Il ratto di palude africano (Dasymys incomtus Sundevall, 1846) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Africa centrale, orientale e meridionale.
No
NotturnoEr
ErbivoroIn zoologia è definito erbivoro un organismo che si nutre prevalentemente di materia organica vegetale vivente, ovvero di produttori. L'erbivoria,...
Fo
FolivoroIn zoologia si dice folivoro ogni animale erbivoro specializzato nel nutrirsi in massima parte di foglie.Come adattamento a tale dieta, ricca di ce...
Gr
GraminivoroFo
FossorioIn zoologia il termine fossòrio indica un organismo con abitudini fossorie, cioè che trascorre la propria esistenza scavando il terreno. Il termi...
Te
TerrestreLa viviparità è un tipo di riproduzione in cui lo sviluppo embrionale avviene all'interno dell'organismo materno. Il termine può riferirsi sia a...
Po
PoliginandriaPo
PoligamoLa poligamia, parola composta derivante dal latino tardo polygamĭa a sua volta dal greco πολυγαμία essa derivante da πολύγαμος, in biologia e ne...
No
Non-migratorioA
inizia conRoditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 137 e 192 mm, la lunghezza della coda tra 119 e 160 mm, la lunghezza del piede tra 31 e 35 mm, la lunghezza delle orecchie tra 15 e 24 mm e un peso fino a 218 g.
La pelliccia è lunga, soffice e arruffata. Le parti superiori sono nero-grigiastre, la testa è più scura, quasi completamente nera, mentre le parti ventrali sono grigie con la punta dei peli bianco-giallastra. La testa è larga, il muso è relativamente corto e ricoperto di lunghe vibrisse, gli occhi sono piccoli. Le orecchie sono larghe e rotonde, prive di peli esternamente e ricoperte di piccoli peli nella parte interna. Le zampe sono marroni chiare. Gli artigli sono biancastri con la punta nera. La coda è lunga circa quanto la testa ed il corpo, è ricoperta di scaglie ed è uniformemente marrone scura.
È una specie notturna e semi-acquatica. Costruisce i nidi nelle depressioni lungo le sponde di paludi e corsi d'acqua. Sono spesso associati ai ratti di palude del genere Otomys.
Si nutre di steli succulenti di piante semi-acquatiche, parti di canne e talvolta di insetti.
Le femmine danno alla luce 2-9 piccoli durante la stagione umida.
La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione numerosa e la presenza in numerose aree protette, classifica D.incomtus come specie a rischio minimo (LC).