Il falaropo beccolargo (Phalaropus fulicarius, Linnaeus 1758) è un uccello della famiglia degli Scolopacidae dell'ordine dei Charadriiformes.
Il falaropo beccolargo è un uccello con un leggero dimorfismo sessuale, ma è la femmina ad avere i colori più sgargianti, non il maschio, come accade nella maggioranza dei casi. La femmina ha un piumaggio marrone-rossastro sul collo e su tutta la parte inferiore del corpo; la coda è grigia, il capo nero con due bende bianche attorno agli occhi; il dorso è nero bordato color camoscio; il becco è giallo con la punta nera, il sottoala bianco e grigio. I colori maschili sono simili ma più scialbi, in cui è il grigio a predominare.
Il manto invernale è più discreto: grigio superiormente e di un bianco candido inferiormente; il capo è bianco con una spruzzata di grigio in cima e una particolare virgola attorno agli occhi. Non è un uccello di grandi dimensioni, raggiunge al massimo i 22 centimetri, con un peso che si aggira tra i 40 e gli 80 grammi. L'apertura alare misura 37-40 centimetri.
È un uccello migratore: passa l'estate nelle regioni circumpolari tra l'estremo Nord America, la Groenlandia, l'Islanda e la Russia.
In inverno migra a sud: lo si incontra sulle coste cilene e argentine, su quelle dell'Africa occidentale, specialmente quelle della Mauritania, dell'Angola, della Namibia e del Sudafrica. Di passo lo si osserva anche nel centro Europa (in Italia è raro, con poche segnalazioni negli ultimi anni), ai Caraibi o in zone dell'Africa non costiere.
Il falaropo beccolargo passa la stagione estiva sul mare delle coste artiche o presso stagni fangosi della tundra artica. In inverno diventa fortemente pelagico e si allontana parecchio dalle coste, anche per lunghi periodi.