Il lemming dei boschi (Myopus schisticolor Lilljeborg, 1844) è un roditore della famiglia dei Cricetidi diffuso nell'Ecozona paleartica.
Fo
FolivoroIn zoologia si dice folivoro ogni animale erbivoro specializzato nel nutrirsi in massima parte di foglie.Come adattamento a tale dieta, ricca di ce...
Er
ErbivoroIn zoologia è definito erbivoro un organismo che si nutre prevalentemente di materia organica vegetale vivente, ovvero di produttori. L'erbivoria,...
Te
TerrestreLa viviparità è un tipo di riproduzione in cui lo sviluppo embrionale avviene all'interno dell'organismo materno. Il termine può riferirsi sia a...
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MigranteW
inizia conRoditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 75 e 100 mm, la lunghezza della coda tra 14 e 15 mm, la lunghezza del piede tra 16 e 17 mm, la lunghezza delle orecchie tra 11 e 14 mm.
Il corpo è tozzo. La pelliccia è soffice e densa, più lunga in inverno. Le parti dorsali sono grigie scure con una zona bruno-rossiccia ben definita sulla schiena che si estende dalle spalle fino alla groppa, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare. Le parti superiori hanno un peculiare riflesso metallico dovuto alle punte argentate dei peli. Gli occhi sono piccoli. Le orecchie sono piccole, arrotondate, ricoperte di peli e fuoriescono parzialmente dalla pelliccia circostante. Una valvola regola l'apertura del meato uditivo. Il pollice è piccolo ma è munito di un grande unghia appiattita con i bordi paralleli e un incavo all'estremità. I piedi sono neri, i palmi delle zampe anteriori sono privi di peli, mentre le piante dei piedi sono densamente ricoperti di peli posteriormente dietro ai cuscinetti e privi di peli anteriormente. La coda è corta e pelosa, bruna-grigiastra sopra e grigio chiara sotto. No vi è dimorfismo sessuale accentuato. Le femmine hanno quattro paia di mammelle. Il cariotipo è 2n=32.
È una specie terricola e notturna. Costruisce le tane e i percorsi nel muschio. L'area d'azione nelle femmine è di 300 m², mentre nei maschi è di 3.000 m². È presente un meccanismo genetico unico il cui risultato è il concepimento di molte più femmine che maschi. Molte madri producono soltanto figlie e il 70-80% di una determinata popolazione può consistere solo di femmine. L'esatta spiegazione di questo fenomeno non è nota ma potrebbe essere associata alla superiore capacità delle femmine nel mantenere i propri cromosomi.
Danno alla luce 1-7 piccoli alla volta fino a 11 volte all'anno, con picchi a cominciare dalla primavera fino a metà estate. Le femmine possono accoppiarsi soltanto dopo un mese di vita.