Fiume

Zambesi

2 specie

Il fiume Zambesi, o Zambezi, con i suoi 2574 km di lunghezza è il quarto fiume più lungo dell'Africa e il più grande tra i fiumi che sfociano nell'Oceano Indiano. La sua sorgente si trova in Zambia; il fiume scorre poi in Angola, lungo il confine tra Zambia e Zimbabwe, fino al Mozambico, dove sfocia nell'Oceano Indiano. Il suo bacino copre un'area di 1570000 km², poco meno della metà di quello del Nilo.

La caratteristica più spettacolare dello Zambesi sono le cascate che si formano lungo il suo corso: tra queste vi sono le cascate Vittoria, che sono tra le cascate più belle e spettacolari del mondo. Altre cascate di notevole importanza sono le cascate Ngonye nello Zambia occidentale e le cascate Chavuma al confine tra Zambia e Angola. Nonostante la sua lunghezza lo Zambesi è attraversato da soli 14 ponti e strade: alcuni esempi sono il ponte di Chinyingi, Katima Mulilo, cascate Vittoria, Chirundu, Tete e Caia.

Esistono due principali fonti di energia idroelettrica sul fiume: la diga di Kariba, che fornisce energia allo Zambia e allo Zimbabwe, e la diga di Cabora Bassa, sita in Mozambico, che fornisce energia al Sudafrica. Esiste anche una stazione energetica più piccola alle cascate Vittoria.

Flora e fauna

Il fiume ospita un'ampia varietà di specie animali. Ippopotami, coccodrilli e varani sono molto presenti in molti punti del fiume. Gli uccelli sono abbondanti, con specie come aironi, pellicani, aquile pescatrici africane presenti in gran numero. La vegetazione boscosa lungo le coste dà vita a numerose specie animali di grandi dimensioni, come bufali, zebre, giraffe ed elefanti. Tuttavia, sotto le dighe di Kariba e Cahora Bassa, la fine delle annuali alluvioni ha visto l'habitat di queste aree ridursi in modo considerevole, il che ha portato ad una corrispondente riduzione delle popolazioni dei grandi animali.

Nello Zambesi sono anche presenti diverse centinaia di specie di pesci, alcune delle quali sono endemiche del fiume. Tra le specie più importanti vi sono le ciclidi che sono pescate in grandi quantità come fonte di sostentamento, e il pesce gatto, il pesce tigre e altre specie di grandi dimensioni. Lo squalo leuca, detto anche squalo dello Zambesi, nonostante sia presente anche in altre parti del mondo, abita nelle acque costiere ma viene avvistato anche in zone molto interne, dove il fiume continua ad essere largo.

Ecologia

Le acque del fiume in prossimità dei centri urbani sono in gran parte inquinate a causa dell'inadeguata presenza di sistemi di trattamento delle acque reflue, che porta a scaricare liquami non trattati direttamente nel fiume. Questo ha portato a una eutrofizzazione delle acque del fiume ed è stato veicolo di diffusione di malattie legate all'igiene come colera, tifo e dissenteria.

La costruzione di due grandi dighe, che regolano il flusso del fiume, ha avuto un impatto negativo sulla vita animale e sulle popolazioni umane nella regione bassa dello Zambesi. Quando la diga Cahora Bassa fu costruita nel 1973, i suoi gestori permisero che essa venisse riempita in una sola stagione delle piogge, andando contro le raccomandazioni di riempirla nell'arco di almeno due anni. La drastica riduzione della porta d'acqua del fiume ha portato a una riduzione del 40% della copertura delle mangrovie, aumentando l'erosione della regione costiera e riducendo del 60% la pesca di gamberetti al largo della foce del fiume. Le zone umide al di sotto della diga si sono ridotte in modo considerevole.

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Il fiume Zambesi, o Zambezi, con i suoi 2574 km di lunghezza è il quarto fiume più lungo dell'Africa e il più grande tra i fiumi che sfociano nell'Oceano Indiano. La sua sorgente si trova in Zambia; il fiume scorre poi in Angola, lungo il confine tra Zambia e Zimbabwe, fino al Mozambico, dove sfocia nell'Oceano Indiano. Il suo bacino copre un'area di 1570000 km², poco meno della metà di quello del Nilo.

La caratteristica più spettacolare dello Zambesi sono le cascate che si formano lungo il suo corso: tra queste vi sono le cascate Vittoria, che sono tra le cascate più belle e spettacolari del mondo. Altre cascate di notevole importanza sono le cascate Ngonye nello Zambia occidentale e le cascate Chavuma al confine tra Zambia e Angola. Nonostante la sua lunghezza lo Zambesi è attraversato da soli 14 ponti e strade: alcuni esempi sono il ponte di Chinyingi, Katima Mulilo, cascate Vittoria, Chirundu, Tete e Caia.

Esistono due principali fonti di energia idroelettrica sul fiume: la diga di Kariba, che fornisce energia allo Zambia e allo Zimbabwe, e la diga di Cabora Bassa, sita in Mozambico, che fornisce energia al Sudafrica. Esiste anche una stazione energetica più piccola alle cascate Vittoria.

Flora e fauna

Il fiume ospita un'ampia varietà di specie animali. Ippopotami, coccodrilli e varani sono molto presenti in molti punti del fiume. Gli uccelli sono abbondanti, con specie come aironi, pellicani, aquile pescatrici africane presenti in gran numero. La vegetazione boscosa lungo le coste dà vita a numerose specie animali di grandi dimensioni, come bufali, zebre, giraffe ed elefanti. Tuttavia, sotto le dighe di Kariba e Cahora Bassa, la fine delle annuali alluvioni ha visto l'habitat di queste aree ridursi in modo considerevole, il che ha portato ad una corrispondente riduzione delle popolazioni dei grandi animali.

Nello Zambesi sono anche presenti diverse centinaia di specie di pesci, alcune delle quali sono endemiche del fiume. Tra le specie più importanti vi sono le ciclidi che sono pescate in grandi quantità come fonte di sostentamento, e il pesce gatto, il pesce tigre e altre specie di grandi dimensioni. Lo squalo leuca, detto anche squalo dello Zambesi, nonostante sia presente anche in altre parti del mondo, abita nelle acque costiere ma viene avvistato anche in zone molto interne, dove il fiume continua ad essere largo.

Ecologia

Le acque del fiume in prossimità dei centri urbani sono in gran parte inquinate a causa dell'inadeguata presenza di sistemi di trattamento delle acque reflue, che porta a scaricare liquami non trattati direttamente nel fiume. Questo ha portato a una eutrofizzazione delle acque del fiume ed è stato veicolo di diffusione di malattie legate all'igiene come colera, tifo e dissenteria.

La costruzione di due grandi dighe, che regolano il flusso del fiume, ha avuto un impatto negativo sulla vita animale e sulle popolazioni umane nella regione bassa dello Zambesi. Quando la diga Cahora Bassa fu costruita nel 1973, i suoi gestori permisero che essa venisse riempita in una sola stagione delle piogge, andando contro le raccomandazioni di riempirla nell'arco di almeno due anni. La drastica riduzione della porta d'acqua del fiume ha portato a una riduzione del 40% della copertura delle mangrovie, aumentando l'erosione della regione costiera e riducendo del 60% la pesca di gamberetti al largo della foce del fiume. Le zone umide al di sotto della diga si sono ridotte in modo considerevole.

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