La gazzella dorcade (Gazella dorcas Linnaeus, 1758), nota anche come gazzella del deserto, è una piccola specie di gazzella piuttosto comune. Le sue numerose sottospecie vivono pascolando e brucando nelle praterie, nelle steppe, negli uadi, nei deserti rocciosi e nei semideserti del Nordafrica e del Medio Oriente. In natura ne rimangono 35 000-40 000 capi. In passato anche la gazzella saudita, una specie scomparsa originaria della Penisola Arabica, era ritenuta una sua sottospecie.
No
NotturnoCr
CrepuscolareDi
DiurnoNel comportamento animale la diurnalità indica un animale attivo durante il giorno e che si riposa durante la notte. Gli animali che non sono diur...
Er
ErbivoroIn zoologia è definito erbivoro un organismo che si nutre prevalentemente di materia organica vegetale vivente, ovvero di produttori. L'erbivoria,...
Fo
FolivoroIn zoologia si dice folivoro ogni animale erbivoro specializzato nel nutrirsi in massima parte di foglie.Come adattamento a tale dieta, ricca di ce...
Fr
FrugivoroIn zoologia è definito frugivoro un animale che si nutre principalmente di frutti o semi. Afferiscono a questo genere di alimentazione organismi d...
Gr
GranivoroLi
LignivoroIn zoologia si definisce carnivoro un animale con una dieta consistente in massima parte di carne. In un senso più generale, un animale viene cons...
Te
TerrestreCu
CursorialePr
PrecocialePa
PascolanteBr
BrucatoreLa brucazione è un tipo di erbivoria in cui un erbivoro si ciba di foglie, germogli teneri, o frutti di piante ad alto fusto, generalmente legnose...
Di
DisseminantiNo
NomadeTe
TerritorialeIn etologia, sociobiologia ed ecologia comportamentale, con il termine territorio si indica una qualsiasi area sociografica che un animale di una p...
La viviparità è un tipo di riproduzione in cui lo sviluppo embrionale avviene all'interno dell'organismo materno. Il termine può riferirsi sia a...
Po
PoliginiaSo
SocialeBr
BrancoUn branco è un gruppo di mammiferi che si riuniscono spontaneamente e operano in modo omogeneo. Il termine viene in genere utilizzato per riferirs...
Ge
Gerarchico da dominanzaNo
Non-migratorioD
inizia conLa gazzella dorcade misura 90-110 cm di lunghezza, 55-65 cm di altezza al garrese e pesa 15-20 kg. Nel complesso, è molto simile alla gazzella di montagna, sua stretta parente, ma è più piccola e ha orecchie più lunghe e corna più ricurve, a forma di lira e con punte rivolte in avanti e all'interno. Gli esemplari appartenenti alla sottospecie del Sahara (G. d. osiris) hanno un mantello di colore fulvo molto chiaro; in essi, le regioni inferiori bianche sono circondate da una striscia marrone, al di sopra della quale vi è un'altra striscia color sabbia. La fronte e la faccia sono più scure del corpo. Le sottospecie diffuse a nord del Sahara tendono ad avere un colore dalle tonalità ocra e fianchi e maschere facciali scuri, mentre le popolazioni originarie di Israele e delle regioni attorno al Mar Rosso hanno tonalità più scure e rossastre.
La gazzella dorcade è diffusa in Nordafrica e Medio Oriente. Il «probabile» areale delle varie sottospecie comprende Algeria, Burkina Faso, Ciad, Gibuti, Egitto, Eritrea, Etiopia, Libia, Mali, Marocco, Niger, Sahara occidentale, Somalia, Sudan e Tunisia. In Giordania è considerata una delle specie più minacciate del Paese. G. d. isabella è diffusa in Israele e Sinai, e lungo le coste del Mar Rosso presso il confine con l'Arabia Saudita. La gazzella dorcade del Marocco (G. d. massaesyla) è diffusa solamente nelle pianure settentrionali del Marocco e la gazzella di Pelzeln (G. d. pelzelnii) è diffusa in Somalia.
Le gazzelle dorcadi abitano le piatte distese erbose e le steppe in Marocco, e i deserti, i subdeserti e le steppe in Algeria, dove tendono a evitare terreni molto sabbiosi. In Libia vivono in una vasta gamma di habitat aridi aperti, ma mostrano una particolare preferenza per i corsi d'acqua in secca ricchi di vegetazione, noti come uadi. Nel Deserto Occidentale dell'Egitto la specie predilige le depressioni con oasi ed è solita spingersi fin sulle coste del Mediterraneo; sempre nella stessa area si incontra anche negli uadi. In Giordania le gazzelle vivono nelle piatte distese ghiaiose, nelle aree miste di ghiaia e dune e sugli altopiani ghiaiosi, e in Israele si incontrano generalmente negli uadi, dove riescono ad attecchire gli alberi di acacia, grazie alla presenza di falde acquifere sotterranee.
La gazzella dorcade è una delle gazzelle meglio adattate alla vita nel deserto; può trascorrere l'intera esistenza senza bere, dal momento che è in grado di ricavare tutti i liquidi necessari dalle piante che costituiscono la sua dieta. Tuttavia, quando è disponibile, beve anche acqua. È in grado di sopportare temperature elevate, ma quando è troppo caldo è attiva prevalentemente al tramonto, all'alba e nelle ore notturne. Nelle aree dove viene perseguitata, tende a essere attiva di notte allo scopo di minimizzare il rischio di essere catturata. Questa gazzella si nutre di foglie, fiori e baccelli di molte specie di acacia, così come di foglie, germogli e frutti di vari arbusti. Occasionalmente si rizza sulle zampe posteriori per brucare dagli alberi, e dopo le piogge è stata vista dissotterrare bulbi dal terreno.
Quando le condizioni sono difficili, le gazzelle dorcadi vivono in coppia, ma quando le condizioni sono più favorevoli vivono in gruppi familiari costituiti da un maschio adulto, da alcune femmine e dai piccoli. Durante la stagione degli amori, i maschi adulti tendono a essere territoriali, e marcano la propria zona con cumuli di letame. In quasi tutto l'areale, gli accoppiamenti avvengono da settembre a novembre. La gestazione dura sei mesi; generalmente nasce un unico piccolo, sebbene in Algeria siano stati registrati anche parti gemellari. Alla nascita il piccolo è ben sviluppato, ricoperto di pelliccia e con gli occhi aperti. Entro la prima ora, il piccolo cerca già di alzarsi in piedi, e comincia a succhiare già dal primo giorno di vita. Durante le prime due settimane, la piccola gazzella rimane distesa in una fenditura del terreno o sotto i cespugli, mentre la madre pascola nelle vicinanze. Successivamente il piccolo inizia a seguire la madre nei dintorni e ad assumere cibo solido. Dopo circa tre mesi, il piccolo smette di succhiare ed è completamente svezzato; da allora, la coppia si ricongiunge alla mandria.
Uno dei nemici naturali della gazzella dorcade è il ghepardo, che però è stato quasi completamente eliminato dall'areale della specie. Tra gli altri predatori ricordiamo il serval, il caracal, il lupo e la iena. I piccoli vengono catturati da felini più piccoli, sciacalli, volpi e aquile. Le gazzelle dorcadi sono in grado di correre a velocità di 80 km/h, e quando si sentono minacciate agitano la coda e saltano a rimbalzi tenendo la testa alta (stotting) per annunciare di aver scorto un predatore.