Pteronotus parnellii (Gray, 1843) è un pipistrello della famiglia diffuso in America centrale, meridionale e nei Caraibi.
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inizia conPipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 58 e 70 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 55 e 63 mm, la lunghezza della coda tra 18 e 25 mm, la lunghezza del piede tra 12 e 15 mm, la lunghezza delle orecchie tra 20 e 23 mm e un peso fino a 26 g.
La pelliccia è lunga e densa. Le parti dorsali sono bruno-rossastre o grigiastre, mentre le parti ventrali sono più chiare. Il muso è corto ed appuntito, con dei lunghi peli sui lati del muso e una piccola piega cutanea sopra le narici. Le labbra sono rigonfie, quella inferiore è ricoperta di grosse papille verrucose. Gli occhi sono molto piccoli. Le orecchie sono strette, appuntite e separate tra loro, con il bordo anteriore che si proietta in avanti fino sul muso e l'antitrago basso che si estende fino all'angolo posteriore della bocca. Il trago è lungo circa un terzo del padiglione auricolare. Le membrane alari sono scure e attaccate posteriormente lungo la parte interna della tibia in prossimità del calcar, il quale è molto lungo. La coda è lunga e fuoriesce per circa la metà sulla superficie dorsale dell'ampio uropatagio. Il cariotipo è 2n=38 FNa=60.
Questa specie è diffusa in Belize, Guatemala, Honduras, El Salvador, Nicaragua, Panama, Colombia, Venezuela, Guyana, Suriname, Perù, Brasile, Bolivia, Cuba, Haiti, Repubblica Dominicana, Giamaica, Trinidad e Tobago.
Vive nelle zone aride e secche fino a 3.000 metri di altitudine.
Si rifugia in gruppi di diverse centinaia di individui in grotte calde ed umide e miniere, spesso insieme ad altre specie di pipistrelli. L'attività predatoria inizia subito dopo il tramonto e si prolunga per circa 5-7 ore. Utilizzano i sentieri all'interno delle foreste come percorsi dove cacciare.
Si nutre di insetti, particolarmente lepidotteri e coleotteri.
Danno alla luce un piccolo alla volta a maggio. Gli accoppiamenti avvengono nel mese di gennaio.
La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica P.parnellii come specie a rischio minimo (LC).