L'aquila di Bonelli (Aquila fasciata Vieillot, 1822) è un uccello rapace della famiglia degli Accipitridae.
Il suo nome comune è un omaggio all'ornitologo italiano Franco Andrea Bonelli (1784-1830).
In volo è riconoscibile da altri rapaci per la macchia bianca che ha sul dorso, per il rimanente ha una colorazione, variabile con l'età, prevalentemente di bruno rossiccio e con ventre chiaro striato di macchie più scure.
La specie presenta un discreto dimorfismo sessuale: la femmina ha una taglia media di 70 cm, un'apertura alare di quasi 180 cm, per un peso di quasi 2000 grammi. Il maschio ha dimensioni inferiori, non supera i 1500 grammi di peso e la taglia di 65 cm.
È diffusa in Africa, Europa, Asia meridionale e in alcune isole del nord dell'Oceania.In Italia si trova in Sicilia e saltuariamente in Calabria. Negli anni '80 del secolo scorso, si è estinta in Sardegna. Nel 2018, alcuni esemplari nati in Spagna, sono stati liberati in natura, con l'intento di ripopolare l'isola; purtroppo, attualmente, le elettrocuzioni degli esemplari sulle linee elettriche, si sono rivelate il più grande limite alla ricolonizzazione della Sardegna..
Il suo habitat è costituito da una commistione di praterie naturali, aree agricole estensive e pascoli, intercalati da aree a vegetazione arbustiva mediterranea.
Si ciba prevalentemente di piccoli mammiferi, ma anche di uccelli che riesce a prendere in volo con grande abilità. Durante il periodo riproduttivo la sua dieta è costituita per quasi il 50% da conigli selvatici.
Piuttosto precoce, inizia il corteggiamento in dicembre. La deposizione avviene solitamente entro la seconda decade di febbraio, mentre gli involi tra fine maggio ed inizio giugno.