Condor della california

Condor della california

Gymnogyps

Regno
Phylum
Classe
Famiglia
Genere
SPECIE
Gymnogyps californianus
Dimensione della popolazione
93
Durata
40-60 years
Massima velocità
90
56
km/hmph
km/h mph 
Peso
7-14
15.4-30.8
kglbs
kg lbs 
Lunghezza
109-140
42.9-55.1
cminch
cm inch 
Apertura alare
2.5-3
8.2-9.8
mft
m ft 

Il condor della California (Gymnogyps californianus, G.Shaw, 1797) è un uccello appartenente alla famiglia dei Catartidi (o avvoltoi del Nuovo Mondo), ed è l'unica specie del genere Gymnogyps in vita anche se si conoscono altri membri estinti dai fossili.

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Un tempo occupava una vasta area di diffusione che riguardava tutta la zona costiera pacifica del Nord America dal Canada al Messico, ridotta, nel corso XIX secolo, alle zone più impervie e montuose. Ad oggi questo uccello abita alcune zone del Grand Canyon, lo Zion National Park, le montagne costiere nell'ovest della California, e la parte settentrionale della Baja California in Messico.

Di dimensioni simili a quelle del condor delle Ande (Vultur gryphus), il condor della California può raggiungere anche i tre metri di apertura alare, più di ogni altro uccello del Nord America, territorio nel quale è anche uno degli uccelli più massicci. Ha l'aspetto di un grande avvoltoio nero con delle macchie bianche al di sotto delle ali ed una testa priva di piume dal colorito variabile tra il giallastro ed il rosso acceso, a seconda dell'emotività.

Si tratta di un animale saprofago, che si nutre di grandi quantità di carne provenienti da carogne. A livello mondiale, è uno degli uccelli che vive più a lungo, arrivando all'età massima di 50 anni.

Il numero dei condor della California è crollato drasticamente nel XIX secolo in seguito a bracconaggio, avvelenamento da piombo ed in seguito al deliberato danneggiamento del suo habitat naturale da parte dell'uomo. Fortunatamente, è fiorito negli anni cinquanta un movimento volto alla conservazione della specie, che ha portato nel 1987 alla cattura degli ultimi esemplari in natura da parte di enti del governo degli Stati Uniti per cercare di incrementare il tasso di natalità ed evitare l'estinzione. Gli ultimi 22 uccelli rimasti sono stati affidati al San Diego Wild Animal Park presso il Los Angeles Zoo. Il numero di condor della California è fortunatamente aumentato grazie agli sforzi dei naturalisti volti a favorire la riproduzione in cattività e, a partire dal 1991, si sono reintrodotti alcuni capi in natura. Si tratta del progetto più costoso volto alla salvaguardia degli animali mai intrapreso negli Stati Uniti. Nonostante gli sforzi, il condor della California rimane uno degli uccelli più rari al mondo. Infatti, ad aprile 2009, si conoscono 322 condor in vita, 172 dei quali in natura. Dal maggio 2013 il numero degli esemplari è salito fino a 435, di cui 237 in natura.

Va ricordato anche che il condor è stato un animale molto importante per molte tribù di Nativi Americani e gioca un ruolo fondamentale all'interno della loro mitologia.

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Aspetto

Questo avvoltoio presenta un piumaggio di color nero con riflessi metallici bluastri; sulle ali, nella parte inferiore, sono presenti delle barre alari o delle macchie triangolari bianche, visibili osservando l'uccello in volo. La testa e il collo sono nudi e di colore arancione rossastro, mentre gli occhi sono di colore rosso marroncino ed il becco è avorio. È presente, alla base del collo, un collare costituito da lunghe e sottili piume scure. Le zampe presentano tarsi e piedi nudi con una colorazione variabile dal grigio all'arancione. Non esiste uno spiccato dimorfismo sessuale, sebbene il maschio appaia leggermente più grande della femmina. Gli individui immaturi hanno un piumaggio marrone scuro chiazzato, privo di riflessi metallici, e la loro testa è nerastra. Le chiazze sotto le ali sono di colore grigio invece che di colore bianco. I giovani acquistano l'abito adulto intorno ai 5-6 anni di vita, al momento della maturità.

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Il collo e la testa sono praticamente privi di piume; si suppone che questo adattamento sia dovuto a motivi igienici: in questo modo queste parti del corpo sono sottoposte all'azione sterilizzante della deidratazione e dell'esposizione alla luce ultravioletta durante i voli ad alta quota. La pelle di testa e collo è in grado di arrossire rapidamente in risposta ad uno stato emozionale, e questa capacità è utilizzata per la comunicazione tra individui e, nei maschi, per attirare le compagne. Il colore della pelle può variare tra giallastro e arancione-rossastro.

Al contrario di quanto in genere avviene tra i rapaci, la femmina è più piccola del maschio. La lunghezza totale varia tra i 117 ed i 135 cm e l'apertura alare è di circa 2,77 m. Il loro peso può variare tra i 7 ed i 14 kg, ma in media si attesta attorno agli 8–9 kg. La maggior parte delle misurazioni è stata effettuata su uccelli cresciuti in cattività, ed è quindi difficile stabilire se queste dimensioni valgano anche per gli esemplari selvatici.

Il Condor della California è l'uccello del Nord America con l'apertura alare più ampia. Viene invece superato sia in lunghezza del corpo che in peso dal Cigno trombettiere (Cygnus buccinator) e dal Cigno reale (Cygnus olor), che però è stato importato. Anche il Pellicano bianco americano (Pelecanus erythrorhynchos) e la Gru americana (Grus americana) superano il Condor in lunghezza del corpo. In volo i Condor sono così maestosi che possono essere scambiati per un piccolo e distante aeroplano, situazione che si verifica più spesso rispetto a quella in cui lo si scambia per un'altra specie di uccello.

Il dito centrale della zampa è molto allungato e quello posteriore è poco sviluppato. Su tutte le dita gli artigli sono dritti e spuntati, e sono più adatti alla camminata che alla presa. Questa caratteristica li accomuna più ai loro supposti parenti, gli Accipitriformes, che agli altri rapaci ed agli Avvoltoi del vecchio mondo, che utilizzano le zampe come arma per la caccia e come organo prensile.

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video

Distribuzione

Geografia

Fino a cinquecento anni fa, i Condor della California spaziavano attraverso tutto il Sudovest degli Stati Uniti e la West Coast. A causa del continuo declino del loro numero tuttavia, nel 1987 gli ultimi esemplari liberi sono stati messi in cattività in modo da favorire il programma di ripopolamento, che ha avuto esiti positivi. Di recente infatti, condor nati in cattività sono stati reimmessi nel Sud della California americana, nella Baja California messicana e nel Grand Canyon. Vi sono due santuari dedicati a questi uccelli: il Sisquoc Condor Sanctuary nel San Rafael Wilderness (nella Contea di Santa Barbara) ed il Sespe Condor Sanctuary nella Los Padres National Forest, che si trova nel Grand Canyon. Queste aree sono state scelte per via del loro eccellente habitat dal punto di vista della nidificazione dei condor. Il tema della ripopolazione è approfondito nella sezione conservazione

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I condor vivono nelle steppe rocciose, nelle foreste di conifera e nelle savane di querce. Si trovano spesso in prossimità di rupi e grandi alberi, che utilizzano per nidificare. Ogni individuo occupa un territorio molto vasto: viaggiano anche per 250 km in cerca di carogne.

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Condor della california mappa dell'habitat

Zone climatiche

Condor della california mappa dell'habitat
Condor della california

Abitudini e stile di vita

Il condor della California può raggiungere l'età di 50 anni. Se sopravvive fino all'età adulta, è sottoposto a poche minacce che non derivino dal comportamento umano.

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Le loro emissioni vocali si limitano a sibili e grugniti. Si bagnano frequentemente e durante la giornata capita che trascorrano delle ore pulendosi le piume. Praticano l'uroidrosi, un meccanismo che è praticato anche da altri tipi di uccello, e che consiste nel raffreddamento della temperatura delle gambe per mezzo di urina e feci. All'interno dei gruppi numerosi di Condor vi è una precisa e ben sviluppata struttura sociale; ad esempio vi è un meccanismo di assegnazione della precedenza nell'accesso alla preda basato sul linguaggio del corpo, su pratiche di gioco competitivo e sui succitati sibili e grugniti. In particolare durante la nutrizione, la gerarchia è ben dimostrata, con gli esemplari più anziani che si nutrono prima dei giovani

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Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

I condor allo stato selvaggio abitano territori molto vasti, e spesso viaggiano anche per 250 km al giorno alla ricerca di carogne. Si ritiene che nei primi tempi di esistenza della specie, il condor della California si nutrisse delle carcasse dei componenti ormai estinti (probabilmente nel Quaternario) della megafauna nordamericana. Al giorno d'oggi l'uccello si nutre principalmente di carcasse di grossi mammiferi terrestri come cervi, capre, pecore, asini, cavalli, suini, bovini o addirittura orsi e puma. Alternativamente, si ciba anche delle carogne di mammiferi di dimensioni più piccole come conigli o coyote, di mammiferi marini come balene ed otarie californiane, oppure di salmoni. Molto raramente può arrivare a nutrirsi di carcasse di uccelli o rettili. Non essendo dotati di olfatto, notano le carcasse osservando il comportamento di altri animali saprofagi come piccoli avvoltoi o aquile, che non riuscirebbero a trapassare le robuste pelli di questi animali senza l'aiuto dell'efficiente e più grosso condor. Il condor della California in genere riesce ad intimidire gli altri saprofagi allontanandoli dalla carcassa, se si fa eccezione per gli orsi, che li ignorano, e per le aquile reali, che ingaggiano furiosi combattimenti con loro per il possesso della carne. In natura si nutrono in modo intermittente, lasciando spesso trascorrere diversi giorni o anche un paio di settimane tra un pasto ed il successivo, e poi cibandosi di 1-1.5 kg di carne alla volta, fino a non essere più in grado di sollevarsi da terra.

Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

Il condor della California non si riproduce ogni anno, ma ogni due: depone un solo uovo e il piccolo nato resta per molti mesi nel nido prima di spiccare il primo volo. Il ciclo riproduttivo lentissimo rende questa specie molto vulnerabile a qualsiasi intervento di disturbo provocato dall'uomo, anche perché se una covata viene abbandonata, dopo un primo tentativo di rideposizione, la coppia salta la riproduzione anche per quel biennio. Se aggiungiamo a questo quadro il fatto che ogni condor della California raggiunge la maturità sessuale molto tardi (come avviene per tutti gli avvoltoi e per i grandi rapaci), cioè a sei anni, la delicatezza complessiva del ciclo biologico di questa specie appare in tutta la sua completezza.

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Come detto i condor non iniziano a cercare una compagna prima della maturità sessuale, cioè all'età di sei anni. Per attirare le femmina, il maschio ricorre a segnali visivi: il capo arrossisce e le piume del collo vengono gonfiate. Poi il maschio allarga le ali e si avvicina lentamente alla compagna. Se essa abbassa la testa in segno di accettazione, la coppia si stabilisce per tutta la vita. In seguito i due uccelli costruiscono un nido in grotte o fenditure tra le rocce, specialmente se nei pressi si trovano alberi adatti ad appollaiarsi o spianate per l'atterraggio. La femmina depone un unico uovo bianco-bluastro nel periodo di febbraio o marzo. L'uovo ha un peso di circa 280 g e misura dai 90 ai 120 mm in lunghezza e circa 67 mm in larghezza. Se l'uovo o il cucciolo è perso o viene sottratto, la coppia raddoppia la covata, ossia depone un altro uovo in sostituzione di quello andato perduto. I ricercatori e gli allevatori sfruttano questo comportamento per cercare di raddoppiare il tasso riproduttivo. Sottraggono il primo uovo al nido e se ne prendono cura, inducendo i genitori a deporne un altro, che a volte lasciano a loro per allevarlo, quando non lo rimuovono per garantire anche al secondo cucciolo la sopravvivenza.

Le uova si schiudono dopo un periodo dai 53 ai 60 giorni di incubazione da parte dei genitori. I pulcini nascono già con gli occhi aperti e a volte impiegano fino ad una settimana per rompere il guscio dell'uovo e venire alla luce. I giovani poi sono di colore grigiastro finché non raggiungono approssimativamente le dimensioni dei genitori. Sono in grado di volare dopo cinque o sei mesi, ma continuano ad appollaiarsi e a cacciare con gli adulti fino all'età di due anni, quando vengono sostituiti dall'arrivo delle nuove nidiate.

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Popolazione

Coloring Pages

Riferimenti

1. Condor della california articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Gymnogyps_californianus
2. Condor della california sul sito della Lista Rossa IUCN - http://www.iucnredlist.org/details/22697636/0

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