Il nibbio reale (Milvus milvus Linnaeus, 1758) è un uccello rapace della famiglia degli Accipitridi.
Di
DiurnoNel comportamento animale la diurnalità indica un animale attivo durante il giorno e che si riposa durante la notte. Gli animali che non sono diur...
Ca
CarnivoroIn zoologia si definisce carnivoro un animale con una dieta consistente in massima parte di carne. In un senso più generale, un animale viene cons...
Sc
SciacalloAr
ArboricoloIn biologia si definisce arboricolo un animale che vive o trascorre gran parte del tempo sugli alberi.
Pr
PredatoreLa predazione è un tipo di interazione in cui un organismo usa come fonte di cibo un altro organismo di specie differente. Si parla di prede sia i...
Al
AltricialeAn
Animali planantiPer volo libero si intende un volo effettuato senza l'ausilio di un motore. Tale termine comprende quindi il volo effettuato con aliante, deltaplan...
Uc
Uccelli in voloTe
TerrestreTe
TerritorialeIn etologia, sociobiologia ed ecologia comportamentale, con il termine territorio si indica una qualsiasi area sociografica che un animale di una p...
Ov
OviparoL'oviparità è un tipo di riproduzione, in cui le femmine depongono uova fecondate la cui crescita embrionale termina al di fuori dell'organismo m...
Mo
MonogamoLa monogamia, in etologia, per le specie a riproduzione sessuata è una forma di unione sessuale a carattere esclusivo, in contrapposizione alla po...
So
SocialePa
Parzialmente migratorioR
inizia conIl nibbio reale, per taglia (maschio 60 cm, femmina 66 cm) e apertura alare (maschio 150 cm, femmina 160 cm), supera il nibbio bruno, con cui spesso si confonde. Il suo piumaggio è molto più chiaro di quello del nibbio bruno, da cui si distingue per la caratteristica coda rossiccia profondamente forcuta. Se si osserva in volo, si distingue anche per la macchia biancastra sul lato inferiore delle remiganti primarie. È un animale dalla coda stupenda ed essendo molto larga permette al nibbio di planare più facilmente.Il dimorfismo sessuale è inesistente.
Lo si incontra in quasi tutta l'Europa centrale e occidentale, in particolare in Germania, Spagna, Francia e in Italia dove si riproduce regolarmente, ma anche in Asia occidentale e in Africa nord-orientale.Il suo habitat sono boschi e foreste, specialmente di latifoglie, le pianure ma anche gli ambienti collinari.Per cacciare necessita di vicini spazi aperti erbosi, terreni coltivati, pascoli e in genere zone di bassa vegetazione.
Storicamente presente nelle città dove è assente il nibbio bruno, a volte può essere osservato nei pressi delle discariche o sui bordi delle strade ai confini dei centri urbani.Normalmente localizzabile all'interno della fascia che va dagli 0 agli 800 metri sul livello del mare, nelle zone montuose può nidificare ad altitudini ben maggiori (con un picco di 2.500 m osservato in Marocco).
In Italia lo si può avvistare in volo, in Sardegna, Sicilia, e nell'appennino meridionale. Particolarmente diffuso in Basilicata, frequentemente lo si incontra in volo sui centri abitati. In inverno addirittura lo si osserva in folti gruppi. Avvistamenti si sono avuti anche sulle Alpi, nello specifico in Valtellina, in primavera.
La sua dieta principale sono piccoli mammiferi, uccelli, rettili, ma anche pesci. Quando capita, non disdegna nutrirsi di qualche carogna.
Inizia la riproduzione in primavera. Depone in media tre uova, che cova fin dal primo giorno; le uova, quindi, si schiudono a intervalli; l’incubazione richiede circa un mese. Per far sì che i pulli siano autosufficienti, occorrono anche quattro mesi. Il primo volo avviene dopo sette settimane.