Il toporagno alpino (Sorex alpinus Schinz, 1821) è un mammifero insettivoro della famiglia dei Soricidi.
No
NotturnoCa
CarnivoroIn zoologia si definisce carnivoro un animale con una dieta consistente in massima parte di carne. In un senso più generale, un animale viene cons...
In
InsettivoroIn zoologia si definisce insettivoro un animale, a qualunque raggruppamento sistematico appartenga, specializzato nel nutrirsi in massima parte di ...
Ve
VermivoroAr
ArboricoloIn biologia si definisce arboricolo un animale che vive o trascorre gran parte del tempo sugli alberi.
Te
TerrestreLa viviparità è un tipo di riproduzione in cui lo sviluppo embrionale avviene all'interno dell'organismo materno. Il termine può riferirsi sia a...
Po
PoliginandriaPo
PoligamoLa poligamia, parola composta derivante dal latino tardo polygamĭa a sua volta dal greco πολυγαμία essa derivante da πολύγαμος, in biologia e ne...
So
SolitarioNo
Non-migratorioA
inizia conIl corpo misura 6,2-7,5 cm, cui vanno aggiunti 6-7,5 cm di coda; il peso si aggira attorno ai 6-10 g.
Il dorso ed il ventre sono uniformemente di colore grigio-nerastro con pelo folto e dall'aspetto assai lucido: le zampe e la parte inferiore della coda, che è molto lunga, sono bianche. Le punte dei denti sono di color rosso-bruno.
Con tre sottospecie (Sorex alpinus alpinus, Sorex alpinus hercynicus e Sorex alpinus tatricus, delle quali le ultime due hanno dubbia validità) la specie è attualmente diffusa sull'arco alpino, nei Balcani e nei Carpazi, oltre che con popolazioni isolate su Sudeti, Tatra, e Giura: le popolazioni dei Pirenei e dei monti Harz sono probabilmente estinte. In Italia la specie è diffusa lungo tutte le zone di confine e sulle Prealpi.Predilige gli ambienti umidi a quote superiori ai 300 m: lo si trova nelle aree boscose ricche di rocce, ma a basse quote si rifugia nelle vallate in prossimità di corsi d'acqua, mentre ad alte quote predilige ambienti prativi, sempre ricchi di rocce ed anfratti.
L'animale ha abitudini principalmente solitarie e catadrome, ossia è attivo sia di giorno che di notte: ha un fare assai svelto e nervoso, si muove in continuazione fiutando l'aria, arrampicandosi e nuotando. Può scavare gallerie (anche se spesso lo si trova nelle tane di altri piccoli mammiferi, che scaccia od uccide, raramente coabitandovi), ma è solito costruire il proprio nido in un luogo riparato al di sopra del terreno, ad esempio fra le radici degli alberi od in luoghi simili.
Si nutre principalmente di insetti e delle loro larve, che scova nel sottobosco e fra i muschi: si ciba inoltre di lumache e piccoli vertebrati, ed è stato osservato mentre si nutriva di semi.
La stagione riproduttiva va da aprile a settembre; la femmina, in questo periodo, può dare alla luce da due a tre nidiate. La gravidanza dura da 13 a 20 giorni, al termine dei quali la femmina mette al mondo 6-8 piccoli, che aprono gli occhi a partire dalla seconda settimana di vita e vengono svezzati attorno alle 3 settimane d'età. Dopo 3-4 mesi viene raggiunta la maturità sessuale.
La speranza di vita di questi animali in cattività è di circa un anno e mezzo.