Accipiter gentilis comune oloartico
L'astore (Accipiter gentilis, Linneo 1758), detto anche astore comune oloartico, è un uccello rapace della famiglia degli Accipitridi.
È una specie diffusa che abita molte delle parti temperate dell'emisfero nord. L'astore è l'unica specie del genere "Accipiter" trovata sia in Eurasia che in Nord America. Potrebbe presentare la seconda distribuzione più ampia di qualsiasi altro membro della famiglia Accipitridae, dietro solo all'aquila reale (Aquila chrysaetos), che ha una gamma più ampia a sud dell'Asia rispetto all'astore. L'unica altra specie Accipitridae che si estende anche in Nord America e in Eurasia, secondo l'opinione attuale, è la poiana calzata (Buteo lagopus). Ad eccezione di una piccola porzione del sud Asia, è l'unica specie di "astore" nella sua gamma e viene quindi spesso citata, sia ufficialmente e ufficiosamente, come semplicemente "l'astore". È principalmente residente, ma gli uccelli delle regioni più fredde migrano sud per l'inverno.
Di
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Ca
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Pr
Predatore da imboscataPr
Predatore da inseguimentoUc
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Parzialmente migratorioN
inizia conGli astori sono uccelli rapaci di medie dimensioni: la loro lunghezza corporea è di circa 49–64 cm, l'apertura alare va dagli 90 ai 120 cm. Il peso è tra i 0,52 kg nei maschi più piccoli e i 2,2 kg nelle femmine più grandi. Queste differenze si devono al notevole aumento di dimensioni e di peso da sud-ovest a nord-est e al considerevole dimorfismo sessuale quanto alla dimensione del corpo (regola di Bergmann).
Le ali sono relativamente corte, ampie e arrotondate nelle punte, la coda è piuttosto lunga. Queste caratteristiche, tipiche dei rappresentanti prevalentemente silvestri del genere Accipiter, non dànno loro una grande velocità in volo, ma una buona mobilità in uno spazio ristretto. Gli adulti sono di color marrone grigiastro nella parte superiore, bianco in quella inferiore, con una bordatura laterale marrone scura.
I piccoli sono marroncini nella parte superiore fino alla muta, nella parte inferiore gialli chiari, gialli, beige, arancioni o color salmone con un motivo a righe o a gocce. Il piumaggio maggiore mostra in tutte le livree un'evidente bordatura su uno sfondo dal bianco al marrone beige, nei giovani su uno sfondo giallastro. Le zampe sono gialle, come anche la pelle del becco. L'iride degli occhi negli uccelli giovani è di color giallo chiaro, diventa sempre più rossa con l'età e negli uccelli anziani va dall'arancione fino al rosso ciliegia.
Il motivo del piumaggio è molto simile in entrambi i sessi; i maschi adulti sono leggermente più bluastri nella parte superiore e mostrano una colorazione del capo un po' più ricca di contrasto rispetto alle femmine.
Diverse sottospecie di astori abitano le foreste sempreverdi della taiga e delle montagne (le cosiddette zone boreali), le foreste delle zone temperate e la zona mediterranea del Paleartico. In Nord America la loro presenza è limitata alle foreste boreomontane. Nel paleoartico occidentale il confine di diffusione settentrionale coincide con il confine settentrionale della taiga di aghiformi in Scandinavia, Finlandia e Russia, a sud giunge fino al Nordafrica, ad est fino alla Grecia, all'Anatolia e al nord dell'Iran. In genere l'astore è stanziale ma alcuni esemplari migrano dal Nord Europa verso sud oppure dalle montagne si spostano verso i boschi di pianura.
I prerequisiti per un habitat favorevole agli astori in Europa è la presenza di alberi di età superiore ai 60 anni per la costruzione dei nidi e la disponibilità di uccelli e mammiferi di medie dimensioni. Gli astori amano la foresta di conifere e i boschi misti, e si possono trovare anche in praterie e terreni coltivati purché vi sia qualche macchia sparsa.
Per ragioni ancora poco chiare, in Nord America l'habitat dell'astore è limitato alle foreste vergini e la sua presenza è paragonabile a quella dell'urogallo in Europa centrale.
In Italia si trova sulle Alpi e sugli Appennini con popolazioni stanziali. Pochi gruppi si stanziano in Pianura Padana anche se sono sempre di più, in concomitanza con la sempre più crescente popolazione di astori.
Gli astori cacciano le loro prede (soprattutto mammiferi di piccole e medie dimensioni e uccelli) prevalentemente con un volo raso terra, o attaccando da una posizione nascosta, o rincorrendole a terra, o cercandole direttamente nel loro ambiente.La preda viene attaccata con le zampe e uccisa: gli artigli del primo e del secondo dito sono molto forti e vengono conficcati nella preda finché questa non smette di muoversi. Dopo la cattura l'uccello si nutre a terra o sopra i rami più bassi degli alberi, con esclusione del periodo di riproduzione, quando tutte le prede vengono consumate direttamente nel nido o sui rami o posatoi abituali nelle vicinanze.
Il nido viene utilizzato per più anni consecutivi e progressivamente ingrandito prima di ogni cova. La femmina depone da 2 a 5 uova di cui si prende cura in maniera quasi esclusiva mentre il maschio è impegnato nella caccia.