Becco a scarpa
Regno
Phylum
Classe
Sottoclasse
Infraclasse
Superordine
Famiglia
SPECIE
Balaeniceps rex
Dimensione della popolazione
5,000-8,000
Durata
35-36 years
Peso
4-7
8.8-15.4
kglbs
kg lbs 
Altezza
110-140
43.3-55.1
cminch
cm inch 
Lunghezza
100-140
39.4-55.1
cminch
cm inch 
Apertura alare
230-260
90.6-102.4
cminch
cm inch 

Il becco a scarpa (Balaeniceps rex Gould, 1850) è un grande uccello pelecaniforme, unica specie vivente della famiglia Balaenicipitidae e del genere Balaeniceps.

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Il suo nome deriva dal suo grande becco dalla vaga forma di una scarpa. A causa della sua anatomia, in passato fu classificato come un Ciconiiformes, sebbene tutt'oggi le sue vere affiliazioni con gli altri uccelli siano piuttosto ambigue. Oggi alcuni ricercatori lo classificano come un Pelecaniformes. Gli esemplari adulti presentano un piumaggio grigio cenere, mentre i nidiacei presentano una peluria marroncina. Vive negli ambienti tropicali dell'est dell'Africa, nelle grandi paludi dal Sudan allo Zambia.

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Aspetto

Il becco a scarpa si distingue per la mole notevole, il collo tarchiato e la grossa testa. È un uccello alto, la cui altezza può variare dai 110 ai 140 centimetri, e alcuni esemplari possono raggiungere anche i 152 centimetri. La lunghezza corporea, dalla coda alla punta del becco, può variare da 100 a 140 centimetri, mentre l'apertura alare è di 230-260 centimetri. Il peso varia da 4 a 7 kg. I maschi sono più grandi e pesanti delle femmine raggiungendo un peso medio di 5,6 kg, rispetto alle femmine che normalmente arrivano a 4,9 kg di peso.

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La caratteristica distintiva della specie è il suo enorme becco bulboso, che ricorda vagamente uno zoccolo di legno, di colore paglierino con macchie grigiastre irregolari. Il culmen esposto (la lunghezza del becco lungo la parte superiore della mascella) è di 18.8-24 centimetri, rendendolo il terzo becco più lungo tra gli uccelli esistenti dopo pellicani e cicogne di grandi dimensioni, e superando il becco dei pellicani in circonferenza, specialmente se viene presa in considerazione anche la parte cheratinosa del becco. Come nei pellicani, la mascella è fortemente carenata e termina con un uncino appuntito. L'ampia mandibola, invece, è rivestita da una membrana coriacea. Le zampe di colore scuro sono piuttosto lunghe, il cui tarso può raggiungere dai 21.7 ai 25.5 centimetri. I piedi del becco a scarpa sono eccezionalmente larghi e non presentano palmatura, e il solo dito medio può raggiungere dai 16.8 ai 18.5 centimetri di lunghezza, aiutando l'animale a farsi strada nella fitta vegetazione acquatica del suo habitat mentre caccia. Il collo è relativamente corto e più spesso di altri trampolieri dalle lunghe zampe, come aironi e gru. Le ali sono larghe, con una lunghezza alare (la lunghezza presa dal polso alle penne primarie, quando l'uccello tiene le ali chiuse) compresa tra i 58.8 e i 78 centimetri, e ben adattate al volo planato.

Il piumaggio degli adulti è di colore blu-grigio, mentre le penne remiganti e le timoniere sono più scure. Il petto presenta piume allungate, che hanno calami più scuri. L'occipite è marcato dalla presenza di un breve ciuffo di penne. L'iride è gialla in entrambi i sessi. I giovani hanno una livrea simile a quella degli adulti, ma sono più scuri e con sfumature marroncine. Alla nascita, il becco è di dimensioni più modeste, ed è di colore grigio-argenteo. Il becco diventa più grande quando i pulcini raggiungono i 23 giorni di vita, sviluppandosi completamente entro 43 giorni.

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Distribuzione

Geografia

Il becco a scarpa vive primariamente nelle paludi d'acqua dolce dell'Africa tropicale centrale, dal Sudan meridionale e dal Sudan del Sud attraverso parte del Congo orientale, Ruanda, Uganda, Tanzania occidentale e Zambia settentrionale. La specie è più numerosa nella sub-regione del Nilo occidentale e nel Sudan del Sud (in particolare il Sudd, principale roccaforte della specie); vi sono popolazioni significative anche nelle zone umide dell'Uganda e della Tanzania occidentale. Sono stati riportati avvistamenti più isolati di becchi da scarpa in Kenya, Repubblica Centrafricana, Camerun settentrionale, sud-ovest dell'Etiopia e Malawi. Sono stati avvistati anche esemplari vagranti nel bacino dell'Okavango, nel Botswana e nella parte superiore del fiume Congo. La distribuzione di questa specie sembra coincidere in gran parte con quella del papiro e dei diponoi africani. L'animale si trovano spesso in aree di pianure alluvionali intervallate da papiri e canneti. Tendono a evitare le acque troppo profonde a meno che non vi sia un letto di vegetazione galleggiante. Prediligono anche gli acquitrini dove l'acqua è scarsamente ossigenata. Ciò fa sì che i pesci emergano più spesso per respirare aria, aumentando le probabilità di cattura da parte del becco a scarpa. Il becco a scarpa non è un uccello migratore, e compie solo movimenti stagionali limitati in base ai cambiamenti dell'habitat, alla disponibilità di cibo e all'interferenza umana.

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I petroglifi di Oued Djerat, Algeria orientale, mostrano che il becco a scarpa apparve durante l'Olocene inferiore molto più a nord, nelle zone umide che coprivano l'attuale deserto del Sahara.

Il becco a scarpa predilige come dimora le paludi d'acqua dolce estese e dense. Quasi tutte le zone umide in cui nidifica questo uccello sono ricche di papiro Cyperus papyrus, e canneti di Phragmites e Typha. Sebbene la loro distribuzione sembri in gran parte corrispondere alla distribuzione del papiro nell'Africa centrale, la specie sembra evitare le paludi composte solamente da papiro, ed è più attratta da aree con vegetazione mista. Più raramente, la specie è stata avvistata in cerca di cibo nelle risaie e nelle piantagioni allagate.

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Becco a scarpa mappa dell'habitat

Zone climatiche

Becco a scarpa mappa dell'habitat
Becco a scarpa

Abitudini e stile di vita

Il becco a scarpa è noto per i suoi movimenti lenti e la tendenza a rimanere fermo per lunghi periodi in attesa della perfetta occasione per colpire la sua preda, il che ha portato a descrizioni della specie, come "a forma di statua". Questi uccelli sono abbastanza sensibili ai disturbi umani e possono abbandonare i loro nidi se scoperto dagli umani. Tuttavia, durante la caccia, se tra l'animale e le persone vi è una fitta vegetazione a garantire una qualche sorta di protezione per il volatile, questo trampoliere mantiene un comportamento piuttosto docile. Il becco a scarpa è attratto da acque scarsamente ossigenate, che costringono i pesci ad affiorare spesso per respirare. Nonostante la sua mole notevole, il becco a scarpa si appollaia spesso sulla vegetazione fluttuante, facendolo apparire un po' come una jacana gigante, sebbene l'airone golia (Ardea goliath), di dimensioni simili e occasionalmente simpatrico, è anch'esso noto per appollaiarsi sulla vegetazione acquatica galleggiante. I becchi a scarpa tipicamente si nutrono in acque fangose e, essendo solitari, cercano il cibo a 20 metri o più l'uno dall'altro, anche in aree densamente popolate. Questa specie insegue la sua preda pazientemente, in modo lento e silenzioso. Durante la caccia il becco a scarpa avanza molto lentamente, rimanendo a tratti immobile, e non distogliendo mai lo sguardo dal suo obiettivo, in quanto questi uccelli cacciano interamente facendo affidamento sulla vista. Quando la preda viene individuata ed è alla sua portata, l'animale scatta in avanti con tutto il corpo, quasi tuffandosi in acqua, lanciando in avanti il becco e catturando la preda. Questo gesto viene anche chiamato "collasso". Tuttavia, a seconda delle dimensioni della preda, il becco a scarpa può impiegare fino a 10 minuti per sottometterla e ingoiarla. Circa il 60% dei colpi è di successo. Spesso insieme alla preda, il becco a scarpa afferra anche acqua e vegetazione circostante, che fuoriuscirà dai bordi del becco. Talvolta, l'attività degli ippopotami può inavvertitamente giovare al becco a scarpa, poiché quest'ultimi quando nuotano sul fondale possono spingere i pesci in superficie.

Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

I becchi a scarpa sono perlopiù piscivori, sebbene si nutrano anche di una vasta gamma di vertebrati di piccole-medie dimensioni delle zone umide. Secondo quanto riferito, le prede preferite da questo uccello includono il protottero etiopico (Protopterus aethiopicus), il bichir del Senegal (Polypterus senegalus) e varie specie di Tilapia e pesci gatto, quest'ultimo principalmente nel genere Clarias. Altre specie predate da questo grande uccello includono rane, serpenti acquatici, varani del Nilo (Varanus niloticus) e piccoli coccodrilli. Più raramente vengono predati anche tartarughe, lumache, roditori e piccoli uccelli acquatici. Secondo un rapporto non confermato, un becco a scarpa è stato osservato mentre si nutriva di un giovane lichi (Kobus leche). Dato il suo becco affilato, e dall'ampia apertura, il becco a scarpa può cacciare prede di grandi dimensioni, spesso prendendo di mira prede più grandi di quelle cacciate da altri grandi trampolieri. I pesci consumati da questa specie hanno solitamente dimensioni comprese tra i 15 e i 50 centimetri di lunghezza, per un peso di circa 500 grammi, sebbene siano stati osservati becchi a scarpa predare dipnoi lunghi fino a 1 metro. Anche i serpenti predati da questo uccello generalmente non superano i 60 centimetri. Nelle paludi di Bangweulu della Zambia, le prede principali date ai piccoli dai genitori sono i pesci gatto Clarias gariepinus (sin. C. mossambicus) e serpenti acquatici. In Uganda, il dipno africano e il pesce gatto sono tra le prede principali date dai genitori ai pulcini. Il grande becco è talvolta usato per scavare nel fango del fondale degli stagni per estrarre i dipnoi dalle loro tane per l'estivazione.

Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

La natura solitaria dei becchi a scarpa si estende anche nelle loro abitudini riproduttive. I nidi sono ben distanziati tra di loro, e tipicamente vi sono meno di tre nidi per chilometro quadrato, a differenza di aironi, cormorani, pellicani e cicogne che tendono a nidificare in grandi colonie. I becchi a scarpa formano coppie monogame, ed entrambi i sessi difendono vigorosamente un territorio da 2 a 4 km² dai conspecifici. All'estremo nord e sud dell'areale della specie, la nidificazione inizia subito dopo la fine delle piogge. Nelle regioni più centrali del loro areale, invece, questi animali possono nidificare verso la fine della stagione umida, in modo che i loro pulcini si schiudano all'inizio della successiva stagione delle piogge. Entrambi i genitori si impegnano a costruire il nido su una piattaforma galleggiante, dopo aver liberato un'area di circa 3 metri di diametro. La grande piattaforma di nidificazione è piatta, e spesso è parzialmente immersa nell'acqua, e può essere profonda fino a 3 m. Il nido stesso è largo da 1 a 1,7 metri. Sia il nido che la piattaforma sono costituiti da vegetazione acquatica, rami e fango. In Sudan, i nidi erano in grado di sostenere il peso di un uomo adulto, anche se i nidi costruiti in Zambia non sembrano essere altrettanto robusti. Una volta costruito il nido, la femmina depone da 1 a 3 uova bianche. Queste uova misurano da 80 a 90 millimetri di altezza, da 56 a 61 millimetri e pesano circa 164 grammi. L'incubazione dura circa 30 giorni. Entrambi i genitori covano, ombreggiano, proteggono e nutrono attivamente i nidiacei, sebbene le femmine siano leggermente più attente alla prole. Il cibo viene rigurgitato intero dalla gola del genitore direttamente nel becco del pulcino. I becchi a scarpa raramente allevano più di un pulcino a covata, anche se più uova dovessero schiudersi. I pulcini più giovani sono generalmente più deboli, e vengono attaccati dal pulcino più grande e ignorati dai genitori, morendo a seguito di mancanza di cure. I pulcini più giovani vengono tenuti come "rimpiazzi" nel caso in cui il pulcino più grande muoia o sia troppo debole. L'involo viene raggiunto intorno ai 105 giorni, e i giovani uccelli possono iniziare a volare entro i 112 giorni. Tuttavia, in questo periodo vengono ancora nutriti da genitori per un altro mese. Ci vorranno tre anni prima che diventino completamente maturi sessualmente.

Popolazione

Riferimenti

1. Becco a scarpa articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Balaeniceps_rex
2. Becco a scarpa sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/22697583/133840708

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