Mirounga angustirostris

Mirounga angustirostris

Elefante marino settentrionale

Regno
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Sottordine
Clade
Famiglia
Tribù
Genere
SPECIE
Genus Mirounga
Durata
22 years
Peso
2.5-3
5511.6-6613.9
tlbs
t lbs 
Lunghezza
3.6-6
11.8-19.7
mft
m ft 

L'elefante marino settentrionale (Mirounga angustirostris) è una delle due specie di elefante marino (l'altra è l'elefante marino meridionale). È un membro della famiglia Phocidae (le «vere foche»). Gli elefanti marini devono il loro nome alle grandi dimensioni e alla grossa proboscide dei maschi, utilizzata, soprattutto durante le competizioni riproduttive, per emettere ruggiti straordinariamente potenti. Nelle dimensioni vi è un notevole dimorfismo sessuale, in quanto i maschi (detti tori), che raggiungono i cinque metri di lunghezza, sono molto più grandi delle femmine (dette vacche), che ne misurano solo tre. In media, i maschi pesano 1800 kg, mentre le femmine ne pesano 650. Di conseguenza, il loro sistema riproduttivo è altamente poliginico ed un maschio può essere in grado di ingravidare in una sola stagione fino a 50 femmine.

Aspetto

L'elefante marino settentrionale presenta una stazza minore di quella dell'elefante marino meridionale. Un elefante marino settentrionale può raggiungere i 4,5 metri di lunghezza e le 2 tonnellate di peso.

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Distribuzione

Geografia

L'elefante marino settentrionale vive nell'Oceano Pacifico orientale, lungo le coste della California e della Baja California, soprattutto sulle isole al largo, dove si accoppia, dà alla luce i piccoli ed effettua la muta, ma migra a nord fino all'Alaska e alla Columbia Britannica. Mentre l'areale pelagico ricopre un'area enorme, le aree riproduttive principali sono solo sette, quattro delle quali situate su isole al largo della California. Recentemente è stato osservato un notevole aumento di popolazione nel Golfo di California. Grandi colonie si possono osservare nella Riserva Statale di Año Nuevo, presso il Faro di Piedras Blancas e nel Parco Statale di Morro Bay.

Abitudini e stile di vita

L'elefante marino settentrionale si nutre di oltre trenta specie di pesci e cefalopodi, tra cui calamari, polpi, missine, chimere e piccoli squali. Nel nutrirsi, è un animale notturno pelagico di profondità, famoso per i lunghi intervalli in cui rimane immerso (Morejohn, 1970). Quando si nutre, rimane a profondità comprese tra i 300 e gli 800 metri, ma i maschi possono raggiungere perfino i 1800 metri; in ogni caso, non si nutre quasi mai a profondità di meno di 200 metri (Condit, 1984). Di conseguenza, i periodi di immersione sono piuttosto lunghi, circa 20 minuti per i maschi ma meno per le femmine, e tra un'immersione e l'altra questi animali necessitano di rimanere in superficie almeno per tre minuti. Il record di profondità sono i 1603 metri raggiunti da una femmina nel corso di un'immersione durata 19 minuti. In ambiente pelagico quest'animale viene quasi sempre avvistato singolarmente, nonostante a terra si osservi in migliaia di harem vicini tra di loro. Gli elefanti marini settentrionali, soprattutto i giovani, sono predati dai grandi squali bianchi e talvolta anche dalle orche. Tra la fine della primavera e gli inizi dell'inverno, mentre sono in mare, questi animali consumano grandi quantità di cibo che, immagazzinato sotto forma di grasso, servirà a prepararli al lungo digiuno sulla terraferma (Ortiz, 1978).

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In estate, gli elefanti marini effettuano una «muta catastrofica» che dura circa un mese, durante la quale perdono gran parte della pelliccia e della pelle. Per preservare il calore corporeo in attesa che il nuovo pelo ricresca, trascorrono questo periodo sulla spiaggia. Durante questo periodo, questi animali si possono osservare in un gran numero di riserve lungo la costa della California, come il Parco Statale di Año Nuevo e la Spiaggia Nazionale di Point Reyes. Chiunque voglia osservarli deve ottenere un permesso ed essere molto cauto, poiché sulla terraferma, per brevi distanze, i maschi possono muoversi più velocemente di una persona in corsa, nonostante il loro aspetto goffo. Gli elefanti marini non hanno alcun interesse ad attaccare l'uomo, ma se questo si frappone tra due maschi rivali può venire caricato.

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Comportamento stagionale

Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

Gli elefanti marini settentrionali ritornano nei propri terreni riproduttivi sulla terraferma in dicembre e gennaio; i primi a tornare sono i maschi. Questi si portano su spiagge isolate o protette, soprattutto su isole o in località molto remote del continente. È importante che queste spiagge garantiscano loro protezione dalle tempeste invernali e dall'azione delle onde (Riedman, 1982). I maschi ingaggiano terribili combattimenti per determinare chi diventerà padrone di un territorio e di un harem. Nonostante tali lotte non portino quasi mai alla morte, sono molto brutali e i contendenti si riempiono di sangue e ferite; comunque, in molti casi, l'esemplare più giovane, meno resistente, fugge via semplicemente, spesso riparandosi tra le dune, dove si riposerà e osserverà dall'alto tecniche di combattimento che saranno utili per l'anno successivo.

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Dopo che i maschi si sono assicurati il proprio territorio sulla spiaggia, arrivano le femmine, le quali scelgono quasi sempre un maschio alfa come vicino. Nella loro cultura poliginica, un maschio può avere un harem composto generalmente da 30 a 100 femmine. Controllare l'harem mentre il maschio alfa combatte è compito del maschio beta. In tutta la sua vita un maschio alfa può facilmente generare più di 500 piccoli, mentre la maggior parte degli altri maschi, a causa della gerarchia stabilita con i combattimenti, non si accoppierà mai. Una femmina, invece, in tutta la sua vita può dare alla luce circa dieci piccoli.

Dopo essere giunti a riva, i maschi digiunano per tre mesi, mentre le femmine non toccano cibo solo per tre settimane, durante l'accoppiamento e l'allattamento dell'unico piccolo. Il periodo di gestazione dura circa undici mesi. I piccoli vengono allattati per quattro settimane, ma dovranno compiere i due mesi prima di intraprendere il primo viaggio in mare.

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Popolazione

Coloring Pages

Riferimenti

1. Mirounga angustirostris articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Mirounga_angustirostris
2. Mirounga angustirostris sul sito della Lista Rossa IUCN - http://www.iucnredlist.org/details/13581/0
3. Mirounga angustirostris sul sito della Lista Rossa IUCN - http://www.iucnredlist.org/details/13583/0

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