Il balestruccio (Delichon urbicum Linnaeus, 1758) è un uccello migratore della famiglia delle rondini (Hirundinidae).
Il balestruccio è un uccello di appena 13–15 cm di lunghezza con un peso che va dai 15 ai 20 g. La testa, il dorso, le ali e la coda sono neri bluastri. La parte inferiore con le zampe fanno un contrasto color bianco farina. La coda è meno biforcuta rispetto a quella delle rondini e il suo corpo è un po' più affusolato. Le gambe sono corte e i piedi sono coperti da un piumaggio bianco.
Il richiamo è un asciutto "prit" o, nei casi di pericolo, un acuto "siir", il canto è un cinguettio soffuso, simile a un chiacchiericcio o una nenia, non così mutevole come quello della rondine.
Si riproduce in tutta Europa fino ad un'altezza di 2200 metri; in buona parte dell'Asia e nel Maghreb. In questi territori questi uccelli migratori vi restano da aprile fino a settembre. I balestrucci europei svernano in Africa a sud del Sahara fin nella provincia del Capo; altre aree di svernamento sono nel Sud-est asiatico e, in piccola parte, sulla penisola arabica in riva al mar Rosso.
La specie vive nei territori coltivati densamente popolati, nel territorio aperto fin nelle città.
È un uccello insettivoro: si nutre di piccoli insetti che cattura in volo. Caccia a quote superiori rispetto alla rondine comune.
Gli uccelli costruiscono il loro nido sotto grondaie, tettoie, entrate delle porte, raramente anche sotto rupi, ponti in cemento armato o affini nell'ambito degli insediamenti umani. Consiste di palline di materiale colloso che vengono incollati con la saliva, ovattati all'interno con fieno e piume ed ha una forma di mezza sfera chiusa con un buco di accesso superiore. Questa costruzione viene utilizzata anche volentieri da altre specie di uccelli come luogo per annidarsi, per esempio dal passero domestico. Vengono solitamente deposte dalle tre alle cinque uova di colore bianco lucente, che entrambi i genitori covano per 12 o 15 giorni. Dopodiché nutrono i piccoli per ancora 25 o 26 giorni.