Il grifone eurasiatico (Gyps fulvus Linnaeus, 1758) è un uccello rapace che appartiene alla famiglia degli Accipitridi.
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DiurnoNel comportamento animale la diurnalità indica un animale attivo durante il giorno e che si riposa durante la notte. Gli animali che non sono diur...
Ca
CarnivoroIn zoologia si definisce carnivoro un animale con una dieta consistente in massima parte di carne. In un senso più generale, un animale viene cons...
Sc
SciacalloTe
TerrestreAl
AltricialePr
PredatoreLa predazione è un tipo di interazione in cui un organismo usa come fonte di cibo un altro organismo di specie differente. Si parla di prede sia i...
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OviparoL'oviparità è un tipo di riproduzione, in cui le femmine depongono uova fecondate la cui crescita embrionale termina al di fuori dell'organismo m...
Uc
Uccelli in voloMo
MonogamoLa monogamia, in etologia, per le specie a riproduzione sessuata è una forma di unione sessuale a carattere esclusivo, in contrapposizione alla po...
So
SocialePa
PastoralePa
Parzialmente migratorioG
inizia conIl suo aspetto è quello tipico dell'avvoltoio: testa e collo non hanno un piumaggio sviluppato ma solo un corto piumino, per facilitare l'ingresso della testa nelle aperture delle carcasse; attorno alla base del collo c'è un collarino di piume che impedisce che il retrostante piumaggio si sporchi di cibo; le ali sono ampie, con remiganti primarie profondamente incise, tipiche del buon veleggiatore. Durante il volo il collo è tenuto ritratto, piegato a S e quasi sembra scomparire nel collarino. Può rimanere in volo per centinaia di chilometri senza sbattere le ali, può volare sino ai 6000 metri di quota solo sfruttando le correnti ascensionali. La coda corta e quadrata lo rende immediatamente riconoscibile in volo da altri avvoltoi con simili contrasti cromatici, come l'avvoltoio barbuto. Il piumaggio definitivo viene raggiunto dopo una fase giovanile in cui l'uccello è più scuro.
Dati metrici: apertura alare 2,4 - 2,8 m, lunghezza dalla punta del becco alle timoniere 95 – 105 cm, peso 7 – 12 kg.
Il grifone eurasiatico si trova in Marocco, Algeria, Spagna (8.100 coppie), Sardegna (alture di Bosa e Montiferru), lungo la costa adriatica orientale (soprattutto sulle isole croate di Cherso e Arbe) fin anche nelle regioni dell'entroterra nell'Europa meridionale. È diffuso in Grecia (circa 450 coppie), Turchia, sulle coste orientali del Mar Mediterraneo fino all'Iraq e all'Iran. Oltre 300 coppie popolano il parco nazionale di Uvac in Serbia. Alcuni esemplari migrano sporadicamente dalla Slovenia fino all'Austria, dove allo zoo di Salisburgo è presente una colonia di esemplari semi-selvatica, che girovaga anche negli Alti Tauri, dove ha già nidificato liberamente. In Francia è stato coronato dal successo un tentativo di ripopolamento artificiale nel Massiccio centrale, dove vivono attualmente circa 220 coppie e nell'alta valle del Verdon, dove è frequente l'incontro anche ravvicinato con tali magnifici rapaci. In Svizzera, in particolare nel Massiccio del Giura, si contano fino a 54 esemplari. La popolazione al momento sembra crescere in maniera esponenziale.In totale, vi è una stima di 17-18 000 individui.
In Italia la specie si era estinta ovunque tranne che in Sardegna, ma è stata reintrodotta con successo in Sicilia, in Calabria, in Basilicata, Friuli-Venezia-Giulia, in Abruzzo ed in alcune zone dell'arco alpino. In particolare, in Sicilia è stato reintrodotto all'interno del Parco dei Nebrodi, specialmente nei comuni di Alcara Li Fusi e Militello Rosmarino; in Calabria, sul massiccio del Pollino, sono stati introdotti degli esemplari a più riprese, di cui alcune coppie sono diventate stanziali e nidificanti; in Friuli-Venezia-Giulia un progetto di reintroduzione del grifone nella Riserva naturale del Lago di Cornino, degli inizi degli '80, ha portato allo sviluppo di una colonia di circa 150 individui monitorati, con 44 nuovi grifoni involati nel 2020, unica colonia dell'arco alpino in crescita ed espansione di areale; in Abruzzo, sul Monte Velino, sono stati reinseriti circa 80 esemplari e, grazie alla riproduzione, la popolazione è in aumento (con un numero di esemplari stanziali che, nel 2010, era di circa 35 individui tra adulti e giovani, inanellati e non); a partire dall'agosto 2006, sono stati avvistati degli esemplari anche sul versante occidentale aquilano del Gran Sasso; sono presenti numerosi esemplari nella zona di Petrella Liri sempre in provincia di L'Aquila; in tempi più recenti si sono registrati avvistamenti sulle Dolomiti, in Veneto, sul massiccio della Marmolada. Altri avvistamenti si sono avuti ad Usseglio nelle alte Valli di Lanzo.Nel Parco nazionale del Pollino sono stati reintrodotti nel 2002. Recentemente il Grifone è tornato in Calabria, nel Parco Nazionale del Pollino, dove, sui monti dell'Orsomarso, è stanziale una colonia di circa 20 esemplari.
Attualmente viene osservato regolarmente anche sulle Alpi occidentali, per esempio nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.
L'aspettativa di vita è sui 30-40 anni e diventa sessualmente maturo verso 5-7 anni; la deposizione delle uova avviene tra la metà di gennaio e l'inizio di febbraio. La cova dura 52 - 58 giorni e il tempo di permanenza nel nido circa 110 - 120 giorni. La covata è di un uovo solo. Si nutre prevalentemente di carogne (saprofagia). I grifoni possono formare colonie separate e sono piuttosto fedeli al loro luogo stanziale. Si sposta solitamente in stormi di parecchi individui.