Il totano moro (Tringa erythropus (Pallas, 1764)) è un uccello migratore della famiglia degli Scolopacidae dell'ordine dei Charadriiformes, diffuso nel vecchio mondo.
È un uccello limicolo lungo circa 30 cm, con zampe lunghe e becco diritto, lungo e sottile, nero eccetto la parte basale della mandibola inferiore che è rossa.
In estate zampe e piumaggio sono tutti neri, mentre nel resto dell'anno le parti superiori sono grigie chiare (con un sopracciglio bianco dal becco all'occhio), mentre le parti inferiori sono bianche e le zampe rosso-arancio.
Si riproduce nel nord dell'Europa e dell'Asia, dalla Norvegia alla Siberia orientale, e sverna in una fascia che comprende le coste del Mediterraneo, l'Africa equatoriale, il Medio Oriente, l'India e le coste dell'Indocina. In Italia è di passo, e sverna in alcune località. La popolazione mondiale stimata è di alcune centinaia di migliaia di individui.
I suoi habitat di nidificazione sono le paludi di tundra e taiga, mentre in altri periodi dell'anno si può trovare più generalmente in zone umide con acque basse, dolci o salmastre.
Nidifica in leggere depressioni di ciuffi d'erba, cumuli di sfagno, o comunque in zone di foresta con bassa vegetazione.
La principale minaccia per la specie è la perdita di habitat nelle zone di svernamento e lungo le rotte migratorie, dovuta principalmente alla degradazione e alla bonifica delle zone umide. Tuttavia la popolazione mondiale è stabile, numerosa e distribuita su di un'ampia zona geografica, di conseguenza lo stato di conservazione è considerato di rischio minimo (least concern).