Cesena
Regno
Phylum
Classe
Ordine
Famiglia
Genere
SPECIE
Turdus pilaris
Dimensione della popolazione
71-143 Mlnlnn
Durata
2-10 years
Peso
80-140
2.8-4.9
goz
g oz 
Lunghezza
25
10
cminch
cm inch 
Apertura alare
39-42
15.4-16.5
cminch
cm inch 

La cesena (Turdus pilaris Linnaeus, 1758) è un uccello della famiglia dei Turdidi.

Specie migratrice, nidifica dalla Scandinavia all’Asia settentrionale e sverna nell'Europa occidentale, centrale e meridionale e sulla sponda settentrionale del Mediterraneo. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento inizia a settembre e culmina tra novembre e dicembre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione inizia a febbraio. Nidifica nelle aree boschive e ai margini di foreste di betulle, pini, abeti rossi, ontani, spesso all'interno di zone umide, vicino a prati, valli fluviali, torbiere e paludi, ma si trova anche in parchi, frutteti, giardini, ai margini dei terreni agricoli. Alle latitudini inferiori raggiunge i 2.400 metri di quota, ma le maggiori densità si registrano tra gli 800 e i 1.600 metri. Durante la migrazione e in inverno, frequenta habitat più aperti e radi come campi e pascoli, terreni agricoli, boschi e arbusti.

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Per taglia, si situa tra la tordela e il tordo sassello. Monogama e territoriale, conduce vita gregaria in tutte le stagioni, mantenendo un comportamento sociale anche nel periodo riproduttivo, nidifica in piccoli nuclei di 10-20 coppie e difende coraggiosamente il suo territorio. È prevalentemente insettivoro durante la stagione riproduttiva e frugivoro in autunno-inverno; analogamente al Merlo, è capace di scavare nella neve, alla ricerca del cibo e di entrare in acque poco profonde per catturare pesci di piccola taglia. In Italia è migratrice regolare tra marzo e metà aprile e tra ottobre e novembre e nidificante tra aprile e maggio. Sverna in modo omogeneo nel centro-nord, dove frequenta i frutteti, le zone coltivate ed i boschi, in genere a quote comprese tra i 200 e i 1.000 metri. La specie classificata nella categoria a Rischio minimo della Lista Rossa dell'IUCN delle specie minacciate.

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Aspetto

Raggiunge la lunghezza di circa 26 cm, con apertura alare 39-42 cm e un peso medio di 100 g. A differenza degli altri tordi, ha una colorazione relativamente vivace. Caratteristica distintiva è il grigio ardesia della testa e della parte posteriore del collo e groppa, che contrasta con il marrone del dorso e delle ali e il nero della coda. Le parti inferiori sono biancastre, fortemente ombrate di giallo-arancio sul petto e segnate da striature nerastre, che spesso sfumano in macchie nere sui lati del petto. La parte inferiore delle ali è bianca come nella tordela. È sempre presente un leggero sopracciglio chiaro, l’iride è bruno scuro. Ha becco robusto, giallo e zampe nero-brunastre. I sessi non presentano alcun dimorfismo.

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Distribuzione

Geografia

Tra le specie del genere Turdus, la cesena è quella che sverna alle latitudini più settentrionali. Nidifica dalla Scandinavia all’Asia settentrionale e sverna nell'Europa occidentale centrale e meridionale e sulla sponda settentrionale del Mediterraneo, dalla Turchia alla Penisola iberica. Le aree più meridionali sono raggiunte solo negli inverni particolarmente freddi. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento inizia a settembre e culmina tra novembre e dicembre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione inizia nel mese di febbraio. L’areale di svernamento interessa quasi tutta l’Europa, che rappresenta più del 75% dei quartieri invernali complessivi della specie.

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Durante il periodo riproduttivo, abita le alte e medie latitudini caratterizzate da climi temperati, boreali o subartici. Nidifica nelle aree boschive e ai margini di foreste di betulle, pini, abeti rossi, ontani, spesso all'interno di zone umide, vicino a prati, valli fluviali, torbiere e paludi. Durante la nidificazione, si trova anche in parchi, frutteti, giardini, ai margini dei terreni agricoli e nelle zone montuose ricoperte di betulle ai margini del limite del bosco. Nella Penisola Scandinava frequenta gli stessi ambienti del merlo dal collare, nidificando fin sopra i 1.000 metri, dove gli arbusti di ginepro e betulla nana forniscono sufficiente protezione; talvolta si spinge sugli affioramenti rocciosi in presenza di scarsa vegetazione o in zona di tundra aperta, oltre il limite degli alberi. Alle latitudini inferiori (Alpi) raggiunge i 2.400 metri di quota, ma le maggiori densità si registrano tra gli 800 e i 1.600 metri, soprattutto lungo i corsi fluviali ricchi di vegetazione arborea. Durante la migrazione e in inverno, frequenta ambienti più aperti e radi come campi e pascoli, terreni agricoli, boschi e arbusti.

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Cesena mappa dell'habitat
Cesena mappa dell'habitat
Cesena
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Abitudini e stile di vita

Il suo ciclo vitale può superare i 18 anni. I due sessi raggiungono la maturità sessuale a dodici mesi. Specie migratrice, conduce vita gregaria in tutte le stagioni dell’anno e può formare stormi di centinaia o, addirittura, migliaia di individui, spesso insieme al tordo sassello. Mantiene un comportamento sociale anche nel periodo riproduttivo e nidifica in piccoli nuclei di 10-20 coppie, che sfruttano comuni aree di alimentazione; ciascuna coppia conserva, comunque, un esclusivo territorio, limitatamente alle immediate vicinanze del nido. Territoriale, difende coraggiosamente il suo territorio. Rumorosa nella stagione riproduttiva, è schiva e guardinga in inverno. Possiede un volo alto e leggermente ondulato, alternando potenti battiti d’ala a brevi planate ad ali aperte o chiuse. Sulle lunghe distanze, gli stormi si mantengono alti con un volo rapido, forte e diretto; sono stati monitorati dal radar stormi in volo fino a 3.270 metri dal suolo. Sul terreno, cammina con portamento eretto e saltella con eleganza. Il suo comportamento ricorda quello della tordela, da cui si differenzia per la coda più corta.

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La specie è caratterizzata da flussi migratori irregolari di anno in anno, spesso legati al deterioramento delle condizioni meteorologiche nell'Europa centrale e settentrionale. I soggetti svernanti tendono a muoversi continuamente per trovare aree ricche di cibo e per fuggire alle ondate di freddo. I giovani sono sensibili al freddo e alla neve e, talvolta, invadono improvvisamente le aree in gruppi di diverse centinaia o migliaia di esemplari, a causa di un peggioramento delle condizioni meteorologiche. La fedeltà ai siti di svernamento è generalmente bassa. La migrazione autunnale si verifica soprattutto da fine settembre a novembre, le date di arrivo nei siti riproduttivi variano in relazione alle condizioni climatiche locali. La maggior parte delle aree occupate durante l’inverno viene abbandonata entro maggio.

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Comportamento stagionale
Il richiamo dell'uccello

Dieta e nutrizione

Come per la maggior parte dei Turdidi, la dieta della cesena dipende dalle disponibilità offerte dall'ambiente e varia a seconda della stagione: nelle aree di nidificazione si ciba di insetti e delle loro larve (ditteri, imenotteri, lepidotteri, ortotteri), anellidi, lumache, ragni, ma anche dei semi delle conifere e delle piante da fiore, di germogli e boccioli. Come il merlo, è capace di scavare nella neve per arrivare al terreno sottostante, alla ricerca del cibo e di entrare in acque poco profonde per catturare pesci di piccola taglia. La dieta dei pulcini è composta prevalentemente da invertebrati. Nelle aree di svernamento, la sua dieta comprende frutta e bacche come cachi, mele, pere, uva, agrifoglio, biancospino, edera, ginepro, mora, rosa canina, sorbo e tasso.

Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

Monogama, è l'unico turdide che nidifica volentieri in colonie. La specie è nidificante in tutta l'Europa nord-orientale, dalla tundra artica fino agli Urali. A marzo-aprile, gli uccelli lasciano i loro quartieri di svernamento e si spostano a nord verso i loro siti di nidificazione in Europa, fino alla Scandinavia. La stagione riproduttiva è compresa tra aprile e fine agosto, a seconda della latitudine. I maschi svolgono un’intensa attività di inseguimenti e combattimenti. La parata nuziale ha un rituale assai semplice: il maschio canta e saltella attorno alla compagna, tenendo il corpo orizzontale, le ali semiaperte e la coda spiegata e abbassata. Nidifica in foreste rade di conifere, ai margini di boschi misti e anche in frutteti e campagne con grandi alberi. Il nido, a forma di coppa, è costruito dalla femmina abbastanza in alto (in media da 7 a 8 m), generalmente sulla forcella di un albero, contro il tronco o su un ramo, utilizzando erbe, muschio, peli di animali e fuscelli impastati e cementati con fango. Le quattro-sei uova, blu pallido, screziato più o meno estesamente di marrone-rossastro, sono incubate dalla femmina per 13-14 giorni, mentre i pulcini sono accuditi da entrambi i genitori per circa due settimane. Nell’anno può compiere una o due covate. Nei dintorni delle colonie di nidificazione allontana i potenziali predatori (corvidi e rapaci), da sola o in gruppo spruzzandoli di escrementi.

Popolazione

Nicchia ecologica

È predato da vari rapaci, tra i quali lo sparviero, e dai corvidi (gazza e ghiandaia), che si cibano delle sue uova e dei pulcini, ed è parassitata dal cuculo. Gli ectoparassiti comprendono pidocchi, pulci e zecche, gli endoparassiti e patogeni includono Anomotaenia, Campilobacter, Haemoproteus, Leucocytozoon, Menacantus, Passerilepis, Philopterus, Plasmodium e Virus dell’encefalite.

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Importante è il ruolo di questo tordo nella propagazione delle specie vegetali che gli forniscono il nutrimento, per le implicazioni relative alla preservazione della biodiversità.

In una prospettiva di lungo termine, considerato il cambiamento climatico che sta determinando la ridistribuzione della vita sulla Terra, la cesena è tra i migratori con il maggior potenziale di dispersione delle piante europee verso latitudini più fredde.

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Riferimenti

1. Cesena articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Turdus_pilaris
2. Cesena sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/22708816/87874379
3. Xeno-canto canto degli uccelli - https://xeno-canto.org/707312

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