Penaeus monodon
Il gambero gigante indopacifico (Penaeus monodon Fabricius, 1798) è un crostaceo decapode marino appartenente alla famiglia Penaeidae. È importante per l'alimentazione umana ed è facilmente reperibile nella grande distribuzione; proviene soprattutto da allevamenti nel sud est asiatico.
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inizia conÈ un gambero di grandi dimensioni, il più grande tra quelli comunemente in commercio: può pesare fino a 130 g e gli esemplari maschili, più piccoli delle femmine, raggiungono i 33 cm.La colorazione pur mantenendosi piuttosto scura è abbastanza variabile, ma presenta sempre striature verticali chiare, di solito giallastre, e nere (da cui derivano i nomi comuni inglesi giant tiger prawn e black tiger shrimp). Le antenne sono marroni, talvolta tendenti al grigio. Il cibo, il substrato e l'acqua dove l'animale vive sembrano influenzare la colorazione.
Questa specie ha una caratteristica particolare che si nota nel quinto paio di pereiopodi (appendici con funzione locomotoria) che è privo di esopoditi.
Il rostro presenta denti sia nella parte ventrale che in quella dorsale (dove sono fino a 8). Questa caratteristica, insieme al telson appuntito, agli ultimi 4 pereiopodi sviluppati, e all'assenza di una spina post-orbitale, è tipica dei crostacei appartenenti alla famiglia Penaeidae. Dal primo al sesto segmento dell'addome sono presenti le appendici utilizzate durante il nuoto, i pleopodi, la cui colorazione varia dal bluastro al marrone; il settimo, formato da uropodi e telson, serve al gambero per saltare.
L'ecdisi avviene ogni 21 giorni.
È una specie tipica delle acque tropicali. Vive nelle zone con fondali fangosi dell'oceano Pacifico e dell'oceano Indiano, ma è stato introdotto anche nell'oceano Atlantico, lungo le coste di Brasile, Ecuador, Venezuela, Repubblica Dominicana e anche in Nigeria. Questa specie potrebbe portare malattie oltre a entrare in competizione con altre specie di gamberi autoctoni.
Inizialmente era diffuso in Mozambico, Sudafrica, Kenya, Madagascar, Tanzania, Somalia, Senegal, Pakistan, Cambogia, Myanmar, Indonesia, Vietnam, India, Taiwan, Bangladesh, Thailandia, Malaysia, Filippine, Réunion, Mauritius, Giappone e Australia.
Gli esemplari adulti sono esclusivamente marini e vivono fino a 110 m di profondità, anche se di solito non superano i 60; gli esemplari giovanili sono più comuni negli estuari dei fiumi.
È una specie prevalentemente notturna, che ha l'abitudine di nutrirsi durante la notte e nascondersi nella sabbia durante il giorno.
Ha una dieta molto varia, prevalentemente carnivora, composta sia da invertebrati acquatici, tra cui altri crostacei e molluschi, che da alghe.
Si riproduce durante la notte. La fecondazione è esterna; le spermatofore, che racchiudono lo sperma prodotto dal maschio (prodotte fin da quando raggiunge circa i 35 cm), vengono inserite nel telico della femmina, che può deporre fino a 750 000 uova. Queste ultime si schiudono dopo meno di un giorno. Durante la deposizione, la femmina espelle lo sperma dal telico.
Le larve sono planctoniche e non hanno bisogno di nutrirsi finché non terminano le riserve contenute nel tuorlo.
È spesso preda di Terapon jarbua e Saurida tumbil.