di vita

Amano stare fuori dall'acqua sotto i raggi del sole, per tuffarsi in acqua al manifestarsi di qualche pericolo.

Dieta e nutrizione

Abitudini di accoppiamento

I maschi durante il periodo di corteggiamento adottano un rituale particolare vibrando le zampe anteriori innanzi al muso delle femmine. Il periodo degli accoppiamenti comprende tutto il periodo estivo, inoltre le femmine sono in grado di “conservare” lo sperma del maschio per utilizzarlo in successive covate.

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Le femmine depongono da due a trenta uova ellissoidali (grandi 2,7-4,7 x 1,6-3,7 cm) da una a sei volte l'anno, da aprile a luglio, in buche profonde 2–10 cm e larghe 10–20 cm. Le uova si schiudono dopo 100-120 giorni. Le temperature di incubazione portano, se sotto i 27 °C, alla nascita di soli maschi, mentre temperature medie di 31 °C portano alla nascita di sole femmine.

L'incubazione varia dai 100 ai 120 giorni durante i quali la tartaruga si svilupperà. Alcuni esemplari richiedono un più lungo periodo di incubazione in quanto prematuri.

Alla nascita il carapace dei giovani esemplari è lungo intorno ai 3 cm ed è, rispetto agli adulti, più arcuato e con colorazione più brillante. Sotto alla pancia al momento della nascita sarà presente il sacco vitellino che nel giro di qualche ora o giorno verrà riassorbito lasciando la tartaruga con un piastrone finalmente assemblato.

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Popolazione

Nicchia ecologica

La specie è stata inserita nell'elenco delle 100 tra le specie esotiche invasive più dannose al mondo.

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Questa specie viene comunemente ritenuta una temibile predatrice di anfibi, pesci e uccelli acquatici e concausa della diminuzione degli esemplari dell'autoctona Emys orbicularis.Tale luogo comune è in contrasto con innumerevoli studi italiani ed europei evidenziano che la specie nei primi anni di vita è prevalentemente insettivora e da adulta è prettamente vegetariana ed opportunistica, con scarse capacità predatorie, al contrario della prettamente carnivora E. orbicularis, inoltre non sono stati evidenziati casi di predazione alla piccola fauna simpatrica, pesci e pulli di ralli, di anatidi.

Si stima che in Italia giungano circa 900.000 testuggini l'anno e l'abnorme diffusione degli esemplari, negli specchi, corsi d'acqua, finanche nelle fontane e laghi dei parchi pubblici è dovuta esclusivamente al continuo rilascio di esemplari adulti o subadulti capaci di superare con un fase di letargo i rigori invernali, cosa non possibile per i giovani esemplari. Nelle varie zone climatiche italiane è stato osservato che le deposizioni di uova raramente portano alla schiusa e che gli esemplari sopravvivono solo in condizioni di semilibertà in ambienti lacustri protetti e nelle zone meridionali con inverni meno rigidi.

La T. s. elegans è soggetta a tutti i fattori antropici negativi a cui è soggetta la E. orbicularis e la sua massiccia presenza è dovuta solo al continuo costante rilascio di svariate decine di migliaia di esemplari adulti e subadulti ben alimentati nella fase di allevamento domestico, cosa che fa superare la fase di riduzione naturale per predazione a cui sono sottoposti i giovani esemplari selvatici.

Analizzando tutti questi fattori è stato ipotizzato che senza questi continui rilasci questa specie sarebbe destinata a invadere tutti i corsi d'acqua dolce in Italia (dal centro al sud) in alcune decine di anni per la sua alta capacità di riprodursi e quindi sia da ritenere alloctona e dannosa per l'ambiente in quanto si nutre prevalentemente di uova e di piccoli di pesce.

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Coloring Pages

Riferimenti

1. Tartaruga dalle orecchie rosse articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Trachemys_scripta_elegans
2. Tartaruga dalle orecchie rosse sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/22028/97429935

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