Pterois volitans, Pesce leone orientale, Scorpena volante
Il pesce scorpione orientale, noto anche con il nome di pesce leone orientale o scorpena volante (Pterois volitans (Linnaeus, 1758)) è un pesce d'acqua salata della famiglia Scorpaenidae.
La testa è relativamente piccola, la bocca grande, gli occhi sporgenti, sormontati da due escrescenze (presenti anche intorno al mento). La fronte è alta, il dorso curvo, mentre il ventre relativamente piatto. Il corpo si restringe verso il peduncolo caudale, che precede una coda piuttosto larga, tondeggiante.
I primi raggi della pinna dorsale e di quella anale sono in realtà aculei veleniferi, ben eretti dal pesce quando è in situazione di pericolo. L'apparato velenifero consiste in 13 aculei sulla pinna dorsale e 3 in quella anale, tutti composti da aculei cavi collegati a una ghiandola velenifera; i raggi delle pinne pettorali sono aculei pieni, non velenosi. La livrea è a strisce tendenzialmente verticali marroni e bianche, alcune sottili e altre più larghe. Anche le pinne sono striate di bianco e marrone.
Raggiunge una lunghezza massima di 38 cm.
Questa specie è diffusa nel Mar Rosso e nell'Oceano Pacifico, dal Sud-Est asiatico fino all'Australia, dal Giappone alla Polinesia. Abita le lagune e i fondali sassosi e di barriera fino a 150 metri di profondità. I giovani tendono ad allontanarsi in mare aperto dal loro luogo di nascita, alla ricerca di nuovi habitat: questo giustifica la loro grande diffusione.
La specie è stata accidentalmente introdotta negli anni novanta nell'Oceano Atlantico, lungo le coste degli Stati Uniti, invadendo progressivamente anche tutto il Mar dei Caraibi.Recentemente, sono stati segnalati numerosi avvistamenti di Pterois volitans nelle acque del Mediterraneo, in particolare presso le coste turche, greche e italiane.
Le carni del pesce leone sono commestibili e apprezzate in alcuni paesi. Il loro consumo è inoltre incoraggiato come contributo al controllo della specie nei Caraibi, dove essa è invasiva.