Canarino beccogrosso
Regno
Phylum
Classe
Ordine
Famiglia
Genere
SPECIE
Crithagra burtoni

Il canarino beccogrosso (Crithagra burtoni (Gray, 1862)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi.

Origine del nome animale

Il nome scientifico della specie, burtoni, venne scelto in omaggio a Lady Isabel Arundell in Burton, moglie dell'esploratore inglese Richard Francis Burton.

Aspetto

Misura 15–16 cm di lunghezza, per un peso di 24-35 g: fino alla "riscoperta" del frosone di São Tomé, questi uccelli hanno rappresentato i più grandi esponenti del genere Crithagra.

Mostra di più

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e massiccio, muniti di grossa testa arrotondata con becco conico e molto robusto (che frutta loro il nome comune), ali appuntite e coda dalla punta squadrata.

Il piumaggio è nero-verdastro sulla testa, l'area dorsale ed il petto, con faccia e coda nere e remiganti anch'esse nere ma con decise sfumature giallo-verdastre: la parte centrale del ventre e il sottocoda sono biancastri, mentre i fianchi sono anch'essi bianchi, ma con le penne dalla punta bruna a formare delle striature-variegature. Il becco è nerastro superiormente e carnicino inferiormente, gli occhi sono di color bruno scuro con cerchio perioculare glabro e nerastro, le zampe sono di color carnicino.

Mostra meno

Distribuzione

Geografia

La specie, con areale disgiunto, abita l'area che si affaccia sul golfo del Biafra, in Angola centrale, lungo il Rift Albertino e nell'area fra Kenya e Tanzania;

Mostra di più

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree montane e submontane ricoperte da foresta non eccessivamente fitta, con presenza di radure erbose e di denso sottobosco: popola anche i campi di taglio, le piantagioni e la foresta secondaria.

Mostra meno

Abitudini e stile di vita

I canarini beccogrosso sono uccelli diurni, che si muovono al suolo o fra i cespugli alla ricerca di cibo, rimanendo perlopiù da soli, in coppie o in gruppetti familiari.

Stile di vita
Comportamento stagionale
Il richiamo dell'uccello

Dieta e nutrizione

Si tratta di uccelli granivori, che grazie al forte becco sono in grado di spaccare anche gli involucri più duri: la loro dieta si basa sui semi di piante arboree e cespugliose (senecio, Nuxia, Gnidia), tuttavia questi animali si nutrono anche di frutta e, molto sporadicamente, anche di piccoli invertebrati.

Abitudini di accoppiamento

Questi uccelli possono riprodursi durante tutto l'anno evitando però per farlo i mesi di gennaio e maggio: si tratta di uccelli monogami, con le coppie che, una volta formatesi (il maschio attira le femmine cantando, per poi corteggiarle seguendole con le penne arruffate e becco ed ali semiaperti), collaborano nell'evento riproduttivo. Mentre le femmine si occupano di costruire il nido (una coppa di fibre vegetali intrecciate fra i rami) e di covare le 2-4 uova per circa due settimane, i maschi fanno la guardia alle vicinanze del nido e cercano il cibo per sé e per la compagna, collaborando con essa anche nelle cure ai pulli, ciechi ed implumi alla schiusa ma in grado d'involarsi attorno alle tre settimane di vita e completamente indipendenti attorno al mese e mezzo dalla schiusa.

Riferimenti

1. Canarino beccogrosso articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Crithagra_burtoni
2. Canarino beccogrosso sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/22720267/94662953
3. Xeno-canto canto degli uccelli - https://xeno-canto.org/194587

Animali più affascinanti da conoscere