La giraffa dell'Africa occidentale (Giraffa camelopardalis peralta Thomas, 1898) è una sottospecie di giraffa che si distingue dalle sue simili per le macchie di colore chiaro, originaria della regione del Sahel dell'Africa occidentale.
Nel XIX secolo il suo areale si estendeva dal Senegal al lago Ciad, ma attualmente ne rimangono circa 600 individui in tutto, in costante aumento dai meno di 50 di metà degli anni '90. La sua ultima roccaforte è situata nel Niger sud-occidentale, dove è presente in una serie di rifugi nella regione di Dosso e nella località turistica di Kouré, circa 80 km a sud-est di Niamey. Gli studiosi ritengono che tutte le giraffe in cattività spacciate per esemplari dell'Africa occidentale siano in realtà giraffe del Kordofan (G. c. antiquorum).
Di
DiurnoNel comportamento animale la diurnalità indica un animale attivo durante il giorno e che si riposa durante la notte. Gli animali che non sono diur...
Er
ErbivoroIn zoologia è definito erbivoro un organismo che si nutre prevalentemente di materia organica vegetale vivente, ovvero di produttori. L'erbivoria,...
Fo
FolivoroIn zoologia si dice folivoro ogni animale erbivoro specializzato nel nutrirsi in massima parte di foglie.Come adattamento a tale dieta, ricca di ce...
Te
TerrestreVi
ViviparoLa viviparità è un tipo di riproduzione in cui lo sviluppo embrionale avviene all'interno dell'organismo materno. Il termine può riferirsi sia a...
Pr
PrecocialeNo
NomadeBr
BrucatoreLa brucazione è un tipo di erbivoria in cui un erbivoro si ciba di foglie, germogli teneri, o frutti di piante ad alto fusto, generalmente legnose...
Po
PoliginiaBr
BrancoUn branco è un gruppo di mammiferi che si riuniscono spontaneamente e operano in modo omogeneo. Il termine viene in genere utilizzato per riferirs...
So
SocialeGe
Gerarchico da dominanzaMi
MigranteW
inizia conLa giraffa dell'Africa occidentale si distingue dalle sue simili per la colorazione relativamente chiara del mantello, tanto che a volte viene anche soprannominata «giraffa bianca». Le sue macchie, color tanno, hanno forma rettangolare e sono separate tra loro da ampie bande color crema. Non presenta macchie sulla parte inferiore delle zampe.
Ancora agli inizi del XX secolo questa sottospecie era ampiamente diffusa in tutta la fascia saheliano-sudanese dal Senegal alla Nigeria, ma a causa di guerre, frammentazione dell'habitat, deforestazione e bracconaggio, a metà degli anni '90 ne era rimasta un'unica popolazione in Mali, che successivamente si diresse in direzione sud-est raggiungendo il Niger. Oggi G. c. peralta è presente solamente in un'area limitata del Niger sud-occidentale, a meno di 60 km ad est della capitale Niamey, compresa tra l'altopiano di Kouré e il Dallol Bosso; tuttavia, nel corso dell'ultimo decennio, le giraffe hanno pian piano esteso il loro areale in direzione nord alla ricerca di nuovi habitat e attualmente si sono andate creando alcune sottopopolazioni. In casi rarissimi alcuni esemplari vaganti hanno raggiunto la Nigeria.
Come già ricordato, l'areale della giraffa dell'Africa occidentale ricade entro i confini della fascia saheliano-sudanese, una regione caratterizzata da una stagione secca che si protrae da novembre a maggio e da una stagione delle piogge che va da giugno a ottobre, con una piovosità media annua di 400-500 mm. Sparsi un po' ovunque in tutto l'areale, si trovano numerosi terreni agricoli, mentre la vegetazione originaria è stata in parte degradata a causa delle attività antropiche (in particolare dalla raccolta di legna da ardere).
Questa giraffa abita tre zone distinte: l'altopiano di Kouré, la regione del Dallol Bosso e la zona intermedia tra i due. L'altopiano di Kouré è caratterizzato da un suolo lateritico con una vegetazione costituita da terreni coltivati (soprattutto miglio, sorgo e fagioli) e da savana tigrata. Qui gli alberi sono relativamente scarsi e prevalgono specie della famiglia delle Combretacee (come Guiera senegalensis) e delle Fabacee (come Senegalia ataxacantha e S. macrostachya). La regione è relativamente arida, ma durante la stagione delle piogge si riempie di un gran numero di stagni temporanei. Il Dallol Bosso è il corso di un antico fiume ormai prosciugato che si riempie d'acqua solamente durante la stagione delle piogge, ma il terreno sotto al suo letto è ricco di acque sotterranee, il che ne fa un magnete per la popolazione umana. Nella regione settentrionale del Dallol Bosso, quella che ricade entro l'areale delle giraffe, la vegetazione è dominata da alberi (Combretum glutinosum, Faidherbia albida e Balanites aegyptiaca) e arbusti (Guiera senegalensis). È una regione sabbiosa con acque permanenti in numerose cavità e suoli relativamente fertili. La zona intermedia tra il Dallol Bosso e l'altopiano di Kouré è caratterizzata da suoli estremamente degradati a causa dell'erosione dovuta alla continua deforestazione. Qui la vegetazione è costituita dalle stesse specie di alberi e arbusti del Dallol Bosso, ma con una densità inferiore dovuta alla minore fertilità del suolo.