Paese

Gambia

939 specie

Il Gambia, ufficialmente la Repubblica del Gambia o Repubblica della Gambia, è uno Stato dell'Africa occidentale.

Idrografia

Lo stato è bagnato dall'oceano Atlantico ad ovest, dove sfocia il solo fiume da cui è attraversato: il Gambia, che nasce nel massiccio del Fouta-Djallon (Guinea).

Clima

Il clima del Gambia è tropicale. Durante il periodo da giugno a novembre, c'è un periodo di tempo caldo e una stagione molto piovosa. Da novembre fino a maggio si ha una stagione secca, caratterizzata da temperature fresche. Il clima in Gambia è analogo a quello del vicino Senegal, del Mali meridionale e della parte settentrionale del Benin.

Ambiente

Lungo circa 300 km, ma largo mediamente soltanto 35 km, il Gambia è interamente circondato dal Senegal, con la sola eccezione degli 80 km di costa atlantica. Con una superficie di appena 11.295 km², è lo stato più piccolo dell'Africa (la metà del Galles, o meno del doppio del Delaware), e il territorio è interamente dominato dal Fiume Gambia. Il paese è talmente pianeggiante che il Fiume Gambia perde meno di 10 m di quota su un percorso di oltre 450 km fra il confine orientale e Banjul, la capitale, situata alla foce del fiume.

La vegetazione è determinata in gran parte dalla vicinanza alla costa e dalla presenza del Fiume Gambia, sulle cui rive crescono boschi di mangrovie nelle zone saline e fitte foreste a volta più a monte. Il Gambia si trova nel Sahel meridionale, motivo per cui, nelle zone più distanti dal fiume, la vegetazione è formata essenzialmente da praterie aride e da savana aperta, con pochi alberi sparsi.

Il Gambia non richiama i turisti con grandi mammiferi, sebbene talvolta nei parchi nazionali si possano avvistare facoceri, varie specie di antilope, scimmie, ippopotami e coccodrilli. Se il paese non può vantare imponenti elefanti o rinoceronti, in fatto di volatili batte la maggior parte delle altre destinazioni. Sono state registrate oltre 560 specie, tra cui molti uccelli migratori che utilizzano la costa come rotta di passaggio tra l'Europa e i tropici. Di particolare interesse per gli ornitologi sono i guardiani dei coccodrilli, i gruccioni coda di rondine, i gruccioni dalla gola rossa, le ghiandaie dell'Abissinia, i beccaccini e le civette di Pel. Località ideali per il birdwatching sono tutte le aree protette dei parchi nazionali, ma anche zone di impatto più modesto, come i giardini degli alberghi di Kololi, Gonjur e Kartong, i bacini delle acque di scolo di Kotu e gli acquitrini di Banjul. Nell'entroterra, Georgetown e Basse Santa Su offrono buone possibilità di osservazione.

Il Gambia ha sei parchi e riserve nazionali, che coprono il 3,7% del territorio nazionale. Sono tutti aperti al pubblico, fatta eccezione per il Gambia River National Park. La Abuko Nature Reserve è un tratto di foresta a volta, mentre il Kiang West National Park protegge diversi habitat naturali, tra cui mangrovie, paludi e foreste. La Baobolong Wetland Reserve si estende a nord del Fiume Gambia, mentre il Niumi National Park e la Tanji River Bird Reserve si trovano sulla costa e comprendono dune sabbiose, lagune, boschi e macchia costiera. Sono inoltre stati istituiti diversi parchi forestali per assicurare una fonte rinnovabile di legname. Il Bijilo Forest Park è particolarmente conosciuto, soprattutto come riserva naturale e come località adatta al birdwatching. Il Kunkiling e il Dobo Forest Park, nell'entroterra, sono amministrati dal Central Division Forestry Project di Georgetown e rappresentano un esempio interessante di progetto di tutela ambientale con il coinvolgimento delle comunità locali.

I principali problemi ambientali cui deve far fronte il Gambia sono la pesca di frodo, la deforestazione e l'erosione costiera. Causata in prevalenza dall'estrazione illegale di sabbia, l'erosione aveva raggiunto livelli tali che le ampie spiagge sabbiose della costa atlantica avevano letteralmente cominciato a scomparire. Un intervento di recupero (costato 20 milioni di dollari) con l'impiego di tecnologie olandesi per trattenere vicino alla costa la sabbia trasportata dalle maree ha alleviato temporaneamente il problema. Tuttavia, l'estrazione della sabbia è proseguita senza sosta, tanto che a distanza di pochi anni dalla «ricostruzione», le spiagge hanno ripreso a regredire a un ritmo sostenuto. Nell'entroterra è la deforestazione a costituire il problema maggiore. I boschi vengono abbattuti per soddisfare la crescente domanda di terreni agricoli, ma anche per ricavarne legna da ardere e carbone, buona parte del quale viene impiegato per l'affumicatura del pesce (frutto della pesca di frodo). Su più ampia scala, le foreste vengono abbattute per lasciare posto a coltivazioni redditizie, in particolare alle piantagioni di arachidi. Il Central Division Forestry Project (CDFP) cerca di affrontare il problema attraverso progetti di sensibilizzazione che coinvolgono direttamente la popolazione locale nell'impegno per la tutela ambientale, per esempio tramite il reclutamento di guide turistiche.

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Il Gambia, ufficialmente la Repubblica del Gambia o Repubblica della Gambia, è uno Stato dell'Africa occidentale.

Idrografia

Lo stato è bagnato dall'oceano Atlantico ad ovest, dove sfocia il solo fiume da cui è attraversato: il Gambia, che nasce nel massiccio del Fouta-Djallon (Guinea).

Clima

Il clima del Gambia è tropicale. Durante il periodo da giugno a novembre, c'è un periodo di tempo caldo e una stagione molto piovosa. Da novembre fino a maggio si ha una stagione secca, caratterizzata da temperature fresche. Il clima in Gambia è analogo a quello del vicino Senegal, del Mali meridionale e della parte settentrionale del Benin.

Ambiente

Lungo circa 300 km, ma largo mediamente soltanto 35 km, il Gambia è interamente circondato dal Senegal, con la sola eccezione degli 80 km di costa atlantica. Con una superficie di appena 11.295 km², è lo stato più piccolo dell'Africa (la metà del Galles, o meno del doppio del Delaware), e il territorio è interamente dominato dal Fiume Gambia. Il paese è talmente pianeggiante che il Fiume Gambia perde meno di 10 m di quota su un percorso di oltre 450 km fra il confine orientale e Banjul, la capitale, situata alla foce del fiume.

La vegetazione è determinata in gran parte dalla vicinanza alla costa e dalla presenza del Fiume Gambia, sulle cui rive crescono boschi di mangrovie nelle zone saline e fitte foreste a volta più a monte. Il Gambia si trova nel Sahel meridionale, motivo per cui, nelle zone più distanti dal fiume, la vegetazione è formata essenzialmente da praterie aride e da savana aperta, con pochi alberi sparsi.

Il Gambia non richiama i turisti con grandi mammiferi, sebbene talvolta nei parchi nazionali si possano avvistare facoceri, varie specie di antilope, scimmie, ippopotami e coccodrilli. Se il paese non può vantare imponenti elefanti o rinoceronti, in fatto di volatili batte la maggior parte delle altre destinazioni. Sono state registrate oltre 560 specie, tra cui molti uccelli migratori che utilizzano la costa come rotta di passaggio tra l'Europa e i tropici. Di particolare interesse per gli ornitologi sono i guardiani dei coccodrilli, i gruccioni coda di rondine, i gruccioni dalla gola rossa, le ghiandaie dell'Abissinia, i beccaccini e le civette di Pel. Località ideali per il birdwatching sono tutte le aree protette dei parchi nazionali, ma anche zone di impatto più modesto, come i giardini degli alberghi di Kololi, Gonjur e Kartong, i bacini delle acque di scolo di Kotu e gli acquitrini di Banjul. Nell'entroterra, Georgetown e Basse Santa Su offrono buone possibilità di osservazione.

Il Gambia ha sei parchi e riserve nazionali, che coprono il 3,7% del territorio nazionale. Sono tutti aperti al pubblico, fatta eccezione per il Gambia River National Park. La Abuko Nature Reserve è un tratto di foresta a volta, mentre il Kiang West National Park protegge diversi habitat naturali, tra cui mangrovie, paludi e foreste. La Baobolong Wetland Reserve si estende a nord del Fiume Gambia, mentre il Niumi National Park e la Tanji River Bird Reserve si trovano sulla costa e comprendono dune sabbiose, lagune, boschi e macchia costiera. Sono inoltre stati istituiti diversi parchi forestali per assicurare una fonte rinnovabile di legname. Il Bijilo Forest Park è particolarmente conosciuto, soprattutto come riserva naturale e come località adatta al birdwatching. Il Kunkiling e il Dobo Forest Park, nell'entroterra, sono amministrati dal Central Division Forestry Project di Georgetown e rappresentano un esempio interessante di progetto di tutela ambientale con il coinvolgimento delle comunità locali.

I principali problemi ambientali cui deve far fronte il Gambia sono la pesca di frodo, la deforestazione e l'erosione costiera. Causata in prevalenza dall'estrazione illegale di sabbia, l'erosione aveva raggiunto livelli tali che le ampie spiagge sabbiose della costa atlantica avevano letteralmente cominciato a scomparire. Un intervento di recupero (costato 20 milioni di dollari) con l'impiego di tecnologie olandesi per trattenere vicino alla costa la sabbia trasportata dalle maree ha alleviato temporaneamente il problema. Tuttavia, l'estrazione della sabbia è proseguita senza sosta, tanto che a distanza di pochi anni dalla «ricostruzione», le spiagge hanno ripreso a regredire a un ritmo sostenuto. Nell'entroterra è la deforestazione a costituire il problema maggiore. I boschi vengono abbattuti per soddisfare la crescente domanda di terreni agricoli, ma anche per ricavarne legna da ardere e carbone, buona parte del quale viene impiegato per l'affumicatura del pesce (frutto della pesca di frodo). Su più ampia scala, le foreste vengono abbattute per lasciare posto a coltivazioni redditizie, in particolare alle piantagioni di arachidi. Il Central Division Forestry Project (CDFP) cerca di affrontare il problema attraverso progetti di sensibilizzazione che coinvolgono direttamente la popolazione locale nell'impegno per la tutela ambientale, per esempio tramite il reclutamento di guide turistiche.

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