Averla piccola
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SPECIE
Lanius collurio

L'averla piccola (Lanius collurio Linnaeus, 1758) è un uccello passeriforme della famiglia Laniidae.

Origine del nome animale

Il nome scientifico della specie, collurio, deriva dal greco antico κολλυρίων, kollyrìōn, utilizzato da Aristotele ed Esichio per indicare un uccelletto non meglio identificato, ma generalmente associato all'averla.

Aspetto

Misura 17–19 cm di lunghezza, per 22,5–34 g di peso.

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Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e massiccio, muniti di testa piuttosto grande e di forma ovale, becco forte e uncinato, zampe forti e piuttosto corte, ali corte e arrotondate e coda piuttosto lunga, sottile e dall'estremità squadrata.

L'averla piccola mostra dimorfismo sessuale: i maschi presentano calotta (fronte, vertice e nuca) di color grigio ardesia, petto e fianchi di color bianco-crema sfumato di rosa, il quale schiarisce nel bianco panna su gola, ventre e sottocoda. Il dorso è di color rosso mattone, e dello stesso colore sono le ali, queste ultime con remiganti più opache e dall'orlo tendente al nerastro: il codione è grigio come la calotta, mentre la coda è nera e dello stesso colore è la caratteristica mascherina facciale (orlata superiormente da un sopracciglio biancastro) che si estende dai lati del becco all'orecchio e alla parte superiore delle guance.La femmina presenta pattern di colorazione simile a quello del maschio, ma con colori più sobri e mimetici: la calotta è bruno-grigiastra, il dorso, le ali e la coda (così come le guance) sono di color nocciola, il petto e i fianchi sono di color beige con le singole penne orlate di scuro, e ventre e sottocoda sono di colore bianco sporco.Specialmente i maschi presentano una certa variazione intraspecifica della colorazione su base geografica, con le popolazioni meridionali più scure e dall'area ventrale maggiormente sfumata di beige-arancio e quelle più settentrionali dalla colorazione più chiara e definita.

In ambedue i sessi gli occhi sono di colore bruno scuro, le zampe sono di colore nerastro ed il becco si presenta di color grigio-rosato con punta e metà distale superiore di colore nerastro.

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Distribuzione

Geografia

L'averla piccola è un uccello migratore: durante i mesi caldi, questi uccelli sono diffusi in gran parte dell'Europa (dalla Galizia al centro-sud della penisola scandinava, mancando da gran parte della penisola iberica, dal nord della Francia e dalle isole britanniche) ad est attraverso l'Anatolia, il Levante, il Caucaso ed il nord-ovest dell'Iran fino alla Siberia centrale (Altai nord-occidentale). Col sopraggiungere della stagione fredda, essi si spostano verso sud, raggiungendo i siti di svernamento in un'area che si estende dal Sudan sud-orientale al Capo orientale attraverso il Corno d'Africa, l'Africa Orientale, la regione dei Grandi Laghi, Mozambico, Zambia, Katanga, Angola sud-orientale, Namibia centrale e orientale e Africa meridionale. L'avvistamento di esemplari ascrivibili a questa specie nel Sahel è enigmatica, in quanto non è ancora dato di sapere se si tratti di esemplari in dispersione durante le migrazioni o di popolazioni riproduttive in situ.In Italia l'averla piccola è presente grossomodo in tutto il territorio nazionale, Sardegna compresa (mentre è quasi completamente assente dalla penisola salentina e in Sicilia).

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L'habitat di questi uccelli è costituito dalle aree pianeggianti o gentilmente declivianti a clima secco, caratterizzate da copertura erbosa con presenza di cespugli o alberi isolati: l'averla piccola colonizza inoltre senza problemi le aree agricole e suburbane.

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Averla piccola mappa dell'habitat
Averla piccola mappa dell'habitat
Averla piccola
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Abitudini e stile di vita

Si tratta di uccelli dalle abitudini di vita diurne e solitarie: molto territoriali (a dispetto delle abitudini migratorie, tanto che esse ritagliano dei propri mini-territori anche durante l'evento migratorio), le averle passano gran parte della giornata appollaiate su posatoi in evidenza, osservando i dintorni al duplice scopo di individuare eventuali intrusi da scacciare e potenziali prede da catturare.

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I richiami dell'averla piccola sono piuttosto aspri e acuti: l'animale li emette frequentemente per avvertire i conspecifici nei dintorni di non sconfinare dal proprio territorio, caso in cui i richiami divengono più alti e corti e vengono accompagnati al movimento eccitato della coda in su e in giù, postura che generalmente precede l'attacco.

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Stile di vita
Comportamento stagionale
Il richiamo dell'uccello

Dieta e nutrizione

L'averla piccola è un uccello carnivoro e piuttosto opportunista: questi uccelli, infatti, pur cibandosi principalmente di insetti (in particolar modo di coleotteri, imenotteri ed ortotteri) ed altri invertebrati, si nutrono inoltre di tanto in tanto anche di piccoli vertebrati (piccoli uccelli e mammiferi, lucertole e rane).

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Questi animali stazionano su posatoi sopraelevati dai quali possono avere una buona visuale dei dintorni, e dai quali planano sulle eventuali prede di passaggio, ghermendole con gli artigli e straziandole col becco, per poi portarle in volo al proprio posatoio: come quasi tutte le averle, anche l'averla piccola ha l'abitudine di infilzare il cibo in eccesso su supporti spinosi (filo spinato, spine di rovi o altri cespugli ed alberi).

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Abitudini di accoppiamento

Si tratta di uccelli monogami, le cui coppie tendono a riunirsi anno dopo anno subito dopo la migrazione verso i terreni riproduttivi, cercando ogni anno di occupare gli stessi territori riproduttivi.La stagione riproduttiva comincia in maggio (con le popolazioni più settentrionali che cominciano generalmente a riprodursi un paio di settimane dopo quelle diffuse a latitudini più temperate) e si protrae fin verso la fine di luglio: durante il periodo degli amori le coppie portano di norma avanti una singola covata, con le popolazioni dell'Europa centrale che mostrano maggiore tendenza a portare avanti due covate l'anno rispetto alle altre.

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Il nido, a forma di coppa piuttosto profonda, viene costruito fra i rami di un cespuglio o un albero, a non troppa distanza dal suolo: alla sua edificazione partecipano entrambi i sessi, che utilizzano all'uopo rametti e fibre vegetali, foderando l'interno con materiale più morbido sempre di origine vegetale, talvolta con aggiunta di piume.

All'interno del nido, la femmina depone 3-6 uova di colore beige, munite di rada screziatura più scura in particolar modo sul polo ottuso: è la sola femmina ad occuparsi della cova, che dura circa due settimane, mentre il maschio nel frattempo si premura di procurare il cibo per la compagna e di difendere il territorio ed il nido da eventuali intrusi o pericoli.Al termine della cova schiudono pulli ciechi ed implumi, i quali vengono accuditi ed imbeccati da ambedue i genitori: in tal modo, essi divengono in grado d'involarsi attorno ai venti giorni di vita, affrancandosi completamente dai genitori attorno al mese dalla schiusa.

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Popolazione

Conservazione

Sebbene la specie venga classificata come "a rischio minimo" dall'IUCN in virtù dell'ampio areale, le popolazioni di averla piccola sono in diminuzione su scala globale: una volta comune in Inghilterra, a più riprese durante il XX secolo vi sono stati periodi durante i quali pochi o nessun esemplare sono rientrati anno dopo anno dalle migrazioni invernale, ed attualmente solo poche coppie nidificano sull'isola in luoghi tenuti segreti.

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Come per tutte le averle, si tratta di una specie non cacciabile ai sensi della legge 157/92.

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Riferimenti

1. Averla piccola articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Lanius_collurio
2. Averla piccola sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/22705001/110988087
3. Xeno-canto canto degli uccelli - https://xeno-canto.org/702195

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