Verdesca

Verdesca

Prionace glauca, Squalo azzurro

Regno
Phylum
Famiglia
SPECIE
Prionace glauca
Durata
20 years
Peso
206
453
kglbs
kg lbs 
Lunghezza
250-400
98.4-157.5
cminch
cm inch 

La verdesca (Prionace glauca (Linnaeus, 1758), conosciuto anche come squalo azzurro, è uno squalo appartenente alla famiglia Carcharhinidae che abita acque profonde temperate e tropicali in tutto il mondo. Predilige temperature più fredde e può migrare attraverso lunghe distanze, ad esempio dal New England al Sudamerica. Anche se generalmente sono animali letargici, possono muoversi all'occorrenza assai velocemente. Sono pesci ovovivipari e sono noti per mettere al mondo anche più di 100 avannotti per volta. Si nutrono principalmente di pesci e calamari, anche se possono catturare prede più grandi. Spesso si muovono in banchi divisi per dimensione e sesso. La vita massima è ignota, ma si stima che possano arrivare ad età intorno ai 20 anni.

Origine del nome animale

Sono stati riportati i seguenti sinonimi:

Aspetto

Questa specie è caratterizzata da corpo leggero, snello ed idrodinamico e da pinne pettorali allungate e strette, mentre le altre sono corte ed appuntite. La testa è appuntita e la bocca è grande e provvista di forti denti triangolari. Il lobo superiore della pinna caudale misura 4 volte quello inferiore. Il dorso di questi squali è blu scuro, più chiaro sui fianchi, mentre il ventre è bianco. Alla maturità i maschi raggiungono lunghezze medie comprese tra 1,82 e 2,82 metri, le femmine invece maturano quando sono lunghe 2,2-3,3 metri. Gli esemplari più grandi di cui si hanno misurazioni certe raggiungono i 3,8 metri, tuttavia ci sono testimonianze non verificate di esemplari più grandi. Il corpo è snello ed allungato e le masse corporee dei maschi variano tra i 27 ed i 55 kg, mentre quelle delle femmine tra 93 e 182 kg. Una femmina di tre metri può pesare 204 kg ed il peso record registrato è di 392 kg.

Distribuzione

Geografia

Paesi
Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Cuba, Dominica, Repubblica Dominicana, Grenada, Guadalupa, Giamaica, Saint Kitts e Nevis, Mostra di più Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Trinidad e Tobago, Cina, Hong Kong, Giappone, Macao, Taiwan, Spagna, Regno Unito, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Danimarca, Grecia, Irlanda (isola), Italia, Malta, Principato di Monaco, Montenegro, Paesi Bassi, Norvegia, Slovenia, Svezia, Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Tunisia, Sahara Occidentale, Canada, Stati Uniti d'America, Australia, Kiribati, Papua Nuova Guinea, Nuova Zelanda, Figi, Isole Marshall, Stati Federati di Micronesia, Nauru, Palau (stato), Samoa, Isole Salomone, Tonga, Tuvalu, Vanuatu, India, Bangladesh, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Maldive, Birmania, Filippine, Singapore, Sri Lanka, Thailandia, Timor Est, Vietnam, Ecuador, Cile, Argentina, Brasile, Colombia, Guyana, Perù, Suriname, Uruguay, Venezuela, Seychelles, Mauritius, Sudafrica, Angola, Benin, Capo Verde, Camerun, Comore, Repubblica del Congo, Costa d'Avorio, Gibuti, Eritrea, Gabon, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea-Bissau, Kenya, Liberia, Madagascar, Mauritania, Mozambico, Namibia, Nigeria, São Tomé e Príncipe, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Tanzania, Togo, Yemen, Bahrein, Cipro, Iran, Iraq, Israele, Kuwait, Libano, Oman, Pakistan, Arabia Saudita, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Portogallo, Francia, Guinea Equatoriale Mostra meno

La verdesca è uno squalo oceanico ed epipelagico che si trova in tutto il mondo in acque temperate e tropicali dalla superficie fino a profondità di 350 metri. Nei mari temperati si avvicinano alla costa dove possono essere osservati dai subacquei, mentre in acque tropicali abitano acque profonde. L'areale si estende a nord sino alla Norvegia e a sud sino al Cile. Li troviamo quindi al largo di tutti i continenti, escluso l'Antartide. Nell'Oceano Pacifico la maggior parte abita la fascia compresa tra il ventesimo ed il cinquantesimo parallelo Nord, zona in cui la specie è maggiormente diffusa, anche se ci sono degli spostamenti stagionali. Nella fascia tropicale sono diffusi uniformemente tra il ventesimo parallelo nord ed il ventesimo parallelo sud. Prediligono acque a temperature comprese tra i 7 e i 16 °C, ma sopportano anche temperature superiori ai 21 °C. Le osservazioni nell'Atlantico hanno individuato cicli migratori in senso orario che seguono le correnti principali. Era abbastanza comune trovarle nel Mar Mediterraneo, soprattutto nel mar Adriatico, ma sempre molto al largo, mentre oggi il loro numero è in diminuzione.

Verdesca mappa dell'habitat
Verdesca mappa dell'habitat
Verdesca
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Abitudini e stile di vita

Stile di vita
Comportamento stagionale

Dieta e nutrizione

I calamari sono una preda importante per le verdesche, ma la loro dieta include anche seppie e polpi pelagici, nonché: aragoste, gamberi, granchi, un gran numero di pesci ossei, squali più piccoli, carcasse di mammiferi marini ed occasionalmente anche uccelli marini. Negli stomaci di alcuni esemplari sono stati ritrovati blubbers e carne di balena e di focena; sono inoltre noti per inseguire le reti dei pescherecci per prendere i merluzzi che vi sfuggono. Le verdesche sono state osservate muoversi in gruppi per raggruppare le prede e poterle catturare più facilmente. Raramente si nutrono anche di tonni, che al contrario sono stati osservati mentre seguono le verdesche che cacciano in gruppo e si nutrono di prede abbandonate o in fuga. Va notato che invece sono stati osservati altri squali che non hanno disturbato la pratica di raggruppamento delle prede, a cui si sono disinteressati.

Abitudini di accoppiamento

COMPORTAMENTO DI ACCOPPIAMENTO

La riproduzione è ovovivipara e la gestazione dura tra i 9 e i 12 mesi. Le femmine mettono al mondo da 4 a 135 avannotti per volta. Mentre le femmine maturano a 5-6 anni, i maschi lo fanno a 4-5. Il corteggiamento e l'accoppiamento sono cruenti: il maschio morde ripetutamente la femmina e gli esemplari possono essere suddivisi in categorie sessuali in base ai segni sul corpo. Le femmine si sono adattate a questa pratica sviluppando una pelle fino a tre volte più spessa di quella maschile.

Popolazione

Nicchia ecologica

Le verdesche adulte non vengono predate regolarmente, se si escludono l'uomo e le orche. Gli esemplari più giovani (ma talvolta anche gli adulti) invece possono cader vittima di squali più grossi, come i grandi bianchi o i tigre.

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Questi squali ospitano numerosi parassiti: rappresentano infatti l'organismo ospite definitivo per i cestodi dell'ordine Tetraphyllidea Pelichnibothrium speciosum. Vengono infettati quando divorano degli ospiti intermedi, probabilmente gli opah o i sauri feroci.

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Relationship with Humans

Si stima che tra i 10 ed i 20 milioni di esemplari vengano uccisi ogni anno durante le battute di pesca. La carne è commestibile, ma non considerata particolarmente pregiata; viene consumata fresca, essiccata, affumicata o sotto sale ed inoltre viene utilizzata per produrre farina di pesce. La pelle viene utilizzata per produrre cuoio, le pinne per la zuppa di pinne di squalo, il fegato per l'olio. Per la loro velocità e bellezza estetica, a volte sono cacciati per motivi ludici. Da non dimenticare che la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha inserito la carne di squalo e quindi anche di questa specie (assieme a quella di Pesce spada ed alcune altre specie di pesci predatori pelagici) tra quelle che bambini e donne incinte dovrebbero evitare di mangiare per i rischi legati alle intossicazioni da mercurio e da altri metalli pesanti.

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Dal 1980 al 2013 sono stati registrati solamente 13 attacchi all'uomo da parte di questa specie, con 4 morti, tuttavia molti attacchi (specie quelli che avvenivano un tempo a carico dei naufraghi) possono non essere stati registrati adeguatamente o confusi con altre specie.

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In captivity

Come la maggior parte degli squali pelagici, anche questi tendono a soffrire in cattività. Vi sono stati tentativi di confinarli in vasche circolari con pareti scivolose e piscine con profondità centrale di 3 metri digradante fino a 0 alle estremità con risultati contrastanti: la maggior parte degli esemplari testati sono morti dopo 30 giorni. Infatti la maggior parte dei pesci pelagici trovano difficoltà nell'evitare ostacoli e pareti. In un caso presso il parco acquatico di Sea World San Diego una verdesca sopravvisse bene fino a quando nella vasca non furono aggiunti degli squali leuca, che la divorarono. Il record di sopravvivenza in cattività per le verdesche appartiene ad un esemplare che nel 2008 fu tenuto presso l'Adventure Aquarium nel New Jersey per 7 mesi, prima di morire per un'infezione batterica.

Riferimenti

1. Verdesca articolo su Wikipedia - https://it.wikipedia.org/wiki/Prionace_glauca
2. Verdesca sul sito della Lista Rossa IUCN - https://www.iucnredlist.org/species/39381/2915850

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