Il pinguino reale (Aptenodytes patagonicus Miller, 1778) è un uccello inetto al volo appartenente alla famiglia degli Sfeniscidi.
Il pinguino reale è alto in media intorno ai 95 cm e pesa dai 9 ai 15 kg. Le piume della testa sono nere, sulle ali ed il dorso grigio scuro. Le parti inferiori del corpo sono bianche e la parte alta del petto passa gradualmente dal giallo all'arancio.
Il becco è nero ed arancio, abbastanza lungo. Nella zona auricolare le piume formano una macchia allungata giallo-arancio. Le zampe sono di colore scuro. Gli individui giovani si distinguono per il colore più pallido delle macchie auricolari e più scuro per le zampe. Le sottospecie pinguino reale e pinguino reale delle Kerguelen si differenziano per la lunghezza delle ali e del becco.
Questa specie è diffusa in alcune isole dell'emisfero meridionale, in particolare sulle isole Falkland, Georgia del Sud e Sandwich Australi, Oceano Indiano meridionale (Isole Crozet, ecc.).
Sono uccelli marini e pelagici delle aree subantartiche e antartiche, passano molto tempo vicini alle aree di nidificazione. Non si conoscono tentativi di nidificazione al di sotto del 60° di latitudine sud. Nidificano su spiagge piatte senza neve o ghiaccio, talvolta con presenza di erbe, in zone con facile accesso al mare. Si nutrono al largo.
La dieta è costituita quasi esclusivamente di pesce di piccola taglia, in particolare Myctophidae (Electrona carlesbergi, Krefftichthys anderssoni) e di cefalopodi (Moroteuthis) di dimensione varia a seconda della zona di pesca. Il pinguino reale è un buon nuotatore, cattura le prede nuotando fino a 12 km/h ed immergendosi a 50 m di profondità (ma sono stati avvistati esemplari oltre i 200 m). È stato calcolato che la percentuale di successo nella caccia ai cefalopodi si aggira intorno al 10%. La caccia avviene probabilmente anche di notte, però a profondità minori.
Secondo gli scienziati del CNRS di Strasburgo, lo stomaco di questo pinguino ha proprietà antibatteriche, per cui riesce ad immagazzinare il cibo per tre settimane conservandolo perfettamente. Questa caratteristica è molto utile per sopravvivere durante i periodi di scarsità di cibo come quando le tempeste impediscono di recarsi in mare. Le ricerche condotte hanno rilevato un numero esiguo di batteri alla temperatura di 38 °C con un pH pari a 4, condizioni molto favorevoli alla loro proliferazione.
Fra settembre e novembre i pinguini reali si riuniscono in colonie e fra novembre ed aprile depongono le uova. Ogni coppia ha a disposizione circa 1 m² di spazio e la femmina depone un solo uovo che viene covato da entrambi con turni di 2-3 settimane per un totale di 52-56 giorni, tenendolo fra le zampe, senza un nido.
I pulcini nascono nudi, ma in breve tempo spunta un piumino di colore grigio chiaro o bruno che in seguito verrà sostituito da uno più scuro. All'età di 40 giorni i pulcini della colonia si riuniscono nei cosiddetti "asili nido". Diventano adulti fra i 10 ed i 13 mesi e abbandonano i genitori. Raggiungono la maturità sessuale all'età di 5-7 anni. I pinguini sopravvissuti si aggirano fra il 30% ed il 47% a seconda delle zone di nidificazione.
I due principali predatori antartici, l'orca e la foca leopardo, cacciano i pinguini mentre questi ultimi cacciano in acqua. Sulla terraferma i pulcini sono sotto la minaccia degli stercorari e delle ossifraghe.