Il pipistrello nano dei banani (Neoromicia nana Peters, 1852) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nell'Africa subsahariana.
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inizia conPipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 64 e 84 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 25 e 35 mm, la lunghezza della coda tra 24 e 40 mm, la lunghezza del piede tra 5 e 9 mm, la lunghezza delle orecchie tra 7 e 13 mm e un peso fino a 6,5 g.
La pelliccia è corta, soffice, densa e lanuginosa. Le parti dorsali sono marroni scure o bruno-grigiastre talvolta con dei riflessi dorati, mentre le parti ventrali sono giallo-grigiastre scure. La base dei peli è ovunque bruno-nerastra. Il muso è largo, con due masse ghiandolari sui lati. Gli occhi sono piccoli. Le orecchie sono bruno-nerastre, relativamente corte, ben separate tra loro, triangolari e con l'estremità arrotondata. Il trago è lungo circa la metà del padiglione auricolare, falciforme e con l'estremità stretta ed arrotondata. Le membrane alari sono bruno-nerastre. I piedi sono molto piccoli. Sul polso e sulla pianta dei piedi sono presenti dei cuscinetti carnosi. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio, il quale è bruno-nerastro, talvolta con il bordo libero marcato di bianco. Il cariotipo è 2n=36 FNa=50.
Questa specie è diffusa nell'Africa subsahariana dal Senegal all'Eritrea ad est fino al Sudafrica sud-orientale a sud. È presente sulle isole di Zanzibar e Pemba.
Vive nelle foreste, savane, steppe semi-desertiche con presenza di piante Musaceae fino a 2 500 metri di altitudine.
Si rifugia singolarmente o in gruppi fino a 8 individui nelle foglie arrotolate di banani, altre specie del genere Musa, Ensete e Strelitzia nicolai e più raramente in capanne, canali d'irrigazione e grotte. I maschi tendono a vivere solitariamente, mentre i gruppi sono formati da femmine con i loro piccoli. L'attività predatoria inizia al tramonto e torna ai siti appena prima del sorgere del sole. Il volo è lento ed altamente manovrato, può prendere il volo direttamente dal suolo e può spostarsi sul terreno e arrampicarsi efficacemente. Entra in uno stato di torpore durante il giorno nei periodi più freddi.
Si nutre di insetti, particolarmente scarafaggi, falene e ditteri catturati in spazi relativamente aperti.
Gli accoppiamenti avvengono tra metà giugno e i primi di luglio, successivamente le femmine trattengono lo sperma fino ad agosto, durante il quale avviene l'ovulazione. Danno alla luce due piccoli alla volta a metà novembre. Vengono svezzati dopo 8-9 settimane.
La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la tolleranza alle modifiche ambientali e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica N.nana come specie a rischio minimo (LC).