Iena striata
Regno
Phylum
Subphylum
Classe
Ordine
Sottordine
Famiglia
Genere
SPECIE
Hyaena hyaena
Dimensione della popolazione
5-14 Thou
Durata
10-25 years
Massima velocità
50
31
km/hmph
km/h mph 
Peso
22-55
48.4-121
kglbs
kg lbs 
Altezza
60-80
23.6-31.5
cminch
cm inch 
Lunghezza
85-130
33.5-51.2
cminch
cm inch 

La iena striata (Hyaena hyaena Linnaeus, 1758) è una specie di iena originaria di Africa settentrionale e orientale, Medio Oriente, Caucaso, Asia centrale e subcontinente indiano. Viene classificata dalla IUCN come prossima alla minaccia (Near Threatened), in quanto la popolazione globale viene stimata a meno di 10.000 esemplari maturi, che devono tuttora fronteggiare persecuzioni dirette e accidentali, nonché i problemi correlati alla diminuzione delle prede; di conseguenza si stima che la popolazione totale rischia di diminuire del 10% nel corso delle prossime tre generazioni.

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È la più piccola delle vere iene e mantiene molte caratteristiche primitive proprie dei viverridi andate perdute nelle specie più grandi, come un cranio più piccolo e meno specializzato. Sebbene sia prevalentemente una divoratrice di carogne, gli esemplari più grandi sono in grado di uccidere le proprie prede e in rari casi sono stati registrati anche attacchi agli esseri umani. La iena striata è un animale monogamo e maschi e femmine si aiutano tra loro nell'allevamento dei piccoli. Animale notturno, la iena striata esce generalmente allo scoperto solo nella completa oscurità e si ritira velocemente nel proprio rifugio prima del sorgere del sole. Nonostante abbia l'abitudine di fingersi morta quando viene attaccata, fronteggia coraggiosamente anche predatori di dimensioni maggiori nelle dispute per il cibo.

La iena striata è un soggetto piuttosto frequente nel folklore mediorientale e asiatico. In alcune aree, a certe parti del suo corpo vengono attribuiti poteri magici ed esse vengono pertanto utilizzate come filtri o talismani. Viene inoltre citata nella Bibbia ebraica, dove viene indicata come tzebua o zevoa, nonostante non compaia in alcune traduzioni della Bibbia in italiano.

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Aspetto

La iena striata ha torso piuttosto massiccio, ma breve, sorretto da lunghe zampe. Le zampe posteriori sono notevolmente più corte di quelle anteriori, e pertanto la linea del dorso digrada verso il basso. Le zampe sono relativamente sottili e deboli; quelle anteriori si piegano in corrispondenza della regione carpale. Il collo è spesso, lungo e in gran parte immobile, mentre la testa è pesante e massiccia con la regione facciale accorciata. Gli occhi sono piccoli, mentre le orecchie a punta sono molto grandi, larghe e posizionate in alto sulla testa. Come tutte le iene, la iena striata possiede grossi cuscinetti plantari, nonché artigli smussati ma forti. La coda è corta e i peli alla sua estremità non scendono al disotto del tendine di Achille. Le femmine di iena striata non possiedono il clitoride ingrossato e la falsa sacca scrotale tipiche dei genitali femminili della iena maculata. La femmina possiede 3 paia di capezzoli. Il peso degli esemplari adulti può variare tra i 22 e i 55 kg, ma la media si aggira intorno ai 35 kg. Il corpo misura tra gli 85 e i 130 cm di lunghezza, esclusa la coda, lunga tra i 25 e i 40 cm, e l'altezza al garrese oscilla tra i 60 e gli 80 cm. Il maschio possiede una grossa tasca di pelle nuda situata in prossimità dell'apertura anale. In essa si aprono grandi ghiandole anali, situate al di sopra dell'ano. Tra le aperture delle ghiandole anali e al di sopra di queste sono presenti ghiandole sebacee. Durante alcune interazioni sociali e l'accoppiamento, l'ano può essere estroflesso anche per una lunghezza pari a 5 cm. Quando viene attaccata, la iena striata estroflette il retto e spruzza un liquido dall'odore pungente dalle ghiandole anali. La vista è acuta, ma i sensi dell'olfatto e dell'udito sono deboli.

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Il cranio, con una cresta sagittale molto alta, una regione facciale accorciata e un osso frontale di forma bombata, è tipico esclusivamente di questo genere. Esso differisce sia da quello della iena bruna che da quello della iena maculata per le dimensioni inferiori e la struttura leggermente meno massiccia. Ciononostante, presenta ugualmente una struttura possente, ben adatta per ancorare muscoli masseteri eccezionalmente forti che consentono all'animale di frantumare con un morso il femore di un cammello. Nonostante nel complesso i denti siano più piccoli di quelli della iena maculata, il molare superiore della iena striata è notevolmente più grande. La formula dentaria è I 3/3, C 1/1, P 4/3 e 0-1/1.

Il manto invernale è insolitamente lungo e uniforme per un animale di tali dimensioni, e presenta, tra l'altro, una vistosa criniera di peli lunghi e resistenti lungo il dorso, dall'occipite alla base della coda. La pelliccia è generalmente ruvida e setolosa, ma la sua consistenza varia a seconda della stagione. In inverno essa è piuttosto fitta e soffice, con un sottopelo ben sviluppato. Durante questo periodo i peli di guardia dei fianchi misurano 50-75 mm di lunghezza, quelli della criniera 150-225 mm e quelli della coda 150 mm. In estate, al contrario, la pelliccia è molto più corta, ruvida e priva di sottopelo, ma la criniera rimane lunga.

In inverno il manto è generalmente grigio-brunastro sporco o grigio sporco. I peli della criniera hanno la base di colore grigio chiaro o bianco e l'estremità di colore nero o marrone scuro. Il muso è sempre scuro, bruno-grigiastro, grigio-brunastro o nero, mentre la sommità della testa e le guance sono di colore molto più chiaro. Le orecchie sono quasi nere. Sulla parte anteriore del collo è presente una grossa macchia nera, separata dal mento da una zona chiara. Una grossa zona di colore chiaro si estende dai fianchi fino alla parte posteriore delle guance. La superficie interna ed esterna delle zampe anteriori è ricoperta da piccole macchie scure e strisce trasversali. Sui fianchi vi sono quattro strisce verticali indistinte e file di macchie diffuse. Sulla superficie esterna delle cosce vi sono 3-4 distinte fasce verticali od oblique che sfumano pian piano nelle strisce trasversali della porzione inferiore delle zampe. La punta della coda è nera con sottopelo bianco.

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Distribuzione

Geografia

L'areale storico della iena striata comprendeva l'Africa a nord del Sahel, ivi compreso quest'ultimo, l'Africa orientale fino alla Tanzania a sud, la penisola arabica e il Medio Oriente fino alle coste del Mediterraneo, la Turchia, l'Iraq, il Caucaso (Azerbaigian, Armenia e Georgia), l'Iran, il Turkmenistan, l'Uzbekistan, il Tagikistan, l'Afghanistan (escluse le regioni più elevate dell'Hindu Kush) e il subcontinente indiano. Oggi la distribuzione della specie è molto frammentata nella maggior parte delle aree in cui essa risiede, e di conseguenza la iena striata è presente in molte popolazioni isolate, in particolar modo nella maggior parte dell'Africa occidentale e del Sahara e in alcune parti del Medio Oriente, del Caucaso e dell'Asia centrale. La distribuzione della specie, tuttavia, è ancora continua in vaste aree di Etiopia, Kenya e Tanzania. L'entità delle popolazioni in Pakistan, Iran e Afghanistan è sconosciuta, ma la specie è particolarmente diffusa in India, nelle aree aperte della penisola del Deccan. Durante il recente conflitto in Afghanistan, la specie è stata avvistata di tanto in tanto nella provincia di Kandahar, ma non sappiamo se essa vi risieda stabilmente.

Iena striata mappa dell'habitat
Iena striata mappa dell'habitat
Iena striata
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Abitudini e stile di vita

Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

La iena striata è prevalentemente una divoratrice di carogne che si nutre soprattutto di carcasse di ungulati in differenti stadi di decomposizione, consumandone anche ossa fresche, cartilagini, legamenti e midollo osseo. Frantuma le ossa lunghe in pezzi più minuti che successivamente inghiotte, ma talvolta ossa intere vengono ingoiate in un solo boccone. La iena striata non è affatto schizzinosa per quanto riguarda la dieta, ma ha una particolare avversione per la carne di avvoltoio. Occasionalmente attacca e uccide qualsiasi animale che possa sopraffare. Quando va a caccia, insegue la preda fino allo sfinimento, per poi dilaniarne i fianchi o l'inguine e infliggendo ferite mortali strappandone le viscere. In Turkmenistan la specie si nutre di cinghiali, kulan, istrici e testuggini. In Uzbekistan e Tagikistan un'importante fonte di cibo stagionale è costituita dai frutti dell'olivo di Boemia, mentre nel Caucaso consuma grandi quantità di cavallette. In Israele la iena striata si nutre di rifiuti, carogne e frutta. Nelle regioni orientali della Giordania le sue principali fonti di cibo sono le carcasse dei cavalli e dei bufali d'acqua che vivono allo stato brado e i rifiuti dei villaggi. È stato ipotizzato che solamente le grosse iene di Medio Oriente, Asia minore, Asia centrale e subcontinente indiano attacchino grosse prede, in quanto non vi è alcuna prova ad indicare che le più piccole cugine dell'Arabia e dell'Africa orientale possano fare altrettanto. A causa della sua dieta saprofaga, la iena striata ha bisogno di assumere maggiori quantità di acqua rispetto alla maggior parte degli altri carnivori per sopravvivere. Quando mangia, la iena striata ingurgita grandi quantità di cibo fin quando non si sente soddisfatta, ma le iene con i piccoli trasportano cibo nelle tane. A causa dell'alto contenuto di calcio nella dieta, le feci della iena striata diventano bianche molto rapidamente e possono essere visibili anche da grande distanza.

Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

La iena striata è monogama e in ciascuna coppia il maschio aiuta la femmina a insediarsi in una tana, ad allevare i piccoli e a procurarle il cibo dopo la nascita dei piccoli. La stagione degli amori varia a seconda delle località: in Transcaucasia le iene si riproducono in gennaio-febbraio, mentre quelle che vivono nel sud-est del Turkmenistan si riproducono in ottobre-novembre. In cattività la specie può riprodursi in ogni periodo dell'anno. L'accoppiamento può avere luogo in ogni ora del giorno e durante l'amplesso il maschio morde la pelle del collo della femmina.

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La gestazione dura 90-91 giorni. Alla nascita i piccoli sono privi delle striature tipiche degli adulti, hanno gli occhi chiusi e le orecchie piccole. Ciò contrasta nettamente con quanto avviene con i piccoli di iena maculata, che nascono quasi completamente sviluppati, seppur ricoperti da un manto nero e non chiazzato. Gli occhi si aprono dopo 7-8 giorni e i piccoli lasciano la tana ad un mese di età. Sono svezzati all'età di 2 mesi e vengono in seguito alimentati da entrambi i genitori. Nonostante vengano assistite dal maschio, le femmine di iena sono molto protettive nei confronti dei propri piccoli e allontanano con forza il proprio partner da essi se questo si avvicina troppo. In autunno i piccoli sono grandi la metà dei genitori. In natura le iene striate possono vivere fino a 12 anni, mentre in cattività possono raggiungerne anche 23.

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Popolazione

Nicchia ecologica

In Medio Oriente ed Asia centrale, principale competitore della iena striata è il lupo. In quest'ultima area, addirittura, gran parte della dieta della iena è costituita dalle carcasse di prede abbattute dai lupi. La iena striata riesce facilmente ad allontanare un lupo negli scontri uno contro uno, ma quando i lupi agiscono in branco possono riuscire ad allontanare singole iene dalle carcasse. In alcuni casi, tuttavia, esemplari delle due specie sono stati visti condividere la stessa tana. Siamo a conoscenza di rare occasioni in cui delle iene striate si spostano in compagnia di branchi di lupi, vivendo in perfetta sintonia con loro, senza che le due specie si aggrediscano. Entrambi i predatori possono trarre beneficio da questa insolita alleanza, in quanto le iene hanno un senso dell'olfatto più sviluppato e una maggiore resistenza, mentre i lupi sono più esperti nel riuscire ad atterrare grosse prede. Le volpi rosse possono competere con le iene striate per il possesso di carcasse di grosse dimensioni. Le volpi rosse possono cedere il passo alle iene nei casi di carcasse intatte, non ancora aperte, in quanto le più forti mascelle di queste ultime possono facilmente farsi strada nella carne fresca, troppo dura per le volpi. Le volpi possono molestare le iene, sfruttando le minori dimensioni e la maggiore velocità per evitare i loro attacchi. Talvolta, le volpi sembrano tormentare deliberatamente le iene perfino quando non vi è in ballo del cibo. Alcune volpi, tuttavia, possono pagare cari i loro attacchi ed essere uccise.

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La specie si ciba frequentemente delle prede uccise da felini come tigri, leopardi, ghepardi e caracal. Anche un caracal, tuttavia, può allontanare una giovane iena da una carcassa. La iena può facilmente vincere in dispute uno contro uno per una carcassa con ghepardi e cuccioli di tigre, ma deve cedere il posto agli esemplari adulti di quest'ultima.

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Coloring Pages

Riferimenti

1. Iena striata articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Hyaena_hyaena
2. Iena striata sul sito della Lista Rossa IUCN - http://www.iucnredlist.org/details/10274/0

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