Balaenoptera borealis

Balaenoptera borealis

Balenottera boreale

Regno
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Infraordine
Famiglia
Genere
SPECIE
Balaenoptera borealis
Dimensione della popolazione
80,000
Durata
50-75 years
Massima velocità
50
31
km/hmph
km/h mph 
Peso
20-25
44092.4-55115.5
tlbs
t lbs 
Lunghezza
14-16
45.9-52.5
mft
m ft 

La balenottera boreale (Balaenoptera borealis Lesson, 1828) è una balena con i fanoni; dopo la balenottera azzurra e quella comune è la terza specie più grande tra le balenottere. Può essere avvistata negli oceani di tutto il mondo e nei mari adiacenti, ma preferisce le profonde acque al largo della costa. Tende ad evitare le acque polari e tropicali e quelle dei mari troppo chiusi. Ogni anno trascorre l'estate in acque fredde e subpolari, per poi migrare d'inverno verso acque temperate e subtropicali; tuttavia, nella maggior parte delle aree in cui vive le rotte migratorie non sono ben conosciute.

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Questa balenottera raggiunge i 20 metri di lunghezza e le 50 tonnellate di peso. Ogni giorno consuma in media 900 chili di cibo, costituito soprattutto da copepodi, krill e da altro zooplancton. È una tra le specie più veloci di Cetacei e su brevi distanze può raggiungere velocità di 50 chilometri all'ora (27 nodi). Il nome inglese di questa balenottera, Sei Whale, deriva dal termine norvegese per indicare il pollock, un pesce che compare al largo delle coste della Norvegia nello stesso periodo dell'anno della balenottera boreale.

In seguito alla caccia commerciale su larga scala, quando, tra la fine del diciannovesimo e quella del ventesimo secolo, vennero catturati più di 238.000 esemplari, la balenottera boreale è ora una specie internazionalmente protetta, nonostante ogni anno ne venga catturato qualche esemplare nel corso dei controversi programmi di ricerca condotti da Islanda e Giappone. Nel 2006, la sua popolazione globale era di 54.000 esemplari, circa un quinto di quella che era prima che venisse cacciata intensamente.

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Distribuzione

Geografia

Le balenottere boreali sono diffuse in tutto il mondo, sebbene in acque polari o tropicali si incontrino solo raramente. La difficoltà in mare nel distinguerle dalle loro strette parenti, le balenottere di Bryde e, in alcuni casi, le balenottere comuni, ha creato una certa confusione riguardo ai limiti di diffusione e alla frequenza degli avvistamenti, soprattutto nelle acque calde, dove le balenottere di Bryde sono più comuni.

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Nel Nordatlantico, l'areale della balenottera comune si estende nella parte orientale dall'Europa meridionale o dall'Africa nord-occidentale alla Norvegia, e in quella orientale dagli Stati Uniti meridionali alla Groenlandia. Quelle trovate più a sud sono alcuni esemplari spiaggiatisi lungo le coste del Golfo del Messico settentrionale e delle Grandi Antille. In tutto il suo areale, questa balenottera tende a evitare gli specchi d'acqua semi-chiusi, come il Golfo del Messico, il Golfo del San Lorenzo, la Baia di Hudson, il Mare del Nord e il Mar Mediterraneo. Vive prevalentemente in acque profonde, soprattutto oltre la piattaforma continentale, in bacini situati tra scarpate o canyon sottomarini.

Nel Nordpacifico, la balenottera boreale si trova d'inverno tra i 20 e i 23° di latitudine nord, e d'estate tra i 35 e i 50° di latitudine N. Circa il 75% della popolazione totale vive ad est della Linea internazionale del cambio di data, ma vi sono tuttavia significative mancanze di informazioni riguardo alla distribuzione di tutte le balenottere del Nordpacifico. Due balenottere marcate nelle acque profonde al largo della California vennero in seguito ricatturate al largo del Washington e della Columbia Britannica, rivelando così un possibile collegamento tra queste aree, ma la mancanza di altri dati recuperati da esemplari marcati rende questi due casi privi di conclusione. Nell'emisfero australe, la distribuzione estiva, basata sui dati storici delle catture, è compresa tra i 40 e i 50° di latitudine S, mentre quella invernale è sconosciuta.

In generale, la balenottera boreale migra ogni anno dalle acque fredde e subpolari in estate a quelle temperate e subtropicali in inverno, dove il cibo è più abbondante. Nell'Atlantico nord-occidentale, gli avvistamenti e le catture suggeriscono che questa balenottera si sposti verso nord lungo la linea di costa per arrivare nelle aree del Georges Bank, del Canale Nord-orientale e del Browns Bank tra la metà e la fine di giugno. In agosto e settembre è presente al largo delle coste meridionali di Terranova; quando inizia a ritornare verso i territori invernali passa di fronte alla Nuova Scozia tra metà settembre e metà novembre. Le balenottere del Mare del Labrador, invece, a partire dalla prima settimana di giugno, iniziano a spostarsi verso nord fino alle acque a sud-ovest della Groenlandia, dove trascorrono l'estate. Nell'Atlantico nord-orientale, la balenottera boreale sverna a sud, in Africa occidentale, e in primavera segue verso nord la linea della piattaforma continentale. Le femmine adulte che migrano verso nord raggiungono lo Stretto di Danimarca prima e più velocemente degli altri esemplari, arrivando a metà luglio e rimanendovi fino a metà settembre. In alcuni anni, i maschi e le femmine più giovani trascorrono l'estate rimanendo a latitudini inferiori.

Nonostante si conoscano alcuni aspetti generali del comportamento migratorio della balenottera boreale, le rotte esatte non sono note e gli scienziati non possono prevedere facilmente dove i vari gruppi potranno apparire in un certo anno o in quello successivo. In una particolare località vi può essere in un certo anno un grande afflusso di balene e nessuno per diversi anni dopo. F. O. Kapel ha notato una correlazione tra le apparizioni occasionali di balenottere boreali a ovest della Groenlandia e le occasionali incursioni nell'area di acque relativamente calde provenienti dalla Corrente di Irminger. Alcune prove ricavate dalla marcatura di vari esemplari indicano che certe balenottere boreali ritornano al largo delle coste dell'Islanda su basi annuali.

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Balaenoptera borealis mappa dell'habitat
Balaenoptera borealis mappa dell'habitat
Balaenoptera borealis
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Abitudini e stile di vita

La balenottera boreale è la terza specie più grande della famiglia dei Balenotteridi, dopo la balenottera azzurra (190 tonnellate) e la balenottera comune (77 tonnellate). Gli adulti misurano generalmente tra i 12 e i 16,8 metri e pesano 15-30 tonnellate. La sottospecie meridionale è più grande di quella settentrionale; inoltre, le femmine sono considerevolmente più grandi dei maschi. L'esemplare più grosso mai misurato era un esemplare lungo 19,8 metri e pesava tra le 44 e le 50 tonnellate. Tuttavia, l'esemplare più grande catturato al largo dell'Islanda superava di poco i 16 metri. Alla nascita, un piccolo misura generalmente 4-5 metri di lunghezza.

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Il corpo di questo animale è generalmente di color grigio acciaio scuro, con chiazze irregolari dal grigio chiaro al bianco sulla superficie ventrale e nelle regioni adiacenti. La balenottera boreale possiede una serie di 32-60 pieghe o solchi lungo la regione inferiore, le quali durante la nutrizione permettono alla bocca di espandersi notevolmente. Il muso è appuntito e le pinne pettorali sono relativamente corte rispetto a quelle di altre balene, misurando solamente il 9-10% della lunghezza totale, e appuntite alle estremità. Dalla sommità del muso al doppio sfiatatoio, caratteristico delle balene con i fanoni, si estende una specie di cresta.

La pelle della balenottera boreale è spesso segnata da pieghe e ferite che, dopo essere guarite, divengono bianche cicatrici. Si ritiene che esse siano provocate da copepodi ectoparassiti (Penella spp.), lamprede (famiglia Petromizontidi), o, forse, dagli squali «cookie-cutter» (Isistius brasiliensis). La pinna dorsale, bassa e a forma di falce, raggiunge un'altezza di 25-61 centimetri ed è situata a circa due terzi della lunghezza testa-coda. La forma della pinna dorsale, l'aspetto della pigmentazione e le cicatrici vengono utilizzati dagli scienziati negli studi di foto-identificazione. La coda è spessa, ma i suoi lobi, rispetto alle dimensioni del corpo, sono relativamente piccoli.

La balenottera boreale è un animale filtratore che utilizza i suoi fanoni per ricavare il cibo dall'acqua aprendo la bocca e ingoiandone grandi quantità contenenti il cibo, per poi spingerla di nuovo fuori, ma non prima di avere trattenuto il cibo all'interno della bocca. Ad ogni lato della bocca sono presenti 300-380 fanoni di colore nero-cenere, lunghi circa 48 centimetri. Ognuno di essi, come le nostre unghie, è formato da una lamina di cheratina che all'interno della bocca, nei pressi della lingua, si sfilaccia in una serie di sottili peli biancastri. L'estrema sottigliezza delle setole dei fanoni della balenottera boreale (circa 0,1 mm) viene spesso citata come l'aspetto più caratteristico che differenzia questa specie da tutte le altre balene con i fanoni.

Per quanto riguarda l'aspetto, è molto simile ad altre balenottere. Il miglior modo per distinguerla dalla balenottera di Bryde, oltre alle differenze nei fanoni, sta nell'osservare la testa: quella di Bryde, infatti, presenta sulla superficie dorsale del capo una cresta laterale. Balenottere boreali piuttosto grandi possono essere confuse con la balenottera comune, anche se è facilmente individuabile la mancanza della caratteristica colorazione asimmetrica della testa propria di quest'ultima: infatti, il lato destro della mascella inferiore della balenottera comune è bianco, mentre quello sinistro è grigio. Se vista di fianco, il margine superiore della testa della balenottera boreale forma un piccolo arco tra l'estremità del muso e l'occhio, mentre il profilo di quella comune è relativamente piatto.

Le balenottere boreali si spostano solitamente da sole o in piccoli gruppi composti da un massimo di sei esemplari. In zone di foraggiamento particolarmente floride sono stati tuttavia osservati anche gruppi più numerosi. Conosciamo molto poco sulla loro struttura sociale. Tra i maschi e le femmine potrebbe formarsi un certo legame, ma per stabilire questo con sicurezza le prove a nostra disposizione sono ancora insufficienti.

La balenottera boreale è uno dei Cetacei più veloci. Su brevi distanze può raggiungere la velocità di 50 chilometri all'ora (27 nodi). Tuttavia, non effettua grandi immersioni, rimanendo sommersa solo per un periodo che va dai cinque ai quindici minuti. Tra un'immersione e l'altra, nuota presso la superficie per alcuni minuti, il che la rende ben visibile in acque chiare e calme, soffiando ad intervalli di circa 40-60 secondi. Diversamente dalla balenottera comune, non tende a mostrare troppo il suo corpo quando si immerge. Gli sfiatatoi e la pinna dorsale sono spesso esposti simultaneamente sulla superficie dell'acqua. Questa balenottera non estende quasi mai la coda sopra la superficie e salta fuori dall'acqua solo molto raramente.

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Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

La balenottera boreale si nutre nei pressi della superficie, nuotando di lato attraverso gli sciami di prede per ricavare ogni giorno almeno 900 chili di cibo. Per un animale di queste dimensioni è cosa piuttosto insolita nutrirsi di animali posti così in basso nella catena alimentare, come zooplancton e piccoli pesci. La preferenza per lo zooplancton è stata determinata dalle analisi degli stomaci e dall'osservazione diretta del comportamento alimentare. Inoltre, è stato pure analizzato il materiale fecale di questa specie, ritrovato nei pressi dell'animale sotto forma di una sottile nuvola bruna nell'acqua. Queste feci sono state raccolte con le reti e il materiale genetico da esse estratto è servito a individuare le varie specie predate. La balenottera boreale compete per il cibo con una grande varietà di altre specie, tra cui pesci clupeidi (aringhe e affini), squali elefanti e balene franche.

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Nel Nordatlantico, la balenottera boreale si nutre soprattutto di copepodi calanoidi, per la precisione di Calanus finmarchicus, con una preferenza secondaria per gli eufausiidi (krill), in particolare Meganyctiphanes norvegica e Thysanoessa inermis. Nel Nordpacifico, si nutre di specie simili di zooplancton, come i copepodi Calanus cristatus, Calanus plumchrus e Calanus pacificus, e degli eufausiidi Euphausia pacifica, Thysanoessa inermis, Thysanoessa longipes e Thysanoessa spinifera. Inoltre, è noto che mangi anche organismi più grandi, come il calamaro volante giapponese, Todarodes pacificus pacificus, e piccoli pesci, tra cui membri dei generi Engraulis (acciughe), Cololabis (lucci sauri), Sardinops (sardine) e Trachurus (sgombri cavallini). Alcuni di questi pesci sono molto importanti da un punto di vista commerciale. Al largo della California centrale, questa balenottera è stata vista nutrirsi di acciughe tra giugno e agosto, e di krill (Euphausia pacifica) durante settembre e ottobre. Nell'emisfero australe, le sue prede comprendono i copepodi Calanus tonsus, Calanus simillimus e Drepanopus pectinatus, così come gli eufausidi Euphausia superba ed Euphausia vallentini.

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Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

L'accoppiamento avviene d'inverno in mari temperati e subtropicali e si ritiene che il periodo di gestazione sia di 10 mesi e 3/4, 11 mesi e 1/4 o di un anno, a seconda del modello di crescita fetale utilizzato. Le discordanze nel periodo di gestazione sono dovute alla difficoltà di seguire per intero la gestazione di una balenottera; la maggior parte dei dati inerenti alla riproduzione delle balene con i fanoni è stata ricavata da esemplari uccisi dai balenieri, i quali offrono solamente una sola visuale dello sviluppo del feto. In seguito i ricercatori hanno tentato di estrapolare dati sulla base della misurazione e delle caratteristiche fisiche dei feti, confrontandoli inoltre con le balenottere neonate.

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Un neonato è svezzato dalla madre a 6-9 mesi di età, quando raggiunge una lunghezza di 11-12 metri, così da essere già in grado di nutrirsi nei territori di foraggiamento in estate o in autunno. Le femmine si riproducono ogni 2-3 anni e, anche se si sono riscontrati casi di esemplari che contenevano fino a 6 feti, solitamente viene dato alla luce un solo piccolo. In entrambi i sessi l'età media della maturità sessuale è di 8-10 anni, quando i maschi raggiungono la lunghezza di circa 12 metri e le femmine di 13. Queste balenottere possono raggiungere i 65 anni di vita.

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Popolazione

Numero della popolazione

L'attuale popolazione globale della balenottera boreale è stimata a soli 54.000 esemplari, circa un quinto di quella che era prima dell'era della caccia commerciale. Uno studio del 1991 effettuato nel Nordatlantico rese noto che in quell'area vi erano solamente 4000 balenottere. In questo studio venne utilizzato un comune metodo di misurazione, denominato «cattura per unità di sforzo», che tenta di trarre conclusioni sull'abbondanza di una determinata specie sulla base del tempo e degli sforzi necessari per localizzarla. Tuttavia questo metodo viene criticato dalla comunità scientifica e non è ritenuto un vero indice scientifico di abbondanza. Tra gli anni '60 e i primi anni '70 questi animali divennero molto scarsi nelle acque al largo della Norvegia settentrionale, dove erano stati catturati in gran quantità tra la fine del diciannovesimo secolo e la seconda guerra mondiale. Una possibile spiegazione per questa scomparsa è che le balenottere fossero state sfruttate troppo intensamente, mentre un'altra spiegazione alternativa attribuisce questo calo ad una drastica riduzione dei banchi di copepodi nell'Atlantico nord-orientale alla fine degli anni '60, la quale avrebbe provocato un cambiamento nella distribuzione delle balenottere boreali. Dei sopralluoghi effettuati nello Stretto di Danimarca riscontrarono la presenza di 1290 balenottere nel 1987 e 1590 nel 1989. I livelli della popolazione presente al largo della Nuova Scozia si stima compresa tra i 1393 e i 2248 esemplari, con un minimo di 870.

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Per quanto riguarda l'Oceano Pacifico, uno studio del 1977, basato sul numero di catture e sui dati CPUE, riscontrò la presenza di 9110 esemplari. Questo numero è messo in discussione e ritenuto sorpassato dai balenieri giapponesi, che nel 2002 hanno affermato che la popolazione di balenottere boreali nel Nordpacifico occidentale sia di oltre 28.000 esemplari, scenario non accettato dalla comunità scientifica. Nelle acque della California vi sono stati un solo avvistamento confermato e quattro avvistamenti probabili tra il 1991 e il 1993, ma nemmeno uno al largo dell'Oregon e del Washington. Prima della caccia commerciale si stima che vivessero nel Nordpacifico 42.000 balenottere boreali. A partire dalla fine del periodo di sfruttamento (1974) il numero di questi animali si è ridotto in questa zona ad un totale compreso tra i 7260 e i 12.620 esemplari.

Nell'emisfero australe, sulla base delle catture storiche e dei dati CPUE inerenti agli oceani meridionali, si ritiene che vivano tra le 9800 e le 12.000 balenottere. Sulla base dei censimenti effettuati tra il 1978 e il 1988, l'IWC riporta una cifra di 9718 esemplari. Prima della caccia commerciale si stima che vivessero nell'emisfero australe 65.000 balenottere boreali.

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Coloring Pages

Riferimenti

1. Balaenoptera borealis articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Balaenoptera_borealis
2. Balaenoptera borealis sul sito della Lista Rossa IUCN - http://www.iucnredlist.org/details/2475/0

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