Petrello della magenta
Regno
Phylum
Classe
Famiglia
Genere
SPECIE
Pterodroma magentae

Il petrello della Magenta (Pterodroma magentae (E.Giglioli e T.Salvadori, 1869)) è un uccello marino della famiglia Procellariidae.

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Il petrello della Magenta venne avvistato per la prima volta dalla Magenta, una pirocorvetta ad elica della Regia Marina italiana il 22 luglio 1867 nell'oceano Pacifico meridionale tra la Nuova Zelanda e il Sud America. Venne ritenuto estinto per circa 111 anni finché venne avvistato nuovamente nel 1978 da David Crockett nell'angolo sud-orientale dell'Isola Chatham, la maggiore dell'omonimo arcipelago, dove era noto dai moriori col nome di tāiko.

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Geografia

Regni biogeografici

Abitudini e stile di vita

Ha dimensione di circa 40 cm e apertura alare di circa 100 cm. Le ali sono di color marrone-grigio, il lato inferiore delle ali è bruno, il ventre bianco, il becco nero e le gambe rosa.

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La nidificazione avviene in colonie all'interno di foreste fitte a circa 5 km dalla costa in cunicoli lunghi fino a 5 metri. Il periodo dell'accoppiamento va da settembre a maggio. Le coppie tendono a formare legami lunghi tutta la vita e viene deposto un uovo all'anno, che viene incubato per 7-8 settimane da entrambi i genitori. Ai tre mesi di vita i pulcini si arrampicano sugli alberi dai quali si lanciano per volare verso il mare.

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Comportamento stagionale
Il richiamo dell'uccello

Dieta e nutrizione

Abitudini di accoppiamento

Popolazione

Conservazione

La specie è classificata in uno stato di conservazione critico, poiché è stato osservato un calo della popolazione di circa l'80% negli ultimi 50 anni circa, unito a un ristretto habitat, arrivando a circa 120 esemplari e una quindicina di coppie in fase di allevamento nel 2004. Inoltre, ha impattato sulla riduzione della popolazione sia la caccia da parte di moriori e māori sia la presenza di specie introdotte nelle isole Chatham, come gatti, ratti e weka. Negli ultimi anni è stata avviata una strategia di conservazione finalizzata alla preservazione dell'habitat del petrello della Magenta, della loro protezione dai principali predatori e il trasloco dei pulcini in nuove aree di nidificazione al fine di espandere le stesse anche in isole limitrofe, poiché è stato osservato che il petrello tende a tornare lì dove ha imparato a volare. Con queste contromisure il calo della popolazione è stato contenuto e sono stimati meno di 200 esemplari.

Riferimenti

1. Petrello della magenta articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Pterodroma_magentae
2. Petrello della magenta sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/22698049/131879320
3. Xeno-canto canto degli uccelli - https://xeno-canto.org/654425

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