Cefalofo rosso
Regno
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Famiglia
Genere
SPECIE
Cephalophus natalensis

Il cefalofo rosso (Cephalophus natalensis A. Smith, 1834), noto anche come cefalofo del Natal, è un piccolo cefalofo originario delle foreste e delle boscaglie dell'Africa centrale e meridionale.

Aspetto

Con una lunghezza di 75-87 cm e un peso di 12-14 kg, questa piccola e tozza antilope presenta uno splendido mantello rosso-castano, grazie al quale può, stranamente, dissimulare la sua presenza nelle zone di chiaroscuro della foresta. Sia il maschio che la femmina possiedono brevi corna diritte e rivolte all'indietro, nascoste da un ciuffo di lunghi e folti peli di colore nero-castano. Le corna dei maschi sono lunghe circa il doppio di quelle delle femmine. I margini delle orecchie, il mento, la gola e la parte inferiore della coda (lunga 9-14 cm) sono bianchi, mentre la parte superiore della coda, le orecchie e il muso sono neri. I peli del collo divengono color grigio-azzurro con l'età e davanti a ogni occhio è presente una caratteristica ghiandola odorifera, lunga e sottile.

Distribuzione

Geografia

Il cefalofo rosso è diffuso lungo la costa orientale dell'Africa, in Malawi, Mozambico, Sudafrica, Swaziland, Tanzania, Kenya e Zambia.

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Abita nelle foreste costiere, nelle foreste di montagna e nelle fitte boscaglie. Sembra che la sua presenza sia strettamente correlata a una vasta gamma di alberi che fioriscono e fruttificano tutto l'anno.

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Cefalofo rosso mappa dell'habitat
Cefalofo rosso mappa dell'habitat
Cefalofo rosso
Public Domain Dedication (CC0)

Abitudini e stile di vita

Come altri cefalofi (animali noti in lingua inglese come duiker, da una parola afrikaans che significa «tuffatori»), il cefalofo rosso è un animale timido che si tuffa al riparo tra la vegetazione al più piccolo segnale di disturbo. Generalmente viene avvistato da solo, ma talvolta sono stati visti anche esemplari in coppia o femmine con i piccoli. Quando due cefalofi rossi si incontrano, si salutano strofinando insieme le proprie ghiandole odorifere facciali; queste ghiandole vengono utilizzate anche per marcare rami, ramoscelli e tronchi d'albero presenti all'interno del loro territorio. Solo occasionalmente l'incontro tra due cefalofi sfocia in un combattimento, durante il quale le piccole corna affilate vengono impiegate per infliggere notevoli ferite.

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La dieta del cefalofo rosso è costituita da fiori, fogliame e frutti caduti di recente dagli alberi. Spesso, i cefalofi sostano sotto alberi sui quali stanno nutrendosi dei branchi di scimmie, approfittando dei molti frutti che esse lasciano cadere senza cura. Sebbene nella maggior parte delle aree in cui è presente vada in cerca di cibo durante il giorno, nelle zone in cui è molto disturbato il cefalofo rosso può divenire notturno. Le femmine danno alla luce un unico piccolo dopo un periodo di gestazione di circa 210 giorni.

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Stile di vita

Dieta e nutrizione

Popolazione

Conservazione

Il cefalofo rosso è soggetto a cacce e catture intensive per il commercio del bushmeat in gran parte del suo areale; nelle foreste della Tanzania è una delle specie cacciate più di frequente. Inoltre, lo sfruttamento di vaste aree di foresta in ogni regione in cui vive, per l'industria del legname, gli insediamenti umani e l'agricoltura, ha notevolmente ridotto l'estensione degli habitat disponibili. Sebbene questa piccola antilope sia sempre largamente diffusa, e addirittura comune in molte aree, queste minacce hanno provocato la sua scomparsa da alcune zone, come le regioni costiere del Sudafrica a sud di Durban.

Riferimenti

1. Cefalofo rosso articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Cephalophus_natalensis
2. Cefalofo rosso sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/4144/50183272

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